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20) Dizion. 3° Ed. . DIAVOLO Apri Voce completa pag.498

1) id: 46a1d6309fbb4ee3bd6323dac3547f32) Definiz: §. L'un diavolo caccia l'altro: si dice Quando e' si cerca di riparare a un disordine con un'altro. Lat. daemonem expellit daemon. Terenz. fallacia alia, aliam trudit. 2) id: 002f5d28aded4b95a7392908c41868ee) Definiz: §. Fare il diavolo: vale anche Fare ogni sforzo, che Terenzio il disse in Lat. obnixè omnia agere. Che anche diciamo Fare il Diavolo, e peggio.

21) Dizion. 3° Ed. . GRANATA Apri Voce completa pag.791

1) id: 454b9f83c3e044d284a4babf18f89aec) Definiz: §. Saltar la granata: Proverbio, e dicesi dell'Andar liberamente, dove gli pare un giovane, uscito della cura del maestro, e senza timor del padre; Quello, che Terenzio disse ex ephaebis excedere.

22) Dizion. 3° Ed. . GIOIA Apri Voce completa pag.767

1) id: 24f73303785145aba4a7168a957393d4) Definiz: §. Gioia: si dice all'Huomo ironicamente, quasi tacciandolo, o di malizia, o di dappocaggine, o di qualsivoglia altro vizio, o mancamento. I Latini avrebbero forse detto, vir egregius: da Terenzio fu detto vir bonus.

23) Dizion. 3° Ed. . QUATTRINO. Apri Voce completa pag.1295

1) id: b13f59a726614bfb8db44261c30e9b21) Definiz: §. Tristo a quel quattrino, Che peggiora il fiorino: Dello spender poco, e perder perciò talora la prossima, e sicura occasion d'acquistare assai: simile al detto di Terenzio, pecuniam in loco negligere, maximum interdum est lucrum.

24) Dizion. 3° Ed. . INTRONATO Apri Voce completa pag.914

1) id: 8fc259cd8cd64a5d8bb09461431ac317) Definiz: Add. da Intronare; E parlandosi d'huomo vale Balordo stupido, e che non sappia ciò, ch'ei si faccia; detto così da quella stupidità, che induce l'intronamento in altrui. Latin. stolidus, stupidus, e come dice Terenzio Caudex, stipes, asinus plumbeus.

25) Dizion. 3° Ed. . VIA. Apri Voce completa pag.1778

1) id: 54f8c6452bbf449dbe92519a193b4605) Esempio: Mor. S. Greg. Il primo caffo si è tre, il primo pari si è quattro, quando si moltiplica per le parti sue medesime fa dodici; perocchè se noi multiplichiamo tre via quattro, o quattro via tre fanno pur dodici. [Tre via quattro dodici, si dice in Lat. ter quaterni conficiunt duodenos]

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