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Dizion. 3° Ed. .
BERE, e BEVERE
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pag.216
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BERE, e BEVERE.
Definiz: | Prender per bocca vino, o acqua, o altro liquore, per cavarsi principalmente la sete. Lat. bibere, potare. Gr. πίνειν. E non che nell'attivo, anche nel neutr. si
adopera comunemente. |
Esempio: | Boc. Introd. n. 11. Ora a quella taverna, ora a quell'altra andando bevendo senza
modo. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 7. 7. Non esser mai ad alcuno, che andasse la,
dove egli fosse, negato, ne mangiar, ne bere. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 73. 5. E ivi presso correva un fiumicel di
vernaccia della migliore, che mai si bevve. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 75. 5. Calandríno veggendo, che 'l Prete non
lasciava pagare, si diede in sul bere. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 80. 12. E un'altra volta beendo, e confettando,
si riconfortarono alquanto. |
Esempio: | G. V. 1. 44. 2. Il quale dagli Oltramontáni non era usato, ne conosciuto per bere.
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Esempio: | Dan. Inf. 33. E mangia, e bee, e dorme, e veste panni. |
Esempio: | E Dan. Purg. 21. Tanto del ber, quanto è grande la sete.
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Esempio: | G. V. 8. 35. 8. Svenan l'uno de' lor cavalli, e beonsi il sangue. |
Esempio: | Petr. Canz. 31. 6. Duo fonti ha: chi dell'una Bee, muor ridendo. |
Esempio: | E Petr. Son. 47. E col terzo bevette un sugo d'erba.
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Esempio: | Dant. Purg. 31. Chi pallido si fece sotto l'ombra Sì di Parnasso, o bevve in sua
citerna. |
Definiz: | §. Dicesi anche del Pigliar l'uova cotte tanto sol che si possan bere. |
Esempio: | Lab. n. 281. Ella stette de' dì presso a otto, ch'ella non volle bere uova.
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Definiz: | §. E' convien berla convenire berla, cioè Aver pazienza. |
Esempio: | Pataff. Più non soffiar, ch'e' ti convien pur berla. |
Definiz: | Diciamo anche Ingozzarla. |
Esempio: | Cr.3. 23. 1. Non nell'aurora, quando la rugiada è, ma due ore, o tre quando il Sole
se l'avrà bevuta. |
Esempio: | Amet. 10. Bevendo cogli occhj il non conosciuto fuoco, s'accende tutto.
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Esempio: | Boc. Nov. 17. 27. E non accorgendosi, riguardandola, dell'amoroso veleno, che egli
cogli occhj bevea. |
Definiz: | §. E in forza di sust. |
Esempio: | Boc. Nov. 52. 6. Messer Geri, al quale, ec. o forse il saporito bere, che a Cisti
vedeva fare, sete avea. |
Definiz: | §. Diciamo Ber grosso: che è Non la guardare in ogni cosa minutamente. |
Esempio: | Varch. Suoc. 2. 1. Bisogna ber grosso oggi, e a mala pena ci si può vivere a far
così. |
Definiz: | §. Bere, o affogare: di Chi è sforzato dalla necessità a fare una cosa. |
Definiz: | §. Dare a bere: Dare ad intendere, e far creder quel, che non è. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 10. 3. Però si dice volgarmente in piazza Per un proverbio: e' glie
l'ha data a bere dargliela a bere. |
Definiz: | §. Bersi una cosa, cioè Crederla quando ell'è detta, ancorchè non vera. |
Esempio: | Varch. Ercol. Gli altri stanno sospesi, e i volgari se la beono. |
Esempio: | Fir. Rim. Che diavol direte voi, ch'e' se la cominciarono a bere? |
Esempio: | E Fir. Disc. An. Somigliando a questa volta un prudente, fece
vista di bersela. |
Definiz: | §. Ber bianco: di Chi non gli riescono i suoi disegni; quasi in cambio di vin, gli tocchi a
ber'acqua. |
Definiz: | §. Ber paési: di Chi giudica il vino, non dal sapor, ma dal luogo. Oraz.
il disse in Latin. bibit aure vulgus. |
Esempio: | Lasc. Rim. Che, non che 'l vin, ma bensì i paesi. |
Definiz: | §. E per similit. si dice anche di Chi fa giudizio d'altrui, non dall'operazioni, ne da' costumi, ma di donde e'
trae l'origine. |
Definiz: | §. Da bere Beone, che è Quegli, che bee assai, e a cui soverchiamente piace il vino.
Latin. bibosus. |
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