Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
MA CHE
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MA
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MA
MA CHE.
Definiz: Salvo, fuorchè, se non, eccetto, più che, che solamente. Quasi dal Lat. magis quàm, praeter nisi.
Esempio: Nov. Ant. 78. 1. Or cui chiami tu Iddio? egli non è ma che uno.
Esempio: Vegez. Contro abbondanza di molti nemici, non aver menato, ma che due legioni, aggiuntovi gli aiuti de' compagni.
Esempio: Dant. Inf. 4. Non avea pianto, ma che di sospiri, Che l'aura eterna facevan tremare.
Esempio: E Dan. Inf. Cant. 28. E non avea, ma che un'orecchia sola.
Definiz: §. E col segno dell'interrogativo, vale Che pro. Latin. sed quid.
Esempio: Fiam. 1. Oimè quanto fu nemico al mio onore sì fatto giorno? ma che? le preterite cose malfatte, si posson più agevolmente biasimare, che ammendare.
Esempio: Filoc. 5. Me più volte di ciò ripresi, ma che giovava? le mie riprensioni inutili si fuggivano co' venti. Disse Tebano osasi dire? rispose Talorfosi, ma che utile? forse niuno. Disse Tebano, ma che danno?
Esempio: Petr. Son. 223. Questa eccellenza, e gloria, s'io non erro, Grande a natura, a me sommo diletto; Ma che? vien tardo, e subito va via.