Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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3° Edizione
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240) Dizion. 3° Ed. .
RUGGITO
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pag.1414

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Esempio:

Fr. Giord. Pred. R. Diede il nitrito a' cavalli, il mugito a i tori, il ruggito a' lioni.

241) Dizion. 3° Ed. .
BANCO
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pag.196

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Definiz:

Quella Tavola, appresso alla quale riseggono i Giudici a render ragione, i mercatanti a contar danari, a scriver loro conti, e i Notai a scriver loro atti, e simili. Lat. abacus, tabula, mensa, tribunal. Gr. ἄβαξ.

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Esempio:

Comp. Mant. Mentre che egli ebbe credito nel banco.

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Definiz:

§. E banchi, Quegli dove seggono i galeotti a remare. Lat. transtra, iuga.

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Esempio:

Boc. Nov. 75. tit. Tre giovani traggon le brache a un Giudice Marchigiano, mentre, ch'egli essendo a banco, tenea ragione.

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Esempio:

M. V. 11. 38. Mosse il Comune a far banco, il quale, co' danari del comune, potesse sovvenire a' soldati.

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Esempio:

E M. V. lib. 1. 27. I Veneziani incontanente misono banco in Vinegia.

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Definiz:

§. Chiamasi Banca Quel luogo, dove si da la paga a' soldati. Lat. diribitorium.

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Esempio:

Sen. Ben. Varch. 6. 4. Il Giudice, che siede a banco tra 'l debitóre, e 'l creditóre, non dice, ec.

242) Dizion. 3° Ed. .
LOCCO.
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pag.965

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Esempio:

Ricett. Fior. I penníti i locchi, i manuscristi diventano bianchi, dimenandoli molto.

243) Dizion. 3° Ed. .
MANUCRISTI
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pag.1003

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Esempio:

Ricett. Fior. I penniti, i locchi, i manuscristi diventano bianchi, dimenandoli molto.

244) Dizion. 3° Ed. .
RICREAZIONE , e RICRIAZIONE
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pag.1358

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Esempio:

Boc. Lett. In luogo di ricreazione.

245) Dizion. 3° Ed. .
BURCHIO
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pag.249

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Esempio:

Dan. Inf. 17. Come talvolta stanno a riva i burchi.

246) Dizion. 3° Ed. .
APPOLLAIARE
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pag.123

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Definiz:

Neut. pass. Vale L'andare, che fanno i polli a dormire.

247) Dizion. 3° Ed. .
ANNASPARE
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pag.108

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Esempio:

E Alleg. altrove. I quali annaspando a credenza, stupidissimi trasecolano.

248) Dizion. 3° Ed. .
INTEGIRE
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pag.901

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Definiz:

V. A. Staggire, sequestrare. Lat. sequestrò deponere, dicono i Legisti.

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Esempio:

G. V. 8. 92. 3. Fece prendere tutti i Tempiéri, per l'universo mondo, ed integíre tutte le lor Chiese, e magióni.

249) Dizion. 3° Ed. .
IMBASCIATA
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pag.828

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Esempio:

Alaman. Gir. 11. 69. A i detti, all'imbasciate, all'altre fole.

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Esempio:

Serd. Stor. 13. Comandò al Feo, che tornasse a' suoi con questa imbasciata.

250) Dizion. 3° Ed. .
SACRAMENTALE, e SAGRAMENTALE
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pag.1423

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Definiz:

Di sacramento, attenente a sacramento. I Teologi in Latin. sacramentalis.

251) Dizion. 3° Ed. .
SPIDOCCHIARE
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pag.1585

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Definiz:

Levar via i pidocchi. Lat. pediculos tollere, a pediculis expurgare.

252) Dizion. 3° Ed. .
RIDUCERE, e RIDURRE
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pag.1361

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Esempio:

Petr. Son. 48. Riduci i pensier vaghi a miglior luogo.

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Esempio:

E Passav. di sopra. A questi due comandamenti, ec. tutta la legge, e i professori si riducono.

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Esempio:

Dan. Par. 23. Indarno di riducerlasi a mente.

