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3° Edizione
Diz Giu. totali
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15552 19 15571 occorrenze
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220) Dizion. 3° Ed. .
PROCREARE.
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pag.1263



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Esempio: Fiam. lib. 1. 6. Da parenti nobili essendo procreata, venni io nel Mondo, da benigna fortuna, e abbondevole, ricevuta.
221) Dizion. 3° Ed. .
SPUMANTE
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pag.1596



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Esempio: Fiam. lib. 6. 5. Mostravano, come gli arditi cavalli, con ispumante freno si debban reggere [cioè coperto di spuma]
222) Dizion. 3° Ed. .
PROLISSO
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pag.1265



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Esempio: Fiam. lib. 4. 140. Quindi seguendone un'altro, ec. bruno nel viso, e con barba prolissa, e nell'aspetto feroce, nomava Pirro.
223) Dizion. 3° Ed. .
ADDENTATO.
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pag.29



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Esempio: Fiam. 4. 168. Alcuna volta a lor furiosa rivolta, non altrimenti, che l'addentato cinghiale alla turba de' cani, rispondeva turbata.


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Esempio: Bocc. Urb. Avvenne, che un'addentato cinghiale tutto schiumoso, e con rabbuffato pelo davanti a lui correndo, trapassava.
224) Dizion. 3° Ed. .
LANGORE
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pag.934



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Esempio: Fiam. lib. 4. 67. Quivi posto, che i langóri corporali molto si curino, rade volte, o non mai vi s'andò.
225) Dizion. 3° Ed. .
DIFFORME
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pag.505



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Esempio: Fiam. lib. 4. 61. Io gli risposi, lo stomaco averne colpa, il quale ec. a quella difforme magrezza m'avea condotta.
226) Dizion. 3° Ed. .
DIMESTICARE, e DOMESTICARE
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pag.515



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Esempio: Fiam. 3. Elli quando pur te non amasse, non potrebbe ora vagare a domesticare novelle donne (qui farsele domestiche, amiche)


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Esempio: Boc. Nov. 15. 10. In tal guisa con lui si dimesticò, ch'io ne nacqui.


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Esempio: E Bocc. Nov. 79. 5. Gli venne in disiderio di volersi, se esso potesse, con amenduni, o con l'uno almeno dimesticare, e vennegli fatto di pigliar dimestichezza con Bruno.
227) Dizion. 3° Ed. .
FONDISSIMO
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pag.704



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Esempio: Fiam. lib. 4. 149. La costui fame, se forse alcuna volta lo stimola, i colti pomi, nelle fondissime selve, scacciano.
228) Dizion. 3° Ed. .
PALPITANTE
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pag.1147



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Esempio: Fiam. lib. 7. 10. Guardante davanti da se il suo amante pieno di sangue, e ancora con poca vita palpitante.
229) Dizion. 3° Ed. .
ABBONDEVOLISSIMAMENTE
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pag.9



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Esempio: Fiam. lib. 3. in fin. Ne prima il concreato furóre trapassava, che le lagrime abbondevolissimamente, per gli occhj non m'uscissero.
230) Dizion. 3° Ed. .
REITERARE.
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pag.1335



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Esempio: Fiam. 4. 79. Ma poichè le danze, in molti giri, e volte, reiterate avean le giovani donne, rendute stanche, ec.
231) Dizion. 3° Ed. .
TEMPERARE,
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pag.1674



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Esempio: Fiam. lib. 1. 70. Sovra 'l tirato nervo adatta le sue saette da noi sute fabbricate, e temperate nelle nostre acque.


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Esempio: Boc. Nov. 98. 7. Raffrena il concupiscibile appetito, tempera i disiderj non sani.


3) id: 294bb583941f490bb52363bef5e2ebc7)
Esempio: Boc. Nov. 94. 22. Non solo temperò onestamente il suo fuoco, ma liberamente, ec.


4) id: 98eaa52a622d44e29749458407b7cf64)
Esempio: E Bocc. Nov. 79. 15. E a gran fatica si temperò di riservarsi di richiederlo, ec.
232) Dizion. 3° Ed. .
INDISSOLUBILE
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pag.866



1) id: 2f9967d5cdbe4c31952a1bd2e58bd47c)
Esempio: Fiam. lib. 2. 48. Io ti giuro per quello indissolubile amore, che io ti porto, e per quella pietà, che, ec.
233) Dizion. 3° Ed. .
LANUGINE
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pag.935



1) id: bbf054943f924915b31936b21b1896c4)
Esempio: Fiam. lib. 1. 27. E della sua giovinezza, dava manifesto segnale la crespa lanugine, che pur mo occupava le guance sue.
234) Dizion. 3° Ed. .
CELEBRARE
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pag.311



1) id: 539f79cd626e4c169c44cc28f05fb5ff)
Esempio: Fiam. lib. 1. 23. Pervenni al sacro Tempio, nel quale il solenne uficio, ec. si celebrava (cioè si cantava, e recitava)


2) id: 1fc3c85eeaf1499abf4b5e2707640544)
Esempio: Boc. Nov. 20. 17. Dico di quelle feste, ec. che voi cotanto celebravate.


3) id: d00604912b364e44956a9f0f3215bb46)
Esempio: Boc. Nov. 55. 4. In quegli tempi di state, che le ferie si celebran per le corti.


4) id: 3354068370ab46a19dd00da705f099ec)
Esempio: Boc. Nov. 13. 25. E quivi da capo fece solennemente le sponsalizie celebrare [cioè far le debite cerimonie]
235) Dizion. 3° Ed. .
ALLENIRE.
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pag.67



1) id: 3135db3730e64f3aac806549325c8df9)
Esempio: Fiam. lib. 7. 1. Le mie tribolazioni, ec. mai da me con unguento debito non essendo alleníte, per ogni ora inaspriscono.
236) Dizion. 3° Ed. .
MINIO
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pag.1039



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Esempio: Fiam. 7. 66. Non ti sia cura d'alcuno ornamento, ec. di pulita tonditúra, o di leggiadri minj, o di gran titoli.
237) Dizion. 3° Ed. .
INCURABILE
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pag.862



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Esempio: Fiam. lib. 4. 156. Ne conosce il vero lividor della invidia, ec. ne sente gli odj varj, ne gli amori incurabili.
238) Dizion. 3° Ed. .
DISOCCUPARE
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pag.546



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Esempio: Fiam. lib. 4. 38. E quanto esso della mente disoccupava, cotanto il fervente amore, e la tiepida speranza vi si accendevano.
239) Dizion. 3° Ed. .
SVELARE.
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pag.1648



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Esempio: Fiam. lib. 545. Mi sarebbe caro, che tu omai gli occhi della tua mente, dalle tenebre di questo iniquo tiranno svelassi.