Lessicografia della Crusca in rete

Query: +None - Tempo di Ricerca: 461 msec - Sono state trovate 7488 voci

La ricerca è stata rilevata in 21531 forme, per un totale di 14038 occorrenze

2° Edizione
Diz Giu. totali
21511 20 21531 forme
14023 15 14038 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
140) Dizion. 2° Ed. .
ACCOGLITICCIO
Apri Voce completa

pag.11



1) id: 0b11321d74244016bd338b1b4501fc85)
Esempio: Tav. dicer. Pompeo sarà sempre signor di Roma, per la forza, e per lo valore di gente accogliticcia.
141) Dizion. 2° Ed. .
PERITOSO
Apri Voce completa

pag.600



1) id: 3e25ce7ddd4b4810b487c88c1cd74581)
Esempio: Tav. dicer. La parola del Signore non può far prode huomo del peritoso, ne forte, ne ardito del codardo.
142) Dizion. 2° Ed. .
AFFAMATO
Apri Voce completa

pag.23



1) id: 23db844ad3f54ac682897d508485a30b)
Esempio: Tav. dicer. Or ten'andrai a quella affamata, e fellonesca oste, che t'aspetta. E qui può voler dire, crudele, e arrabbiata.
143) Dizion. 2° Ed. .
DICAPITAMENTO
Apri Voce completa

pag.256



1) id: 464afcccc8ef461193fdf6c02f742f00)
Esempio: Tav. dicer. Il dolore del dicapitamento orribile, di cotale huomo, gli animi nostri, e que' de' savi amici, ha compreso.
144) Dizion. 2° Ed. .
PICCONE
Apri Voce completa

pag.610



1) id: 62ea4bd335b24c9280f6eb7ed2414d4c)
Esempio: Tavol. dicer. Rimangasi di comprare picconi, e faccelline, per disfare, e ardere la cittade.
145) Dizion. 2° Ed. .
S
Apri Voce completa

pag.733



2) id: d603857670bb4581b2baae2525ee657e)
Definiz: Lettera di suon vemente, come la R. posta in composizion co' suo' primitivi, ha forza molte volte, di privativo: come CALZARE SCALZARE, MONTARE SMONTARE. Alle volte d'accrescitivo: come, PORCO SPORCO, MUNTO SMUNTO. Alle volte di frequentativo: come BATTERE SBATTERE. Alle volte non opera nulla, valendo lo stesso: CAMPARE SCAMPARE, BANDITO SBANDITO, BEFFARE SBEFFARE. Appo di noi ha due varj suoni: il primo più gagliardo, e, a noi, più familiare: come CASA, ASSE, SPIRITO. L'altro più sottile o rimesso, usato più di rado: come SPOSA, ROSA, ACCUSA, SDENTATO, SVENATO. In questo secondo suono non si raddoppia giammai, ne anche si pone in principio della parola, se non quando, immediatamente, ne segue una consonante: come SMERALDO, sdentato, ec. Consente dopo di se, nel principio della parola, tutte le consonanti, salvo la Z. Nel mezzo della parola, e in diversa sillaba, riceve, dopo di se, le medesime consonanti, ma più malagevolmente: e, per lo più, in composizione, con la preposizion DIS o MIS: come DISDETTA, MISLEALE: ma col C, P, T, s'accoppia frequentemente, senza difficultà: come TASCA, CESPUGLIO, PRESTO. Quando è posta avanti al C, F, P, T, si dee pronunziare nel primo modo, cioè, col suon più gagliardo: come SCALA, SFORZO, VESPA, STUDIO, CESTO: ma avanti al B, D, G, L, M, N, R, V, si pronunzia col suono più sottile, o rimesso: come, SBARRA, SDEGNO, SGUARDO, SLEGARE SMANIA, SNELLO, SRADICARE, SVENTURA. Avanti di se ammette la L, N, R, in mezzo alla dizione, e in diversa sillaba: come FALSO, MENSA, ORSO. Raddoppiasi nel mezzo della parola, come l'altre consonanti, dove lo ricerca il bisogno.
146) Dizion. 2° Ed. .
G
Apri Voce completa

pag.366



2) id: 503efe1e2cf84fcbad343d31e06ebac3)
Definiz: Lettera compagna del C, laquale, anch'ella, ha due suoni diversi, perchè posta avanti all'A, O, U, ha il suono più rotondo, come GALLO, GOTA, GUSTO: e avanti all'E, ed I, ha il suono più sottile, o aspirato, come GENTE, GIRO: onde, per necessità di proprio carattere, per servircene nel primo suono con la E, e con l'I, pogniamo dopo la H, come GHERONE, GHIRO. Questo Gh, quando ne seguita l'I, ha anch'egli due suoni, l'uno più rotondo, e grosso, come GHIRLANDA, VEGGHI dal verbo vedere: l'altro più sottile, e schiacciato, il quale, per lo più, avviene, quando all'I segue un'altra vocale, come GHIANDA, GHIERA, VEGGHIA: e a cotali suoni, per isfuggire errore, sarebbe di bisogno proprio carattere a ciascheduno. Delle consonanti riceve dopo di se, nella stessa sillaba, la L, N, R. Come NEGLETTO, GLORIA, EGLI, REGNO, INGRATO, GRETOLA: bene è vero, che dopo la L, dove non seguita l'I, per esser suono, per sua durezza sfuggito da questa lingua, si truova di rado. Quando alla L, col G avanti, seguita l'I, in tal caso ha due suoni: l'uno più rotondo, e grosso, come NEGLIGENTE, il quale non è molto ricevuto da noi: l'altro più sottile, o schiacciato, come GIGLIO, FOGLIO: e questo è nostro proprio. Aggiunto, come s'è detto, il G alla L, e N, gran parte gli fa perdere del suo suono, come AGLIO, RAGNA. Consente avanti di se La L, N, R, S. nel mezzo della parola, e in diversa sillaba, come VOLGO, VANGA, VERGA, DISGREGARE, benchè la S si trovi in mezzo di rado, e per lo più, in composizione, con la preposizione DIS. Ma nel principio di parola, più frequentemente, come SGARARE: e si pronunzia sempre la S avanti al G, nel secondo modo, cioè nel suono più rimesso, come nella voce ACCUSA. Raddoppiasi questa lettera nelle nostre voci molto spesso, come POGGIO, OGGI, ec.
147) Dizion. 2° Ed. .
MANIFESTISSIMAMENTE
Apri Voce completa

