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3° Edizione
Diz Giu. totali
206095 3963 210058 forme
175876 2516 178392 occorrenze
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260) Dizion. 3° Ed. .
SEDUCIMENTO
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pag.1494



1) id: 24fec9d89e78453fb21a205f96b07571)
Esempio: G. V. 11. 52. 2. E ancora seducimento, e conforto di certi grandi.
261) Dizion. 3° Ed. .
ASSEMBRAMENTO
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pag.156



1) id: d03d19b2eae04d569a22d53daca035ec)
Esempio: G. V. 9. 66. 2. E più assembramenti, e guerre ebbe tra loro.


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Esempio: E G. V. c. 174. 1. Nella Duchéa di Baviéra in Alamagna, fu grande assembramento a battaglia tra il Re Federigo d'Ostericch, e 'l Re Lodovico di Baviéra.
262) Dizion. 3° Ed. .
PACIARO
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pag.1139



1) id: 8e43ddb3807b4d848e67ec4a61d02c38)
Esempio: G. V. 7. 2. 56. E ordinò paciaro, e legato Fra Latino Cardinale.


2) id: b1f2630e2ebf44fb8ed4fb0eb9badcd1)
Esempio: E G. V. 8. 42. 2. Gli diede titolo di paciaro in Toscana.
263) Dizion. 3° Ed. .
MALIZIOSO
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pag.989



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Esempio: G. V. 4. 21. 1. Il detto Imperadore Arrigo Terzo fu molto savio, malizioso.


2) id: 8ea41000b99b42b1af60a550d53d10e4)
Esempio: Com. Malizioso viene alcuna volta a dir malizioso, e saputo, e alcuna volta viene a dir facitor di male.


3) id: 9619d4c11c0447dcb0ea307339e8c83a)
Esempio: Salust. Iug. Che egli di, e notte per huomini maliziosi tastava quelli dell'oste.
264) Dizion. 3° Ed. .
RICORDO
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pag.1356



1) id: 015ad7ea4abd4bdda7bb09eb3d7ab024)
Esempio: G. V. 4. 13. 1. Sì che a pena a' nostri dì n'è ricordo.


2) id: 9ffadcc191884166aa647897a6d7f54a)
Esempio: M. V. 9. 42. Ne per ricordo si truova, che dal tempo d'Annibale in qua, ec.
265) Dizion. 3° Ed. .
SOLENNEMENTE
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pag.1545



1) id: 7f046f7867fe462aac5ab3ffef26d08c)
Esempio: G. V. 12. 62. 1. Udita la Messa solennemente, e comunicatosi co' suo' Baroni.


2) id: 218b00fd9d36442d97caf4947d3b3b11)
Esempio: Bocc. Nov. 13. 20. E quivi da capo fece solennemente le sponsalizie celebrare.


3) id: 990ca079b5264c53af4082b31e738d8f)
Esempio: Guid. Giud. E così essendo solennemente ordinate le schiere da ogni parte (qui puntualmente)


4) id: 0a49e5fbe638414681957182b1397809)
Esempio: Passav. 181. S'ordinò di far festa solennemente, e per tutta l'ottava.


5) id: ff59c8f30870474eb9a3b7a3a58f38d4)
Esempio: Bocc. Nov. 73. 3. Delle quali Maso così solennemente parlava, come se, ec. [cioè eccellentemente. Lat. egregiè]
266) Dizion. 3° Ed. .
INFESTAGIONE
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pag.874



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Esempio: G. V. 8. 42. 1. Par infestagione, e spendio de' Capitani di parte Guelfa.
267) Dizion. 3° Ed. .
TREMUOTO
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pag.1224, in realtà 1724



1) id: 91bb72ba144c431d96c56f8035582ea4)
Esempio: G. V. 9. 298. 1. Venne in Firenze un grandissimo tremuoto, e durò poco.


2) id: 42671c9a47ad4a27938388ea85ffe892)
Esempio: E G. V. 6. 30. 1. Avvenne in Borgogna, ec. che per diversi tremuoti, certe montagne si dipartirono.
268) Dizion. 3° Ed. .
ALMANACCO.
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pag.70



1) id: af1ba29d097041b9a2636c4ef51a82e4)
Esempio: G. V. 12. 40. 1. Secondo l'Almanacco di Prefazio Giudéo, e delle tavole Toletáne.
269) Dizion. 3° Ed. .
SGUARDARE
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pag.1523



1) id: c83a9e8e973e4a7e8293ebaeeb1cb71b)
Esempio: G. V. 8. 40. 1. Sguardandosi insieme l'una parte, e l'altra, si vollono assalire.


2) id: d74bec767d13467da74bb41aa2c88789)
Esempio: E N. ant. Nov. 25. 1. Avevavi una bella donna, la quale era molto sguardata dalle genti.


3) id: 1bb7cff4c23a4b38852a966100c06650)
Esempio: Nov. Ant. 98. 1. Il Veglio, per mostrargli, come era temuto, sguardoe in alto, ec. (Lat. suspicere)


4) id: f074f7f56ebf4f6689673a39207cc809)
Definiz: §. Per Aver riguardo, e considerare. Lat. inspicere, rationem habere.


