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100) Dizion. 3° Ed. .
CORNICE
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pag.415



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Definiz: Ornamento, e quasi cintura di fabbrica, e di edificio, la quale sporge in fuora. Budéo le dice in Lat. coronae arum; benchè secondo Vitruvio coronae vaglia più tosto Cornicione.
101) Dizion. 3° Ed. .
AFFRONTATA.
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pag.45



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Esempio: G. V. 7. 120. 7. Stimando, come valente gente d'arme per loro buona punga, di rompere, alla prima affrontata, i Fiorentini.
102) Dizion. 3° Ed. .
VERONCELLO.
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pag.1769



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Esempio: Bern. Orl. 3. 7. 17. Di sopra aveva un veroncello adorno Con colonnette d'ambra, e di cristalli.
103) Dizion. 3° Ed. .
ADORNARE.
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pag.36



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Esempio: G. V. 5. 7. 2. E quello di ricche mura, e porte, e torri di pietre adornarono.


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Esempio: E Petr. Son. 9. Le rive, e i colli di fioretti adorna.


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Esempio: Petr. Son. 23. Il successor di Carlo, che la chioma, Con la corona del suo antico adorna.
104) Dizion. 3° Ed. .
COLONNETTA
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pag.356



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Esempio: Bern. Orl. 3. 7. 17. Di sopra aveva un veroncello adorno Con colonnette d'ambre, e di cristalli.
105) Dizion. 3° Ed. .
CHIESA
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pag.328



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Esempio: Boc. Nov. 7. 6. Il più ricco Preláto di sue entrate, che abbia la Chiesa di Dio.


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Esempio: E Bocc. Nov. 11. 2. Le campáne della maggior chiesa di Trivígi, cominciarono a sonare.


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Esempio: G. V. 4. 20. 8. Non molto appresso morío in dio, e sepolta è nella chiesa di Pisa, la quale magnamente avea dotata (qui la Cattedrale)


4) id: 0cb142f637084f05b255dc612843c5e2)
Esempio: Dan. Inf. 22. Ma nella chiesa Co' Santi, e in taverna co' ghiottoni (E di qui forse il proverbio: In chiesa co' Santi, e all'ostería co' ghiotti)
106) Dizion. 3° Ed. .
SPOGLIO
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pag.1593



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Esempio: G. V. 7. 107. 1. Grandissimo spargimento di sangue s'era fatto, ec. e innumerabile spoglio di moneta.
107) Dizion. 3° Ed. .
DISABITARE
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pag.529



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Esempio: G. V. 2. 7. 6. Questo Gisulfo, ec. tutta Puglia disabitò di Paesani, e abitò di Longobardi.
108) Dizion. 3° Ed. .
COTE
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pag.430



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Esempio: Pastorf. 5. 7. Credetel pure a me che cote fui Di fede all'uno, e di onestade all'altra.
109) Dizion. 3° Ed. .
DIFENDITRICE
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pag.503



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Esempio: Am. Ant. 3. 7. 5. Ella è vaga di disciplina, sconfiggitrice de' mali, difenditrice di natural purità, spezial gloria di coscienza.
110) Dizion. 3° Ed. .
SCONFIGGITRICE
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pag.1474



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Esempio: Amm. Ant. 3. 7. 5. Ella è verga di disciplina, sconfiggitrice de' mali.
111) Dizion. 3° Ed. .
PREDICATORE.
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pag.1247



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Esempio: M. V. 7. 80. E mandò di nuovo li predicatori, e gli accattatori.


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Esempio: Bern. Orl. 1. 26. 34. Rispose Orlando: ecco un, che di ladrone, Santo, e predicatore è diventato.
112) Dizion. 3° Ed. .
NODERUTO.
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pag.1089



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Esempio: Gio. Vil. 8. 55. 7. Con gran bastone noderúto, come manico di spiede.
113) Dizion. 3° Ed. .
VIOLENTEMENTE
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pag.1778



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Esempio: G. V. 4. 20. 7. Che 'l Ducato di Puglia violentemente aveano tolto.
114) Dizion. 3° Ed. .
LUPO
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pag.974



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Esempio: E Bocc. Nov. 32. 7. E così faccendo, di lupo, era divenuto pastore.


2) id: 15a50763825c4d828afce3bdc5aae251)
Definiz: §. Il lupo è nella favola, che forse deriva dal suddetto: Quando comparisce alcuno, di cui si parlava, ed allora si resta di parlar di lui. Lat. lupus est in fabula.


3) id: 9daa67134b7543e88447db2fd51af367)
Definiz: §. A carne di lupo, Zanne di cane, cioè Un malvagio metterlo alle mani con un piggiore. Lat. dignum patella operculum.


4) id: 57c9f10a1bf745268875e244ac5f827e)
Esempio: Dan. Par. 4. Si si starebbe un'agno intra duo brame Di fieri lupi.


5) id: 886478192ee740ab9c4766445af6d38d)
Esempio: E Dan. Inf. 1. E una lupa, che di tutte brame, Sembrava carca.


6) id: 165b023a61a840619d0455a1aa3803fe)
Definiz: §. Il lupo non mangia della carne di lupo; Ogni carne mangia il lupo, e la sua lecca: e vuol dire, Che ognuno risparmia se, e i suoi. Lat. Lupus alterius lupi carnem non edit.
115) Dizion. 3° Ed. .
ASSETTO
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pag.157



1) id: 4121166414404d5c80bd22769c952373)
Esempio: Boc. Nov. 100. 7. Si miser tutti in assetto di far gran cose.


2) id: e6eac7f1db0947368f8af1a9b233d552)
Esempio: Sen. Pist. Tuttavia s'intorbida alcuna cosa di quello, che io aveva ordinato, e messo in assetto.
116) Dizion. 3° Ed. .
AONESTARE
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pag.114



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Esempio: Tac. Dav. An. 1. 7. Tiberio s'aonestò di nominarne quattro, e non più.
117) Dizion. 3° Ed. .
SBANDIRE
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pag.1443



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Esempio: Dant. Parad. 7. Ma per se stessa, pur fu ella sbandita, Di Paradiso.


2) id: e1f63b25a18d432ebca8d432a3f2c6b3)
Definiz: §. E per lo contrario di bandire, cioè levare il bando. Latin. exilij gratiam facere, patriae restituere.
118) Dizion. 3° Ed. .
MALAGIATO
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pag.986



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Esempio: G. V. 7. 104. 2. Sempre furono in debito, e malagiati di moneta.
119) Dizion. 3° Ed. .
LAUDAZIONE
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pag.940



1) id: e0a125f24869461894e496749a4990ff)
Esempio: Com. Purg. 7. Qui Sordello, con laudazione di Virgilio, narra della sua parlatura.