pag.495



1) id: e211292d70d24915953de7ba843a9820)
Esempio: lib. dicer. G. S. Diede manifestissimamente a vedere.


2) id: b8a8c8814f334f6b991bca3f38d2f427)
Esempio: Collaz. S. Pad. Egli, il cui animo noi conosciávamo manifestissimamente, che era crudo.
148) Dizion. 2° Ed. .
STURARE.
Apri Voce completa

pag.849



1) id: 7e307c5b8b0442a88a67ed961fbd7034)
Esempio: Fr. G. S. Or vi sturate bene gli orecchj.


2) id: a9ee573b14cd4e53bb4983008fb91cdc)
Esempio: Vit. S. Pad. Sì gli disse, che sturasse un canal d'acqua, che v'era, e innaffiasse l'orto.
149) Dizion. 2° Ed. .
ACCHIUDERE
Apri Voce completa

pag.11



1) id: 2397d6c834f3490a9135819fea21035e)
Esempio: Tavol. dicer. Noi siamo tanti, che tutti li potemo tosto acchiudere, non ci converrà guari combattere a sì poca gente.


2) id: 66b470b05de143e693ba8a5e719d1eda)
Esempio: Vit. S. Pad. Vedendo con gli occhi suoi la sua moglie peccar con un'altro avoltero, acchiuso d'una grande tristizia, non disse lor nulla [cioè compreso] Lat. correptus.
150) Dizion. 2° Ed. .
A
Apri Voce completa

pag.2



1) id: b3f30344c6a643a5881be6a14e164734)
Esempio: Tavol. dicer. Noi siamo tanti, che tutti li potemo tosto acchiudere: non ci converrà guari combattere a sì poca gente.
151) Dizion. 2° Ed. .
ABORTIVO
Apri Voce completa

pag.6



1) id: e9611be8e5624bf58b6c7d2d8e136165)
Esempio: Mor. S. G. Or posson venire, all'eterna requie gl'infanti abortivi?
152) Dizion. 2° Ed. .
GIOVANESCO
Apri Voce completa

pag.378



1) id: 6abc03d2aa8b405183b5780c142fca6d)
Esempio: Valer. Mass. G. S. Entrato a pena ne' giovaneschi anni.
153) Dizion. 2° Ed. .
APPARECCHIATORE
Apri Voce completa

pag.62



1) id: fd70e120ce9f4ac49af2123334fd9eb4)
Esempio: Vit. S. G. B. Pace teco, apparecchiatore della mia via.
154) Dizion. 2° Ed. .
OZIACO
Apri Voce completa

pag.569



1) id: ed621c5ca725445fb369178db496ead6)
Definiz: Di questi giorni parlano. Lib. Astrol. G. S. Passav. c. 351.
155) Dizion. 2° Ed. .
DISMISURATO
Apri Voce completa

pag.278



1) id: 203d248648334b19be7f1c7877ab3d38)
Esempio: Salust. Iug. G. S. La sua virtù è suta grandissima, e dismisurata.
156) Dizion. 2° Ed. .
CAVALCHERESCO
Apri Voce completa

pag.162



1) id: d08d9dc356754bcbb9874f7e97f7073c)
Esempio: Salust. Iug. G. S. Tutti i cavalchereschi segni aveano oscurati, e nascosi.


2) id: b41679dd3a5b43d8906a0d8483112bcd)
Esempio: Guid. G. Egli huomo fortissimo, e coraggioso in battaglia, e cavalcheresco.
157) Dizion. 2° Ed. .
PREZZOLARE
Apri Voce completa

pag.632



1) id: 3bfd7276e5c34ae98e41b023ba131500)
Esempio: Valer. Mass. G. S. Sofferendo, che 'l Lucano occultamente prezzolasse la meretrice.
158) Dizion. 2° Ed. .
CIANCIOLINA
Apri Voce completa

pag.178



1) id: 8a3ad5ce9bf84705a63f95a23b7e541a)
Esempio: Vita S. G. Bat. E ponevasi dall'un lato, e facevasi cotali sue ciancioline.
159) Dizion. 2° Ed. .
MITRA, O MITRIA
Apri Voce completa

pag.523



1) id: 501b13634e214f2b86eb8d5282d8eb28)
Esempio: G. V. 9. 279. 1. Di costa a S. Giovanni, una mitra papale.