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Dizion. 3° Ed. .
BANCO
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BANCO.
Definiz: | Quella Tavola, appresso alla quale riseggono i Giudici a render ragione, i mercatanti a contar danari, a scriver
loro conti, e i Notai a scriver loro atti, e simili. Lat. abacus, tabula, mensa,
tribunal. Gr. ἄβαξ. |
Esempio: | Boc. Nov. 75. tit. Tre giovani traggon le brache a un Giudice Marchigiano,
mentre, ch'egli essendo a banco, tenea ragione. |
Esempio: | E Bocc. num. 5. Matteuzzo, che persona non sen'avvide, entrò
sotto 'l banco. |
Esempio: | Dan. Par. 10. Or ti riman lettor sopra 'l tuo banco. |
Esempio: | Comp. Mant. Mentre che egli ebbe credito nel banco. |
Esempio: | Sen. Ben. Varch. 6. 4. Il Giudice, che siede a banco tra 'l debitóre, e 'l
creditóre, non dice, ec. |
Definiz: | §. Far banco, o Metter banco: Esercitar l'arte del banchiere. Lat.
argentariam exercere. |
Esempio: | M. V. 11. 38. Mosse il Comune a far banco, il quale, co' danari del comune,
potesse sovvenire a' soldati. |
Esempio: | E M. V. lib. 1. 27. I Veneziani incontanente misono banco in
Vinegia. |
Esempio: | Dant. Par. 31. Quando scendean nel fior, di banco in banco. |
Definiz: | §. Chiamasi Banca Quel luogo, dove si da la paga a' soldati. Lat. diribitorium. |
Definiz: | §. E banchi, Quegli dove seggono i galeotti a remare. Lat. transtra, iuga. |
Definiz: | §. Da banco, preso largamente in significato di tavola, per mensa, si dice, Banchetto, che vale
Convito. Latin. commessatio, convivium. E Banchettare, che vale
Convitare. Latin. convivio aliquem excipere. |
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