Lessicografia della Crusca in rete

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3° Edizione
Diz Giu. totali
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340) Dizion. 3° Ed. .
SCAVALCARE
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pag.1456



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Esempio: Tac. Dav. vit. Agr. 398. Scavalcò, e si pose dinanzi all'insegne.
341) Dizion. 3° Ed. .
COSTRIGNIMENTO, ec$.
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pag.428



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Esempio: Vit. S. Girol. Pensarono, che, per costrignimento di fame, l'avesse mangiato.
342) Dizion. 3° Ed. .
DISPACCIARE
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pag.549



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Esempio: Vit. Plut. E dispacciò il suo oste, dispacciandolo di molte battaglie.
343) Dizion. 3° Ed. .
PELLICCIONE
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pag.1177



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Esempio: Vit. Plut. E stavano da una parte li vecchj, colli pelliccioni.


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Esempio: Boc. Nov. 79. 39. E messosi in dosso un pelliccion nero a rovescio, in quello s'acconciò in guisa, che pareva un'orso.


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Esempio: Boc. Nov. 40. 24. Dove tu credesti questa notte un giovane avere, che molto bene il pelliccion ti scotesse, avesti un dormiglione.


4) id: e89e5b2311294a4284236a615bb79a60)
Esempio: E Bocc. Nov. 100. 33. S'avesse sì ad un'altro fatto scuotere il pelliccione, che riuscita, ne fusse una bella roba.
344) Dizion. 3° Ed. .
TETTA.
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pag.1692



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Esempio: Vit. Plut. Così, come le tette, quando il fanciullino le mugne.
345) Dizion. 3° Ed. .
TIRANEGGIARE, e TIRANNIZZARE
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pag.1692



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Esempio: Vit. Plut. Dicendo che la 'ntenzione di Dione era di tirannizzare.
346) Dizion. 3° Ed. .
PENOSO
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pag.1181



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Esempio: Vit. Crist. Troppo è caro, e duro, e penoso questo ricomperamento.
347) Dizion. 3° Ed. .
PRESMONE.
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pag.1253



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Esempio: Vit. S. Ant. Cavoe del tino uno grande vasello, di presmone.
348) Dizion. 3° Ed. .
POSAMENTO
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pag.1238



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Esempio: Vit. Plut. Ordinò là il suo posamento, e passava sua vita.
349) Dizion. 3° Ed. .
POSATAMENTE
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pag.1238



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Esempio: Vit. Plut. Cesare, posatamente fece suoi apparecchiamenti, ec. per la guerra.
350) Dizion. 3° Ed. .
STORIALE.
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pag.1628



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Esempio: Vit. Plut. Incomincia il primo libro di Plutarco, famosissimo storiale Greco.
351) Dizion. 3° Ed. .
RAPACITÀ, RAPACITADE, e RAPACITATE.
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pag.1321



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Esempio: Boc. Vit. Dant. 51. Sì come Licaone per rapacità, e per avarizia, le quali al lupo sono conformi, si finge in lupo esser mutato.
352) Dizion. 3° Ed. .
DELUSIONE, e DILUSIONE
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pag.487



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Esempio: Boc. Vit. Dant. 67. Il quale egli ottimamente avea segnato nella memoria a vedere se vero spirito, o falsa dilusione questo si avesse disegnato.
353) Dizion. 3° Ed. .
RIFORMARE
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pag.1362



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Esempio: Bocc. Vit. Dant. 22. Ne niuna legge si riformava, a niuna si derogava, ec. se egli in ciò non dava la sua sentenza.


2) id: 5cbdb6e683be4289bbd1eccbf52e1feb)
Esempio: Dan. Purg. 32. Ma poi, ch'al poco il viso riformossi [cioè riprese sua forma, ed esser di prima]
354) Dizion. 3° Ed. .
LEGAZIONE
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pag.946



1) id: 2f7ee686c42a422f8a1689ae6e99d0e9)
Esempio: Boc. Vit. Dan. 58. E venuto a deliberare, chi dovesse esser Principe di tal legazione; fu per tutti detto, che Dante fosse desso.
355) Dizion. 3° Ed. .
CORRUCCIATO
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pag.421



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Esempio: Boc. Vit. Dant. Ne può vivere sicuro di se, chi si commette ad alcuna, alla quale paia con ragione esser corrucciata, che a tutte pare.
356) Dizion. 3° Ed. .
VULGARE
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pag.1815



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Esempio: Bocc. Vit. Dant. 42. A dover prima imitando divenir dicitore in vulgare. [Qui sust. e vale Idioma corrente nel paese di cui si tratta]
357) Dizion. 3° Ed. .
SCOMMIATARE
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pag.1470



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Esempio: Vit. Crist. E alla perfine, ringraziandole essi, si scommiatarono da tutti quanti.


2) id: 45d88e5a409f44b6ae42cb23afa16879)
Esempio: E Vit. Cr. altrove. E qui abbracciò strettamente la madre, e scommiatossi da loro, e da lei.
358) Dizion. 3° Ed. .
SECONDAMENTECHÈ
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pag.1492



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Esempio: Vit. Cr. D. E secondamentech'io ebbi da un Frate, che 'l vide.
359) Dizion. 3° Ed. .
OSCURITÀ, OSCURITADE, e OSCURITATE.
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pag.1132



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Esempio: Vit. Plut. E una sera, che faceva forte tempo, e grande oscurità.