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Esempio:

Bern. Orl. 3. 5. 28. La donna pur passando con buon vento, A Reggio si ridusse a salvamento.

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Definiz:

§. Ridursi a mente: Ricordarsi. Lat. sibi in mentem redigere.

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Esempio:

Passav. 195. A questi due comandamenti, si riduce tutto il Decalogo della legge.

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Esempio:

G. V. 9. 335. 3. Ridussesi a Carmignano, e quello fece crescere, e afforzare.

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Esempio:

Sagg. Nat. Esp. 7. Ne' maggiori stridori del nostro inverno si riduce a gradi, ec.

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Esempio:

M. V. 9. 87. E fatti hanno loro Cittadini in similitudine di Priori, e riduconsi presso a Campidoglio.

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Esempio:

Sag. Nat. Esp. 198. Ed abbiamo imparato, che una violenza possente a ridurre una mole d'aria in uno spazio, ec.

253) Dizion. 3° Ed. .
FRAPPA
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pag.719

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Definiz:

§. E Frappa: dicono i Pittori a più Foglie disegnate insieme.

254) Dizion. 3° Ed. .
SOTTIGLIARE
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pag.1566

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Esempio:

Nov. Ant. 8. 3. I savj saracini cominciarono a sottigliare.

255) Dizion. 3° Ed. .
PENNELLO
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pag.1181

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Definiz:

Strumento, che adoprano i dipintori a dipignere. Lat. peniculus, penicillum.

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Esempio:

Alleg. 56. In cambio di suggello, Vo la mia fava, e lei fatta a pennello.

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Definiz:

§. Diciamo, Fare a pennello: che è Fare una cosa eccellentemente bene, come se sia fatta col pennello, col qual si fa giusto quel, che s'ha a fare: onde si dice anche nello stesso significato Dipignere.

256) Dizion. 3° Ed. .
STIGARE.
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pag.1619

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Esempio:

Dav. Scis. Lo stigò il diavolo a spogliare i conventi.

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Esempio:

Tac. Dav. Ann. 5. Cupidigia del dominare, ec. lo stigò giovinetto privato a sollevare con doni i privati.

257) Dizion. 3° Ed. .
A PIEDE , e A PIÈ
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pag.115

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Definiz:

§. Gente a piede, vale Fantería. Latin. pedites.

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Esempio:

Bemb. St. 1. 10. I soldati a piè certe canne di ferro adoperavano, colle quali pallottole di piombo per impeto di fuoco mandavan fuori.

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Esempio:

M. V. 3. 85. Ordinarono, che in tal dì si corresse un palio di braccia otto d'uno cardinalesco di lieve costo, a piè, tenendosi al Duomo, e movendosi i corridóri fuori della porta a S. Pier Gattolini.

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Esempio:

E G. V. lib. 4. 30. 2. E mandovvi il Comun di Firenze gente d'arme a piede, e a cavallo.

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Esempio:

Dan. Purg. 5. Fuggendo a piede, e sanguinando il piano.

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Esempio:

G. V. 8. 55. 11. Con più d'altri trentamila sergenti a piede.

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Esempio:

Boc.Nov. 12. 6. E lui a piè, e in camicia lasciato, dissono.

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Esempio:

Ar. Fur. 26. 25. E chi non ha caval, quivi s'avvede, Come il mestier dell'armi è tutto a piede.

258) Dizion. 3° Ed. .
A SCHIANCIO, e A SCANCIO.
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pag.147

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Esempio:

Pallad. Tagliandolo a schiancío in giù dall'una parte, salvo il midollo.

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Definiz:

Posto avverbial. Dicesi una cosa tagliata a schiancío, o situata a schiancío: quando è situata, o tagliata in maniera, che partecipa del lungo, e del largo, siccóme fa la diagonále del quadro, altrimenti detta Schianciána.

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Esempio:

Cr. 5. 51. 3. Le sue pertiche, ec. si ricidano ritondamente, o almeno non molto a schiancío.

259) Dizion. 3° Ed. .
CORDEGGIARE
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pag.411

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Definiz:

Essere a corda, a dirittura.

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