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3° Edizione
Diz Giu. totali
22702 37 22739 forme
15552 19 15571 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
260) Dizion. 3° Ed. .
ARCAVOLO
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pag.130



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Esempio: Boc. Rim. Arcávola maggior dell'ammostante.
261) Dizion. 3° Ed. .
TOVAGLIUOLA
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pag.1710



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Esempio: Bocc. Test. Due tovagliuole convenevoli.


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Esempio: E Bocc. Nov. 92. 6. E allora in una tovagliuola bianchissima, gli portò due fette di pane arrostito.
262) Dizion. 3° Ed. .
UMANAMENTE.
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pag.1797



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Esempio: Bocc. Nov. 6. Umanamente parlando.
263) Dizion. 3° Ed. .
PAVIDO
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pag.1171



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Esempio: Fiam. lib. 2. 7. Quali coloro, che ne' sogni, o da caduta, o da bestia crudele, o da altri spaventamenti, subitamente pavidi si riscuotono.


2) id: d704daef3c6f4d818de647eda8fc621b)
Esempio: E Fiamm. 4. 57. O dolcissimo sonno, il quale l'umana generazione, pavida della morte, costrigni ad apparare le sue lunghe dimore.
264) Dizion. 3° Ed. .
ANTEPORRE
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pag.110



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Esempio: Fiam. lib. 2. 22. Vorrai tu, ec. i pochi anni al vecchio padre serbati, a' molti, che ancóra a me ragionevolmente si serbano, anteporre?
265) Dizion. 3° Ed. .
ANTICATO, e ANTIQUATO
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pag.112



1) id: 6283550fe8834809a0b3235ca8602fb0)
Esempio: Fiam. 7. 77. Sì siamo nelle avversità anticáti, che con quelle spalle, colle quali le maggiori cose abbiamo sostenute, e sosteniamo, sosterremo le minori.


2) id: cd32b7e6627e467bbeb4e8e1e621d0fd)
Esempio: E Fiamm.lib. 4. 125. Suole adunque esser questa a noi consuetudine antiquata, che, ec. [cioè antica, e 'nvecchiata]
266) Dizion. 3° Ed. .
AFFRANCARE.
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pag.44



1) id: 0ce08521e78c4920af21b2470b4ad750)
Esempio: Fiam. lib. 4. 143. E per la percossa del riverberante mantello del cavallo, e di se, a meglio, e più vigoroso correre gli affrancava.
267) Dizion. 3° Ed. .
SPAVENTAMENTO
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pag.1577



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Esempio: Fiam. lib. 2. 7. Quali coloro, che ne' sogni, o da caduta, o da bestia crudele, o da altri spaventamenti, subitamente pavidi si riscuotono.
268) Dizion. 3° Ed. .
MA CHE
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pag.979



1) id: 0f61c700e2ff4d37ba3712080471c9b8)
Esempio: Fiam. 1. Oimè quanto fu nemico al mio onore sì fatto giorno? ma che? le preterite cose malfatte, si posson più agevolmente biasimare, che ammendare.
269) Dizion. 3° Ed. .
LIMPIDO
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pag.960



1) id: 2d854fcd674344d28ce2fb5b2cd498d9)
Esempio: Fiam. lib. 4. 123. Barca, ec. era il seno di quel mare ripieno, come il Cielo di stelle, qual'ora egli appar più limpido, e sereno.
270) Dizion. 3° Ed. .
BESTEMMIA
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pag.218



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Esempio: Fiam. E in cotal modo, me medesima dimentendo, e quasi in sulla prima speranza tornando, ove molte bestemmie mandate avea, con orazioni supplicava in contrario.
271) Dizion. 3° Ed. .
GUIZZO
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pag.819



1) id: b6956f321c754c14b743629719df13d6)
Esempio: Fiam. lib. 5. 115. Delle mani, delle quali più volte, con guizzi diversi, e con forze maggiori, mi credetti ritrarre (cioè scosse, e sforzati scontorcimenti)
272) Dizion. 3° Ed. .
SUPERFICIE.
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pag.1651



1) id: 11bb135742a64e399bacf99994746056)
Esempio: Fiam. lib. 5. 9. Non altrimenti mi cominciarono per ogni parte a tremare, che faccia il Mare, da sottil vento disteso, nella sua superficie minutamente.
273) Dizion. 3° Ed. .
STROSCIO.
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pag.1637



1) id: 71b371df539f4a9b8caf5d0e3a328be9)
Esempio: Fiammet. Acciocchè essi più abbandonandosi a lei caggiono maggiore stroscio.
274) Dizion. 3° Ed. .
ORNATURA
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pag.1129



1) id: 5dd4ed8263c247f6912233b8a6a0116a)
Esempio: Fiamm. 1. 45. Ciascun giorno più leggiadra ornatúra trovando.
275) Dizion. 3° Ed. .
RICREAZIONE , e RICRIAZIONE
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pag.1358



1) id: f9d33c1bf49b4175becc453d1429c9d2)
Esempio: Boc. Lett. In luogo di ricreazione.
276) Dizion. 3° Ed. .
PIUMACCIO
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pag.1222



1) id: 8359d99983a3436b9264a685b4939152)
Esempio: Boc. Testam. Lascio, ec. piumaccio, ec.
277) Dizion. 3° Ed. .
LIBRO
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pag.957



1) id: 7d1f7a87f95649fbb0ed865165abb61d)
Esempio: Boc. Tit. Il libro chiamato Decameron.
278) Dizion. 3° Ed. .
INTRAMENDUE
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pag.912



1) id: c0baa9d9db834f0881f81ff756851021)
Esempio: Boc. Filostr. Intramendue in camera n'andaro.
279) Dizion. 3° Ed. .
MOLLEMENTE
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pag.1050



1) id: 46b6096228aa4987b2d8ff6fd36680e0)
Esempio: Fiam. 6. 22. Avvegnachè la felice fortuna ritorni, non per tanto agli afflitti incresce di rallegrarsi, e quasi sognar credendosi quella, come non fosse, usano mollemente.