Lessicografia della Crusca in rete

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3° Edizione
Diz Giu. totali
8123 87 8210 forme
4510 47 4557 occorrenze
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220) Dizion. 3° Ed. .
RINCORDARE
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pag.1372



1) id: debba64fe7654487a34adc8c74ec64c7)
Esempio: Tanc. 2. 7. E ti vo tutto quanto rincordare.
221) Dizion. 3° Ed. .
OSTINATISSIMO
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pag.1135



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Esempio: Red. Esp. Nat. 7. Anzi nella loro credenza ostinatissimi.
222) Dizion. 3° Ed. .
STECCO
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pag.1618



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Esempio: Varch. St. 7. Non altrimenti, che uno stecco nell'occhio.
223) Dizion. 3° Ed. .
AMMINISTRATORE.
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pag.83



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Esempio: Tratt. Consol. L'huomo, ch'è ricco, e vuole esser tenúto cortese, ec. fa bene del suo avere non solamente a' suoi amici, ma spesse volte agli strani, secondo, che gli s'acconcia di fare: la qual cosa faccendo, pare, che non s'appróprj l'avere, ma che ne sia, quasi un'amministrator tra le genti.
224) Dizion. 3° Ed. .
ALIMENTO.
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pag.62



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Esempio: G. V. 7. 144. 7. E turcimanni v'avea di tutte le lingue, sì ch'ell'era quasi, come uno alimento al Mondo.
225) Dizion. 3° Ed. .
ATTEGNENZA
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pag.163



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Esempio: Am. Ant.7. 2. 7. La qual cosa, per la poca attegnenza, suole talora addivenire contra 'l volere della persona.
226) Dizion. 3° Ed. .
TOPAZIO
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pag.1702



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Esempio: Petr. Canz. 7. 7. L'auro, e i topazzj al Sol sopra la neve Vincon le bionde chiome presso agli occhi.
227) Dizion. 3° Ed. .
RIFIDARE
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pag.1361



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Esempio: G. V. 7. 7. 4. E quivi fece tre schiere: la prima fu di Tedeschi, di cui molto si rifidava.
228) Dizion. 3° Ed. .
GIULLERIA
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pag.775



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Esempio: Tratt. Cons. Quegli, che donano a rubaldi, a buffoni, a travagliatori, a giullari per loro giulleríe.
229) Dizion. 3° Ed. .
A
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pag.1



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Esempio: Bocc. Nov. 7. 7. Quanto egli allora dimorasse presso a Parigi, a che gli fu risposto, che forse a sei miglia.
230) Dizion. 3° Ed. .
BERE, e BEVERE
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pag.216



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Esempio: E Bocc. Nov. 7. 7. Non esser mai ad alcuno, che andasse la, dove egli fosse, negato, ne mangiar, ne bere.
231) Dizion. 3° Ed. .
AFFRONTATA.
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pag.45



1) id: 2952a0d43ee94dfc95715ce7dd8129d4)
Esempio: G. V. 7. 120. 7. Stimando, come valente gente d'arme per loro buona punga, di rompere, alla prima affrontata, i Fiorentini.
232) Dizion. 3° Ed. .
SCIPARE.
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pag.1470



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Esempio: Dan. Inf. 7. E perchè vostra colpa sì ve scipa?
233) Dizion. 3° Ed. .
PREGIO
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pag.1247



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Esempio: Dan. Purg. 7. O pregio eterno del luogo, ond'io fui.


2) id: 5df008fa4b9a4365a63e7be5fb24478a)
Esempio: Tes. Br. 7. 31. Conta pregio d'altrui, e di te no.


3) id: 1ce4c8f2406848cd914b88f9b3e2fe71)
Esempio: Petr. Canz. 18. 7. Io per me son quasi un terreno asciutto, Colto da voi, e 'l pregio è vostro in tutto.
234) Dizion. 3° Ed. .
POVERELLO
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pag.1242



1) id: 2ca09a51293342a7acdaf350baec8bd3)
Esempio: Petr. Canz. 26. 7. O poverella mia, come se rozza.
235) Dizion. 3° Ed. .
PRECEDENTE
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pag.1245



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Esempio: Boc. Nov. 7. 2. Tirandomi a ciò la precedente novella.
236) Dizion. 3° Ed. .
NON FORSE.
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pag.1092



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Esempio: Filoc. 7. Non forse negli avversi casi mostrando tristizia, ec.


2) id: d8b2999d2e2a409e9988fbf90315c37e)
Esempio: Filoc. 7. E guardati non forse tanto liberale esser desiderassi, che in prodigalità cadessi.
237) Dizion. 3° Ed. .
NUOVO
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pag.1097



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Esempio: Bocc. Proem. 7. Se da nuovi ragionamenti non è rimossa.


2) id: 18f6973b69394525bbdadc955aa91343)
Esempio: E Bocc. Nov. 7. tit. Onestamente morde una avarizia nuova, venuta in M. Can della Scala.
238) Dizion. 3° Ed. .
NUTRICATRICE
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pag.1098



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Esempio: Amm. Ant. 36. 7. 3. Nutricatrice di peccato l'adulazione è.
239) Dizion. 3° Ed. .
ORREVOLE
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pag.1130



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Esempio: E Bocc. Nov. 7. 4. Per comparire orrevole alla festa.