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300) Dizion. 3° Ed. .
SORQUIDATO.
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pag.1564



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Esempio: Tratt. Pec. Mort. L'orgoglioso si è sorquidato, che egli crede più valere, che niuno altro.


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Esempio: E Tratt. Pec. Mort. appresso. Ell'è usanza del sorquidato, che non li basta niente a dispregiare li altri.


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Esempio: E Tratt. Pec. Mort. appresso. La terza si è il peccato di quelli sorquidati, che dicono: io farò questo, e quello.
301) Dizion. 3° Ed. .
DANNIFICATO
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pag.456



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Esempio: Tratt. P. Mort. Ciascuno sopraddetto è tenuto in tutto, infino che sia soddisfatto il dannificato.
302) Dizion. 3° Ed. .
BIRRO
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pag.224



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Esempio: Tratt. P. Mort. Preso, e legato, e tutta la notte da ragazzi, e birri straziato.
303) Dizion. 3° Ed. .
BENEDETTA
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pag.214



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Esempio: Tratt. Cos. Don. Sia dato loro al bagno mezz'oncia di benedetta distemperata con vino caldo.
304) Dizion. 3° Ed. .
FATTUCCHIERIA
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pag.664



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Esempio: §. Tratt. Pecc. Mort. Si chiama maleficio, o fattucchiería, le quali cose fanno nocimento alle persone.


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Esempio: E Tratt. P. mort. di sotto. Come d'imparare per canti, fattucchieríe, canzoni, sonetti, e cose di ribalderíe.
305) Dizion. 3° Ed. .
RUBELLO.
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pag.1414



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Esempio: Tratt. Pecc. Mort. Quando l'huomo è rubello a tutti quegli, che lo suo bene vogliono.
306) Dizion. 3° Ed. .
ORGOGLIARE
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pag.1126



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Esempio: Tratt. Sap. Molto dunque è folle, e fanciullo di senno, chi di sua roba s'orgoglia.


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Esempio: E Tratt. Sap. appresso. Il Pavone si orgoglia di sua coda, e il gallo di sua cresta.


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Esempio: E Tratt. Sap. altrove. L'huomo terrebbe bene per folle quello, o quella, che s'orgogliasse di portare il guarnimento, che, ec.
307) Dizion. 3° Ed. .
OFFENDENTE.
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pag.11005 [1105]



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Esempio: Tratt. Pecc. Mort. Opere della misericordia, ec. la terza, Corregger l'errante: la quarta Perdonare all'offendente.
308) Dizion. 3° Ed. .
INVIDIA
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pag.917



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Esempio: Tratt. Pecc. Mort. Invidia è una tristizia, che ha la mente umana de' beni altrui.


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Esempio: E Com. Purg. appresso. Damasc. lib. 2. Invidia è tristizia provegnente dagli altrui beni.
309) Dizion. 3° Ed. .
FRUTTIFERO
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pag.731



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Esempio: Tratt. Cons. Quattro cose debbon'essere nella limosina, acciocchè ella sia fruttifera, è accettevole a Dio.
310) Dizion. 3° Ed. .
DISECCARE
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pag.539



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Esempio: Tratt. Giamb. L'animo lieto fa fiorir la vita dell'huomo, e quello, ch'è tristo, disecca l'ossa.
311) Dizion. 3° Ed. .
DISTEMPERATO
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pag.556



1) id: a84e2012cbe34461bd5693c4de605495)
Esempio: Tratt. Cos. Don. Sia dato loro al bagno mezz'oncia di benedetta , distemperata con vino caldo.
312) Dizion. 3° Ed. .
TRATTATELLO.
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pag.1721



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Esempio: Tratt. Pecc. Mort. D'alcune farò pur menzione nel principio della seconda parte di questo trattatello.
313) Dizion. 3° Ed. .
INTIMIDITÀ INTIMIDITADE, e INTIMIDITATE
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pag.909



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Esempio: Tratt. Pec. Mort. Intimidità è, quando la persona non teme quelle cose, che doverebbero temere.
314) Dizion. 3° Ed. .
PRESTATORE
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pag.1254



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Esempio: Tratt. Pecc. Mort. Prestatori cortesi, che prestano senza mercato fare, ma tuttavia attendono il merito.
315) Dizion. 3° Ed. .
OTRIACA.
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pag.1135



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Esempio: Tratt. Pec. Mort. Certo quelli è in gran pericolo, cui tutta otriaca torna a veleno.


2) id: d58d6a41eec94db8be69b8ded83e9979)
Esempio: E Tratt. Pecc. Mort. appresso. Hanno il veleno sì forte, che neuna otriaca vi vale neente, ec.
316) Dizion. 3° Ed. .
ADORNATURA.
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pag.36



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Esempio: Lib. oper. diver. Tratt. F. Gio. Marign. Corrotte, e disfatte tutte le vesti, e tutta l'adornatúra da petto.
317) Dizion. 3° Ed. .
MALIZIA
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pag.989



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Esempio: Tratt. P. Mort. Malizia è un peccato speziale, e importa detrazione, e dispregio de' beni spirituali.
318) Dizion. 3° Ed. .
POMO, e POME
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pag.1229



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Esempio: Pier Vett. Tratt. Uliv. Ne' tempi, che è fuora questo pome, i contadini non vivono d'altro.
319) Dizion. 3° Ed. .
RATTRAPPATO.
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pag.1326



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Esempio: Tratt. Giamb. Avaro, ec. ha la man rattrappata a dare: e aperta, e pronta a pigliare.