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Dizion. 2° Ed. .
ACCOGLIENZA
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ACCOGLIENZA.
Definiz: | Una certa dimostrazion d'affetto, che si fa nel ricever persone grate, o nell'abboccarsi con esso loro. |
Esempio: | M. V. lib. 10. 9. Fattagli lieta accoglienza, fugli detto, ch'era prigione.
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Esempio: | Dan. Purg. 7. Posciachè l'accoglienze oneste, e liete, Furo iterate tre, e quattro
volte. |
Esempio: | E Dan. Purg. c. 26. Tosto che parton l'accoglienza amica.
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Esempio: | Petr. Son. 145. Con serena accoglienza rassecura. |
Esempio: | Bocc. n. 27. 30. Egli non è tempo da far più strette accoglienze. |
Definiz: | ¶ Diciamo anche RIMBALDERA, ma è parola bassa, che significa lo stesso, che è una
disusata, e strabocchevole accoglienza, ma più tosto finta, che di cuore. |
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