Lessicografia della Crusca in rete

Query: +None - Tempo di Ricerca: 647 msec - Sono state trovate 16731 voci

La ricerca è stata rilevata in 59758 forme, per un totale di 42537 occorrenze

3° Edizione
Diz Giu. totali
58583 1175 59758 forme
41852 685 42537 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
280) Dizion. 3° Ed. .
A ROMPICOLLO
Apri Voce completa

pag.139



2) id: b6503e51ba38407bbf659d7f72ca0b61)
Definiz: Posto avverbialm. lo stesso, che A fiaccacollo. Lat. praecipitanter.


3) id: e46c42e73ca24b8ab3d8d62fbf8a8b15)
Esempio: E Alleg. 231. Che di Poeti è corso a rompicollo Pazzerelli colà forse un migliaio.


4) id: f458e2d68a274da38bff54da5d8759ef)
Esempio: Alleg. 199. Che quello di se lasciò non meno infelice, che perpetua memoria in quel mare, dove e' s'affogò, miseramente cadendo a rompicollo (parla d'Icaro)
281) Dizion. 3° Ed. .
A ROTTA
Apri Voce completa

pag.139



2) id: 14b9c9b26ce24fa1b242ecd41e11db84)
Esempio: Tac. Dav. An. 13. 180. E così partironsi a rotta.


3) id: 027e06bc39c54a1684ff6f8663acf559)
Esempio: Fir. Disc. Anim. Mozzando in un tratto il bel discorso del suo fratello, si partì a rotta.


4) id: 56ed478a75b142ce9b3e2c307d26ebc0)
Esempio: G. V. Partendosi gli ambasciadóri a rotta del trattato. [qui col trattato rotto, cioè disciolto senza conclusione]


5) id: 7409309de55c46fbaffe4b0eb25afa07)
Esempio: Stor. Eur. 34. Laonde venutone in sommo furóre, senza attendere di licenziarsi, e senza fargli replica alcuna, si partì dalla Corte a rotta.
282) Dizion. 3° Ed. .
A ROVESCIO
Apri Voce completa

pag.140



2) id: 0201d11486974bd79a970dea8c551c3f)
Esempio: Galat. Che tanto è a dire a ritroso, quanto a rovescio.


3) id: 8ded5d59ae7746b49f3ffce1afcb7202)
Esempio: Boc. Nov. 79. 39. E messosi indosso un pelliccion nero a rovescio.


4) id: bd405bf70b554156acb5c080c8e54c10)
Esempio: Tac. Dav. Stor. 3. 325. Antonio con ubbidire a rovescio, ec. se caricò.


5) id: aaf81af8b7304ade972ad7297bbed1a0)
Esempio: Nov. Ant. 100. 4. Teneanlo in terra a rovescio, e caricavanlo di pietre (qui supino)


6) id: 9545771f5b8e4c76a09a53de0dc1ed54)
Esempio: Alleg. 147. Che gli uomini una parola medesima, senza variar nel profferirla, talmente la porgono, che non se ne raccapezza nulla, quasi se non a rovescio.


7) id: e72f82b91bdf44dda5bc66dac8ebba26)
Esempio: Tac. Dav. Dial. El. 421. I giovanetti tra' giovanetti con pari sicurtà dicono, e odono, esercitansi a rovescio, perchè le materie de' rettorici sono o persuadere, o contendere.
283) Dizion. 3° Ed. .
A ROVINA
Apri Voce completa

pag.140



2) id: 7b38dea1b51a40c1bccf799e9f2e388b)
Esempio: E Tac. Dav. An. 1. 3. In Roma a rovina correvano a servire, Consoli, Padri, Cavalieri, i più illustri, con più calca.


3) id: 49547399e7aa4f9f93a761e3995f9140)
Esempio: Tac. Dav. St. 4. 356. Venúti alle mani, li pinsero, e precipitaron giuso a rovina.
284) Dizion. 3° Ed. .
A GHIADO.
Apri Voce completa

pag.50



2) id: 155fe24964ee48c9b81b6538a475e7a8)
Definiz: Posto avverbialm. quasi A gladio, onde morto a ghiado, tagliato a ghiado, cioè di coltello. Lat. gladio.