5) id: 9a633393cef242e0a41ab9af58046be1)
Esempio: Boez. Varch. 2. pr. 4. Se quello dunque, che tu in tutto l'avere della fortuna possedevi di maggior pregio ti sguarda ancora intero, ec. [cioè custodisce, conserva. Latin. servare, custodire]


6) id: 61446848a4604f97b95d8845d3925e85)
Esempio: Nov. Ant. 51. 4. Molto dee un Cavaliere sguardare al suo affare innanzi, ch'egli pecchi villanamente.
270) Dizion. 3° Ed. .
SIMONIACO
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pag.1529



1) id: 49039ef8d9a7488bb19924f2f818bdbd)
Esempio: G. V. 9. 58. 1. Questi fu huomo molto cúpido di moneta, e simoniaco.


2) id: 8b6e4d009f6d4452b06dcd22553dbdfa)
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. Vendevano, e comparavano le bestie, e gli uccelli, e prestavano la moneta, e i quali significano li simoniaci.
271) Dizion. 3° Ed. .
BALESTRARE
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pag.192



1) id: 16f886f5bac544ffbaf18a87175b9084)
Esempio: G. V. 7. 91. 1. E balestrarono, come altra volta, nella terra, quadrella d'ariento.


2) id: be764a0ed5a84d92bcdda84b05d955a8)
Esempio: E G. V. lib. 12. 66. 3. Quando i Genovesi balestravano un quadrello di balestro, quelli saettavano tre saette co' loro archi.


3) id: 04bb6e2ba1404ece8f9a5a41dc06bad5)
Esempio: Fiam. lib. 1. 30. Sì come il fuoco se stesso d'una parte in altra balestra.


4) id: 0692da1c8b2a4a70b534717fa1ec8c68)
Esempio: Filoc. lib. 4. 181. In vano ci balesterrebbe parola, chi s'ingegnasse di farmene rimanere.


5) id: b3b0b62c0f714105b0b167f90fde1c33)
Esempio: Petr. Frott. Vedete, com'i' accenno, e non balestro.


6) id: 29db7e5f11924c949dde7727d8b61f89)
Esempio: E Dan. Inf. 13. Ma la, dove fortuna la balestra, Quivi germoglia.


7) id: 89e809fc6fad4fcbb426361b91c26292)
Esempio: Amet. 8. Per fuggire ozio visito i Silvani Iddji, e col mio coro mi balestro In luoghi tai, ch'a lui furono strani (qui neutr. pass.)


8) id: 406060ad9bd745b0b551e73a938ec07a)
Esempio: Tes. Br. 7. 13. E certo le parole son simili alle saette, le quali l'huomo può balestrare leggiermente, ma ritener no: così è la parola, che va, senza ritornare.
272) Dizion. 3° Ed. .
SOVVENZIONE
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pag.1571



1) id: e0f46946b6de47ceb416013ed250511e)
Esempio: G. V. 9. 32. 1. Tutti i danari ricolti di decime, e di sovvenzioni.
273) Dizion. 3° Ed. .
GUIDATORE
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pag.819



1) id: 948889cab0fd49ffb5adfe954dee30cf)
Esempio: G. V. 5. 9. 1. Erano Signori, e guidatori del Comune a certo tempo.


2) id: 52c1d4a0930444a0a84a770318ea9a5e)
Esempio: G. V. 10. 7. 1. Suo barone, e guidator del Reame.


3) id: f1c975c42e65489aa0fb7fe84f1a1a22)
Esempio: Fil. V. lib. 1. 136. Il quale, per aspetto, pareva guidatore, e maestro di tutti gli altri.


4) id: 27dd858c98a74610a952b103d7171b77)
Esempio: Cavalc. Fr. Ling. Ce gli ha dati per rettori, e avvocati, e maestri, e guidatori.
274) Dizion. 3° Ed. .
PECUNIOSO.
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pag.1175



1) id: 7038f52798a042de980e661a2383dfa0)
Esempio: G. V. 12. 57. 1. Huomo superbo, e pecunioso, essendo fatto per guadagnería proccuratore.


2) id: 6bf086dfff9f4926b97d3d39aa41b9b6)
Esempio: E G. V. 8. 6. 14. Pecunioso fu molto, per aggrandir la Chiesa.
275) Dizion. 3° Ed. .
TIRANNELLO
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pag.1692



1) id: 4f0292e609a44651832df915d40850d0)
Esempio: G. V. 12. 47. 1. Per abbattere i Tarlati d'Arezzo, e ogni tirannello d'intorno.


2) id: dce898b37666483684d427b4df0946c5)
Esempio: M. V. 10. 61. Che sempre, e con desiderio di sottomettere i popoli, e gli altri tirannelli, che sono minori.
276) Dizion. 3° Ed. .
SOMMOZIONE
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pag.1552



1) id: e8c6185a1fa048c58606452a8751faac)
Esempio: G. V. 8. 26. 1. Spesso era la terra in gelosia, e in sommozione.
277) Dizion. 3° Ed. .
SCORTESE
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pag.1481



1) id: 7b92badf651a4df39c4911721678663c)
Esempio: G. V. 12. 56. 1. Questo fu scortese titolo, dato per lo Re.
278) Dizion. 3° Ed. .
CRESCIMENTO
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pag.435



1) id: 0d01bffde52648f297fd309b874e3d91)
Esempio: G. V. 10. 95. 1. Fu grandissimo diluvio d'acqua, per crescimento di Rodano.
279) Dizion. 3° Ed. .
MEZZULE
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pag.1035



1) id: 3b7da350692c4a50a7744694b765e7f8)
Esempio: G. V. 9. 45. 1. In sull'Isola d'Arno, che si chiama il mezzúle.