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2° Edizione
Diz Giu. totali
21163 20 21183 forme
13769 15 13784 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
40) Dizion. 2° Ed. .
INSINUAZIONE
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pag.443



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Esempio: Ret. Tull. Strad. Potemo incominciare nostra aringa, per infignimento di parole, con insinuazione.
41) Dizion. 2° Ed. .
RAFFIDARE.
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pag.660



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Esempio: Retor. Tull. E mosterrà, come l'avversario suo si raffida più nelle dette cose, che in altra ragione.
42) Dizion. 2° Ed. .
SOMMARIAMENTE
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pag.804



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Esempio: Rett. Tull. E se dice il fatto sommariamente, non per parte.
43) Dizion. 2° Ed. .
RADDOPPIAMENTO.
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pag.659



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Esempio: Retor. Tull. G. S. E un'altro ornamento, che s'appella raddoppiamento, ilquale si fa, quando vogliendo aggrandíre, o vero adasprare alcuna cosa.
44) Dizion. 2° Ed. .
ADASPERARE ADASPRARE.
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pag.16, in realt 15



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Esempio: Retor. Tull. E un'altro ornamento, che s'appella raddoppiamento, il quale si fa quando, vogliendo aggrandíre, o adasprare alcuna cosa.
45) Dizion. 2° Ed. .
PUNIMENTO
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pag.647



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Esempio: Retor. Tull. Costui ha questo malificio commesso, e giustamente il ne dovete puníre: maraviglioso punimento, e ornamento è questo.
46) Dizion. 2° Ed. .
IMPRUDENZIA
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pag.414



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Esempio: Tull. lett. a Quin. Volendo resistere alla imprudenza d'alcuni mercatanti.
47) Dizion. 2° Ed. .
FIOCO
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pag.343



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Esempio: Ret. Tull. M. Incomincerà questi a cantare con una boce fioca, e con un turpissimo modo.
48) Dizion. 2° Ed. .
STUDIEVOLMENTE.
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pag.849



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Esempio: Ret. Tull. Se un ruffiano di mala condizione, lo quale, studievolmente ha morto una vedovella, priega, ec.
49) Dizion. 2° Ed. .
ROZZO
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pag.728



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Esempio: Tull. Lett. a Quinto. Essendo tu rozzo, e nuovo nel reggimento.
50) Dizion. 2° Ed. .
CONCLUSIONE
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pag.202 [203]



1) id: f812bfde2f844863bf40646b1116daaf)
Esempio: Ret. Tull. M. Conclusione è la sesta parte della dicería, la quale si può fare in tre modi.
51) Dizion. 2° Ed. .
INLITTERATO
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pag.438



1) id: 8e11551bd02a42bd83c81eb92c816409)
Esempio: Retor. Tul. Strad. è rincrescimento a leggere, o udire a leggere alcuna dottrina inlitterata.
52) Dizion. 2° Ed. .
ATTESO
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pag.89



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Esempio: Retor. Tull. E faccialo tale, che adoperi l'una di queste tre cose, cioè, ò che renda l'uditore più atteso, o che'l renda più ammaestrato.
53) Dizion. 2° Ed. .
ALLA DISTESA
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pag.38



1) id: f36826a31f4a416391d6aaee4f356717)
Esempio: Retor. Tull. Sì che è viè meglio mettere in sospeccion l'uditore, e dargli ad intender le cose tacitamente, che specificare alla distesa le cose.


2) id: d70c933c31274717a739c5a2b19179d1)
Esempio: E Retor. Tull. appresso. Il secondo si dice più alla distesa, per due contrarie sentenzie.
54) Dizion. 2° Ed. .
PARLATORE
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pag.581



1) id: 56eb026d20bc469884009206cf554082)
Esempio: Retor. Tull. Se la parola sarae nella favella degnitosa, il parlatore dicerà il detto suo, con levando, o con menando un poco la mano dritta.
55) Dizion. 2° Ed. .
TEMPOREGGIARE.
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pag.869



1) id: 44c2a9b022b84026847cdeb5ccae9978)
Esempio: Ret. Tull. Tempo è da vendere, e tempo è da comperare: tempo è da fuggire, e tempo è da incalzare: savio è l'huomo, che sa bene temporeggiare.
56) Dizion. 2° Ed. .
ABBOMINAMENTO
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pag.5



1) id: bca95fda3ee444798161b03c6ae3bf26)
Esempio: Retor. Tull. M. Conclusione è la sesta parte della diceria, laquale si può fare in tre modi. Il primo, per via di novero, il secondo, per via d'abbominamento, il terzo, per via di misericordia.
57) Dizion. 2° Ed. .
SCHIETTAMENTE
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pag.755



1) id: 2c2339403c4e4196928787f16803cf26)
Esempio: Segn. retor. E dove sono que' beni, che schiettamente son beni.
58) Dizion. 2° Ed. .
MEZZANITADE
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pag.515



1) id: c2ea263f59554318b58d1552dc6c41d7)
Esempio: Tull. pist. a Quinto. Quando vedranno chiaramente, che niente si possa impetrare, per mezzanità di coloro, i quali mostrano di poter molto appo te.
59) Dizion. 2° Ed. .
BENEMERITO
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pag.117



1) id: 8db5b8d89dc140e286063eaa078ff756)
Esempio: Segn. retor. Dove i benifici si fanno ad altri, e non a se stesso, e dove e' si fanno alli benemeriti.