3) id: 9a792516b38947e1b239ed33fdb2b7d8)
Esempio: Virgil. Eneid. Il quale son qui, per a ghiado morto.


4) id: 077c11507f954dd6850e25c44756e8cf)
Esempio: M. V. 5. 6. Rimasa vedova di due mariti, tagliati a ghiado.


5) id: ff234645172149b29c2a8de1f4b0150b)
Esempio: Franc. Sacch. Deh morto sia egli a ghiado, che dee essere un ciurmadore.


6) id: 356d52086fad4a89bbb402c2ea726047)
Esempio: G. V. 6. 71. 1. Dopo la morte del padre, ch'era stato morto a ghiado.


7) id: 46110eda909449a4a1e85c173103c765)
Esempio: Boc. Nov. 79. 45. Anzi preghiamo Iddio, che vi dea tanti malanni, che voi siate morto a ghiado.
285) Dizion. 3° Ed. .
A GIORNATA.
Apri Voce completa

pag.51



2) id: d2959e0b63804ce785a723615f35cfba)
Esempio: Cron. Mor. Che dove per lui si avanzava, noi venimmo a perdere a giornata.


3) id: 0692d9f95b414634a470e6377bb43a27)
Esempio: F. Giord. Nelle quali tutto dì si bestemmia Iddio, a giornata.


4) id: 7cbf36e263fb405aacfe1e39c964470b)
Esempio: E Fr. Giord. altrove. Non si conosce questo tempo, e hannolo le genti per nulla, e tutto lo scialacquano a giornata.


5) id: a51e4c0e2a504110be09a7f98436bd6a)
Definiz: §. E lavorare a giornata, cioè per un tanto il giorno. Lat. diurna mercede operam suam locare.
286) Dizion. 3° Ed. .
A GIORNO.
Apri Voce completa

pag.51



2) id: 12de0cd54dec4604b2f5f3cac4cd43b3)
Esempio: Tac. Dav. St. 4. 339. Così consumata la notte, a giorno apparì nuova foggia di combattere.
287) Dizion. 3° Ed. .
A GITTO.
Apri Voce completa

pag.51



2) id: 9332192f4d964821b44cca4e0f8ebfba)
Definiz: Posto avverbialm. A dirittura, appunto. Lat. examussim.


3) id: be8d97b576c6422e8f48c8d0cd02e988)
Esempio: Amb. Cofan. 1. 3. Alla libera entrare in casa, e a gitto alla camera andar della sua donna.
288) Dizion. 3° Ed. .
A GIUDIZIO.
Apri Voce completa

pag.51



2) id: 758a6e2d76214f968461b80d87ddc0bc)
Esempio: Bemb. St. 1. 12. I quali non a giudizio, ed a coscienzia, ma in grazia davano il suffragio.


3) id: 8d9adb6f97e840af97432378b46301bb)
Esempio: Sen. Ben. Varch. 2. 31. Non è a giudizio mio punto ne maraviglioso, ne' 'ncredibile.
289) Dizion. 3° Ed. .
A GIUOCO.
Apri Voce completa

pag.51



2) id: 9d7a38486c3f4e4385b08f6a72b4be1a)
Esempio: Dan. Inf. 29. Ver'è, ch'io dissi a lui, parlando a giuoco.


3) id: 500142b806f74104b0c61de324a47dda)
Definiz: Posto avverbialm. A gabbo. Lat. iocò.


4) id: a8304b33a83d48249e33c5e79ce9eeac)
Esempio: Lib. Dic. Ma intende a distruggere chiese, e mettere a giuoco le persone ecclesiastiche (cioè in ischerno, e in disprezzo)


5) id: a6ffc1e5e0794389ada9d2b18552b2cd)
Esempio: Cin. Son. Così degg'io tener la morte a giuoco, Da che mi vien da così alto loco.


