Lessicografia della Crusca in rete

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La ricerca è stata rilevata in 1523 forme, per un totale di 869 occorrenze

3° Edizione
Diz Giu. totali
1356 167 1523 forme
773 96 869 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
400) Dizion. 3° Ed. .
DISAVANZARE
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pag.532



1) id: 2d9cdfb97aac4e15ab250f2d32945fe1)
Esempio: Fr. Giord. Salv. L'huomo, che pate per timore, più è tristo, e meno merita; anzi è peggio, che più disavanza, e perde.
401) Dizion. 3° Ed. .
ALTAZZOSO.
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pag.72



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Esempio: Fr. Giord. Salv. L'umile pero è presso a Dio, perocchè in verità i superbi, e gli altazzósi, tutti sono in bugía pessima.


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Esempio: E Fr. Giord. Salv. altrove. Io ti faccio grazie, Padre, ch'hai nascose queste cose a' superbi, e agli alletterati altazzósi.
402) Dizion. 3° Ed. .
GLORIA
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pag.781



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Esempio: Salv. Granch. 1. 2. Però per non lasciare, che se ne fugga questa occasione, che già più giorni s'è aspettata a gloria.
403) Dizion. 3° Ed. .
ARRAPINATO
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pag.140



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Esempio: Salv. Granc. 1. 2. E' par che tu non sappi ancor, che sospettosa cosa è qualche volta questo arrapinato di questo nostro vecchio.


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Esempio: E Salv. Spin. 2. 6. O voi siete arrapinata.
404) Dizion. 3° Ed. .
DISFAVORE
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pag.542



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Esempio: Salv. Dial. Am. 37. Sbattute a terra le gavillose dubitazioni di coloro, che in qualunque modo parlano in disfavore di questo sacrosanto legame.
405) Dizion. 3° Ed. .
CASTALDERIA
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pag.299



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Esempio: Fr. Giord. Salv. Questo castaldo siamo noi, gli angeli non sono castaldi, perocchè compiono l'uficio loro, e la loro castaldería in un batter d'occhi.


2) id: 31fb59b05c494d48a3032e44eabe50d9)
Esempio: E Fr. Giord. Salv. appresso. Gli huomini, che hanno ricchezze, non son loro, anzi l'hanno in castaldería.
406) Dizion. 3° Ed. .
FILO
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pag.688



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Esempio: Salv. Granch. 3. 8. O in fatti, quando le cose hanno a ire male, e' si rompe il collo in un fil di paglia.
407) Dizion. 3° Ed. .
PISCIARE
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pag.1218



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Esempio: Salviat. Granch. 2. 4. Sì, e chi piscia chiaro, si fa beffe del medico.
408) Dizion. 3° Ed. .
BISAVOLO
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pag.224



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Esempio: Fr. Giord. Salv. Ora e' non ci ha oggi nullo, che sappia chi si fosse il suo quintavolo, appena il terzavolo, anzi appena il bisavolo.
409) Dizion. 3° Ed. .
E
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pag.587



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Definiz: §. Talora quando vogliam fuggire lo 'ncontro delle vocali, dagli Scrittori più regolati si aggiugne il D, ne mai il T, alla Latina. Vedi Salv. Avvert.
410) Dizion. 3° Ed. .
BARATTARE
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pag.197



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Esempio: Fr. Giord. Salv. Vuo' tu comperare il regno di vita eterna? Sì: or baratta. Quando baratti tu? Quando tu dai le cose, che tu hai.
411) Dizion. 3° Ed. .
SAL MI SIA
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pag.1429



2) id: 51165622ae8346adbc0df1411d716d1c)
Esempio: Tanc. 1. 1. Tu ti morrai digiuno sal mi sia.
412) Dizion. 3° Ed. .
TUTUTTO
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pag.1738



1) id: 1c0dcf5999734542b6f0ea71b1fc61dc)
Definiz: Così accorciato, per secondar la fretta della pronunzia: val Tutto tutto, che ha forza di superl. Vedi Salv. Avvertim. volum. 2. Latin. omnis, prorsus, totus omnino.
413) Dizion. 3° Ed. .
BRACHIERAIO
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pag.238



1) id: 6047baa0371a4454b31a4e2164346d27)
Esempio: Salv. Granc. 1. 1. Chi m'avesse veduto da parecchi anni indietro, e vedesse, che brachieraio, ch'homaccio sciatto, ec. [qui per ischerno, e vale Male in arnése]
414) Dizion. 3° Ed. .
TANAGLIA.
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pag.1665



1) id: c7ddd36573cb4cffa61eaa13b8ea1a2e)
Esempio: Salv. Granch. 2. 5. Io non ho ancor dietro a questo tuo ghiribizzo potuto cavarti pur di bocca una parola colle tanaglie (cioè con ogni sforzo)
415) Dizion. 3° Ed. .
ASINO
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pag.150



1) id: 4c4a3470526a4281a814c803523a1cc0)
Esempio: Granch. Salviat. 5. 3. Sì, a ogni modo egli è come lavare il capo all'asino.


2) id: cd15b480372842f78b73952704b873d5)
Esempio: Granch. Salviat. 2. 4. L'asin bianco ti va a mulino.


3) id: c1e2eb73db6f488285e4ca3cc9a57f26)
Esempio: Granc. Sal. 1. 2. Io poi alla fine ho a legare l'asino, dove vuole il padrone.
416) Dizion. 3° Ed. .
TOSARE
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pag.1710



1) id: 85ae264a7be74715b1270a625d329237)
Esempio: Salviat. Granc. 2. 5. Ma come le monete spesse volte si falsano, e si tosano, ec.
417) Dizion. 3° Ed. .
FATARE
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pag.661



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Esempio: Fr. Giord. Salv. Se io non posso fare in altro modo, se non ne più, ne meno, che mi fati la stella, che dunque ci fanno le leggi?


2) id: 6c349ffa998d4a368988af3c1442942c)
Esempio: Fr. Giord. Salv. Se tu non mi togli l'arbitrio, e che ciò, ch'io fo mi sia fatato.
418) Dizion. 3° Ed. .
IOTA
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pag.921



1) id: 990547f67d7c451db96d08a9b0533143)
Esempio: Salv. Granch. 2. 5. Ma in quanto alla balia, non fare assegnamento, Che io sia per comportar, che se gli manchi D'un iota di quel, ch'io l'ho promesso.
419) Dizion. 3° Ed. .
LUCERNIERE.
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pag.969



1) id: f518b55a9442483883b87511d9c7d531)
Esempio: Salviat. Granch. Ma che disegni tu in fatti in questa cosa, Di servirti di me per lucerniere?