Lessicografia della Crusca in rete

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300) Dizion. 3° Ed. .
CANUTIGLIA
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pag.276



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Definiz: Si dice l'Argento ridotto a certa sorta di lavorío a effetto di servirsene ne' ricami.
301) Dizion. 3° Ed. .
AMADORE.
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pag.76



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Esempio: G. V. 12. 74. 2. Che infra gli altri suoi amadóri, tenéa M. Niccola Acciaiuoli nostro cittadino.


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Esempio: Collaz. S. Pad. Renderà bello, e splendiente l'amador suo, dopo la fine di questa vita.
302) Dizion. 3° Ed. .
NUTRICHEVOLE
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pag.1098



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Definiz: Di nutrimento, atto a nutricare. Lat. alibilis.


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Esempio: Cr. 3. 7. 2. Il grano, il qual nella terra grassa nasce, è più grasso, e più a peso grave, e più nutrichevole.


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Esempio: Esp. Pat. Nost. Tre cose sono necessarie a tutte cose, che in terra crescono; terra convenevole, umore nutrichevole, e calore ragionevole.
303) Dizion. 3° Ed. .
MALINANZA
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pag.989



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Definiz: V. A. Contrario di beninanza. Lat. malum.


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Esempio: Rim. Ant. M. Cin. E di me fatta fonte di martíri, Di malinanza, e di tristizia loco.
304) Dizion. 3° Ed. .
RINGRANARE.
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pag.1376



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Definiz: Di nuovo seminare un terreno a grano.
305) Dizion. 3° Ed. .
FABBRILE
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pag.623



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Definiz: Di fabbro, pertinente a fabbro. Latin. fabrilis.
306) Dizion. 3° Ed. .
BUCENTORIO
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pag.242



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Definiz: Sorta di navile a remi. Latin. bucentaurus.


2) id: a61f19e2844d4ffaa4a432b25817952f)
Esempio: Dav. Oraz. Delib. 150. Tolsero forse l'albero d'una galeazza di Vinegia, o del bucentório, o della caracca di Rodi.
307) Dizion. 3° Ed. .
ADDOGATO.
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pag.31



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Definiz: Listato, a similitudine di doga. Lat. virgatus.


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Esempio: G. V. 12. 85. 2. E fece trarre di S. Dionigi la 'nsegna d'oro, e fiamma, ec. la quale è addogata d'oro, e di vermiglio.


3) id: 596e3a29fd084b9e84cd73c258256d23)
Esempio: E G. V. lib. 6. 41. 1. Quella del sesto di borgo, addogata per lungo, bianca, e azzurra.
308) Dizion. 3° Ed. .
TRASLATARE
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pag.1721



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Definiz: Trasportare di luogo a luogo. Lat. transferre.


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Esempio: Retor. Tull. Stendette suo ingegno a traslatar di Greco in Latino.


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Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. Per le quali cose volle Iddio mostrare, che quel luogo era traslatato di puzza, e di tenebre, a stato di santitá, e di lume (cioè trasmutato)


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Esempio: Tes. Br. 1. 17. Dieci savi huomini traslataron poi in libro di Solone, la legge di dodici tavole.


5) id: dab0e38b5c474205850cc02a8a332367)
Esempio: E G. V. 1. 61. 1. Da poi che lo 'mperio de' Romani si traslatò di Roma in Grecia per Gostantino.
309) Dizion. 3° Ed. .
PASTICCIO
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pag.1167



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Definiz: Vivanda cotta entro a rinvolto di pasta.


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Esempio: Fir. As. 2. 41. La quale preparava un pasticcio a' suoi signori.


3) id: 4d0546a43ca0409a95725b4ead247b7a)
Esempio: E Ber. Rim. Capricci, Come arte di castagne, far pasticci.


4) id: b10442bc7fb94160b7c336128ea66a88)
Esempio: Ber. Orl. 3. 7. 51. Sopra la quale erano apparecchiate Vivande preziose d'ogni sorta, Tutte dal Cuoco Franzese ordinate, Sapor, pasticci, lessi, arrosti, e torta.
310) Dizion. 3° Ed. .
PAVESAIO, e PAVESARO
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pag.1171



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Definiz: Armato di pavese. Lat. scutatus a um.


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Esempio: M. V. 2. 31. E più torri di legnámi condotte presso a' fossi, con ordine di pavesari, e balestrieri.


3) id: b30f541bc01544ffad673c6b1a0a9129)
Esempio: G. V. 8. 21. 3. Tra balestrieri, e pavesari crociati, e colle sopransegne del Comun di Firenze.
311) Dizion. 3° Ed. .
NAVALE
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pag.1077



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Definiz: Di nave, attenente a nave. Lat. navalis.


2) id: af23e3a4ee414150896d8c51bc205e3a)
Esempio: Boc. Nov. 41. 16. Con ogni cosa opportuna a battaglia navále, si mise in Mare.


3) id: 91eef52aa6be483f80b6fe79a2fdfbb4)
Esempio: E Bocc. Lett. Alcibiade dagli Ateniesi cacciato, divenne Principe de' naváli eserciti di Lacedemonia.
312) Dizion. 3° Ed. .
RETICOLATO.
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pag.1343



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Definiz: Intrecciato, a guisa di rete. Latin. reticulatus.


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Esempio: Sag. Nat. Esp. 232. La prima, fatta a foggia di gelosia, con capelli spessamente reticolati.


3) id: ba236f98af4a4b8fbc0e98663f7d8804)
Esempio: Cr. 8. 3. 3. E sopra certi arboscelli, presso al palagio posti, si faccia a modo d'una casa, che abbia il tetto, e le pareti di fil di rame, spessamente reticolato.
313) Dizion. 3° Ed. .
BONTADOSO, e BONTADIOSO
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pag.232



1) id: 5dba5a658de34d569f6207ff8ffed83d)
Definiz: V. A. Pien di bontà. Lat. probus.
314) Dizion. 3° Ed. .
BISCOTTARE
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pag.224



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Definiz: Cuocere il pane a modo di biscotto.


2) id: a40a04d50bec4e4c838fe1b1195c9279)
Definiz: §. E figuratamente Ridurre a perfezione.
315) Dizion. 3° Ed. .
INCOMPASSIONE
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pag.860



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Definiz: V. A. Contrario di Compassione. Gr. δυσπάθεια.
316) Dizion. 3° Ed. .
CAVICCHIA.
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pag.307



1) id: 04b77709b7df4890969454dec5f3351e)
Esempio: Morg. Di rappiccarsi a scaglione, o cavicchia.
317) Dizion. 3° Ed. .
CEROSO.
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pag.317



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Definiz: Di cera, attenente a cera. Latin. cereus.


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Esempio: Ricett. Fior. Spremi il mele da' fiáli, e cuoci in vaso di terra, tanto che la stiúma, e la parte cerósa si separi.
318) Dizion. 3° Ed. .
CASSAMADIA.
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pag.298



1) id: f356857e717c4e9a9bf7a3a0e2d03aae)
Definiz: Cassa a foggia di madia. Latin. mactra.
319) Dizion. 3° Ed. .
CASSAPANCA.
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pag.298



1) id: 7598c2dd2e164d2889b26f81100efbb2)
Definiz: Cassa a forma di panca. Latin. scamnum.


2) id: 801a54905a5343e5a51b603b87450f7a)
Definiz: §. In proverb. Destro com'una cassapanca: Detto per ironía di Chi è disadatto.