6) id: 3acfdd5807ca47cbab3b77b62fa354c3)
Esempio: Dan. Inf. 17. Come la navicella esce di loco, Indietro indietro sì quindi si tolse, E poich'al tutto si sentì a giuoco, La v'era il petto, la coda rivolse.


7) id: b1bf66181ad644e7bd3ab8eee707cbf5)
Definiz: §. Volare a giuoco, si dice degli ucce' da ferire, quando lasciati da colui, che gli custodisce, si godon per l'aria la libertà, quasi trastullandosi, che con propria voce diciam Sorare.
290) Dizion. 3° Ed. .
A GOLA.
Apri Voce completa

pag.52



2) id: 54a88004118a4317ae8ec80962bceee5)
Esempio: Fir. Disc. Anim. Or che noi siamo nell'oro a gola.


3) id: 63eb68f996874648b5ed4224c20cab91)
Definiz: Posto avverbial. Fino alla gola: Presa la similitudine, da chi sia immesso fino alla gola. Onde essere immerso, rinvolto ne' piaceri, e dispiaceri, a gola, aver gran quantità degli uni, e degli altri. Modo de' Greci. μέχρι τοῦ μιῤῥίνου μυῤῥίνου.
291) Dizion. 3° Ed. .
A GRADO.
Apri Voce completa

pag.53



2) id: acf073a23877410eaa62f18affd15924)
Esempio: Boc. Nov. 67. 5. Tanto bene, e sì a grado cominciò a servire ad Egano, che egli gli pose tanto amore, ec.


3) id: ba2a38dd6a1e4e53806b41733c7da4e1)
Definiz: §. Servire a grado vale con aggradimento del Signore.


4) id: f3a6715470f940489dc8d7d1267ad118)
Esempio: Boc. 19. 24. Lo incominciò a servire sì bene, e sì acconciamente, che egli li venne oltre modo a grado.


5) id: b44a6a503b384f48bf87571bacdedcb0)
Esempio: Petr. canz. 18. 5. La vita, che per altro non m'è a grado.


6) id: e93a4234896b442d844298bd1a6afc40)
Esempio: E Petr. cap. 12. C'ha nome vita, ch'a molti è sì a grado.


7) id: 2e5c67d514304bc6b9f17f68800c529a)
Esempio: Nov. Ant. 2. 4. Non mi rispondere a grado, dimmi sicuramente la veritade [cioè, ne per piacermi, ne per adularmi]


8) id: 2722e0db8dde4e9a8349f0c7f07525eb)
Esempio: E Bocc. Nov. 16. 16. E quivi per ventura con Currado Malespina si mise per famigliare, lui assai acconciamente, e a grado servendo.


9) id: 9afbd9bbc01e4684bc91f8109883f92d)
Esempio: E Bocc. Introd. 11. E molto più ciò per l'altrui case faccendo, solamente che cose vi sentissero, che loro venissero a grado, o in piacere.
292) Dizion. 3° Ed. .
A GRATO.
Apri Voce completa

pag.53



2) id: ef5b995775604b3da9f5d8178be63ac5)
Esempio: Dan. Con. Rispondo, siccome dice il nostro Signore, a grato ricevo, a grato m'è dato.


3) id: 114f05773fe64367a34298cdfc23ef33)
Definiz: Posto avverbialm. lo stesso, che A grado.


4) id: 2500770d5d45410db4ddb7e0675b40dc)
Esempio: Guitt. D. Ar. E parmi bello di servire a grato.


5) id: c800e0d48a3e42a1adf93992f3d0b75d)
Esempio: Dan. Canz. Madonna se 'l v'è a grato, Io parlerò di voi in ciascun lato.


6) id: 3cbfdff190214b57bcc17a33ed2b08a3)
Esempio: Guid. Cavalc. Gia però fede il cor non abbandona, Anzi ragiona di servire a grato, Al dispietato core.
293) Dizion. 3° Ed. .
A GRIDO.
Apri Voce completa

pag.53



2) id: 802a18edaa484c98aa052acb142b8bfc)
Esempio: G. V. 7. 91. 2. I Pisani sentendo ciò a grido, e a romore, montarono a galée.


3) id: aad47df08515472a94a88287c6503b68)
Definiz: Avverbial. A furia, unitamente gridando.
294) Dizion. 3° Ed. .
A GUAIO.
Apri Voce completa

pag.54



2) id: c5ab3f85163844cab518fdf7dfb262c4)
Esempio: Dant. Inf. 5. Così dicesi del cerchio primaio, Giù nel secondo, che men luogo cinghia, E tanto più dolor, che pugne a guaio.
295) Dizion. 3° Ed. .
A GUISA.
Apri Voce completa

pag.54



2) id: f52ead3bfed4458397660fb9018cd88f)
Definiz: Avverbio, A similitudine. Lat. ad instar.


3) id: 92eeafb5f5504b92bca34f3939342f21)
Esempio: E Dan. Purg. 15. A guisa di cui vino, o sonno piega.


4) id: 826ab6072c1c4f3d96cd576aa4ae7de7)
Esempio: Sag. Nat. Esp. 24. Cedono per ogni verso, e sparpagliansi a guisa, che noi veggiamo l'acque.
296) Dizion. 3° Ed. .
A INDUSTRIA.
Apri Voce completa

pag.56



2) id: 78ab8c847d86450288d4a5d1d111e136)
Esempio: Caval. Frutt. lingu. A studio, e a industria, non mi voglion conoscere.
297) Dizion. 3° Ed. .
A INGANNO.
Apri Voce completa

pag.56



2) id: a0b691a7b47e497d95154b2b7840054b)
Esempio: Dan. Inf. 19. Non temesti torre a 'nganno La bella donna, e di poi farne strazio?
298) Dizion. 3° Ed. .
A IOSA.
Apri Voce completa

pag.56



2) id: 4c2ec6c4b3234786a9144d689f737ee8)
Esempio: Alleg. Ed egli saettando facéa fare a gl'innamorati scimunitaggini a iosa.


3) id: 78b6f261a75044d7af47dadeb042717b)
Definiz: A fusóne. Latin. affatim, abundè, affluenter.


4) id: e09214671df84e6bbf4c0daa5188f8a6)
Esempio: E Granch. 2. 4. A gli huomini grossi bisogna dare del macco a iosa.


5) id: 90f4f2ee95d942e0a233c8e294b2119a)
Esempio: M. Bin. rim. bur. Forse bisogna fornimenti a iosa.


6) id: f83b6ded012a4acc8693681d6544beb8)
Esempio: Ber. rim. Ch'avendo ingegno, e del cervello a iosa.


7) id: 1089fff1a8914eff9086da41636ead0e)
Esempio: Salv. Canz. Le sue non han misura, Sì da dir c'è roba a iosa.


8) id: bebd9414831941dda19cffe6e9b37a41)
Esempio: Morg. Vedrai s'io so ritrovare ogni cosa, E s'io farò venir giù roba a iosa.
299) Dizion. 3° Ed. .
A ISONNE.
Apri Voce completa

pag.56



2) id: 348afc5682bd4972b93ae70b6deab899)
Esempio: E Alleg. 233. Poetando a isonne.


3) id: 29999ec801db4c35aa6d5b9cba61efac)
Esempio: Alleg. 77. A tal che spesso spesso, com'all'asin d'Esopo, gli accadeva riportarne un rivellin di mazzate a isonne.


4) id: ed09d62fdb9e42d3b4c4a1ad1a493066)
Definiz: Posto avverbialm. lo stesso, che A ufo: Modo basso.


5) id: 845cf430d7324960b014e36ba434a2fc)
Esempio: Cecch. Croc. 4. 5. Bastati che noi siam'iti a isonne.