Lessicografia della Crusca in rete

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3° Edizione
Diz Giu. totali
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4262 28 4290 occorrenze
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260) Dizion. 3° Ed. .
IRA
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pag.922



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Esempio: Tratt. Pecc. Mort. Ira è appetito di vendetta, cioè disiderio della punizion d'altrui.


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Esempio: E Tratt. P. mort. di sotto. Ira è peccato veniale, quando disidera la persona di vedere alcuna piccola punizione a quello, contra 'l quale è adirato.
261) Dizion. 3° Ed. .
INGEGNO
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pag.881



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Esempio: Tratt. Ben. Viv. Sono ingegni del diavolo, per li quali egli inganna l'animo.


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Esempio: Lib. Maccab. M. Usciron della Cittade, e affocaron gl'ingegni [cioè macchine]
262) Dizion. 3° Ed. .
FRAMMETTERE
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pag.718



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Esempio: Tratt. Piet. L'huomo non si frammetta di giudicare ciò, che lui non appartiene.
263) Dizion. 3° Ed. .
FRATERNITÀ, FRATERNITADE, e FRATERNITATE
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pag.722



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Esempio: Tratt. Piet. Fratelli carnali di padre, e di madre, per verace fraternità spirituale.
264) Dizion. 3° Ed. .
FIORDALISO
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pag.693



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Esempio: Tratt. Cast. La quarta foglia del fiordaliso di virginitade è paura, e timore.
265) Dizion. 3° Ed. .
COMUNALTÀ
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pag.371



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Esempio: Tratt. Polit. Perfetta Comunaltà, che ha per se tutti i termini di sufficienza.
266) Dizion. 3° Ed. .
GIURARE
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pag.777



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Esempio: Tratt. Pecc. Mort. Giurare non è altra cosa, che appellare Iddio a testimonio.


2) id: a5371fe730bd45559db2dcf5d33954a5)
Esempio: E Tratt. Pecc. Mort. altrove. Sovente giurare, fa sovente spergiurare.
267) Dizion. 3° Ed. .
INMALINCONICARE, e INMALINCONICHIRE
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pag.889



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Esempio: Cavalc. Tratt. Pazienz. Vide tante spine, e boschi, che s'inmalinconicò (qui neutr. pass.)
268) Dizion. 3° Ed. .
ROMPERE
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pag.1403



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Esempio: Tratt. Pecc. Mort. Egli fae rompere loro digiuni, e fa fare le ghiottornie.
269) Dizion. 3° Ed. .
OLTRAGGIOSO
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pag.1111



1) id: 776daf96541245d3b213e7a56129d955)
Esempio: Trattat. Sapienz. Li ghiottoni, e oltraggiosi delle vivande, ec.
270) Dizion. 3° Ed. .
SCOMUNICAMENTO.
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pag.1470



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Esempio: Tratt. Consigl. Questo scomunicamento sarà sopra tutti quelli, che saranno a sinistra (Latin. maledictio)
271) Dizion. 3° Ed. .
POVERAMENTE
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pag.1242



1) id: baa5f5f679a34866a5483698b5cf9d2d)
Esempio: Tratt. Consol. Le ricchizze neuno pro fanno, pogniamo, ch'abbondino all'huomo, sed egli vive poveramente.
272) Dizion. 3° Ed. .
NOMINANZA
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pag.1091



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Esempio: Tratt. Cons. La luce dell'occhio fa l'anima allegra, e la buona nominanza riempie l'ossa.
273) Dizion. 3° Ed. .
MALATOLTA
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pag.988



1) id: 98f303eda66242f284654d0ee7dab67b)
Esempio: Tratt. Consol. Delle troppe spese si seguitano furti, e rapíne, e altre maletolte assai.
274) Dizion. 3° Ed. .
POLVERACCIO
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pag.1229



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Esempio: P. V. Tratt. Ul. Vangargli l'Autunno un poco intorno, e dar loro del polveraccio.
275) Dizion. 3° Ed. .
PESTILENTE
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pag.1201



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Esempio: E Tratt. Penitenz. Intendendo essa di volere una pestilente, che l'aiutasse a esser paziente.


2) id: 7b072f80e6774854b06117d14935f617)
Esempio: E Tratt. Penitenz. poco di sotto. Fecele dare la più pestilente, e la peggior lingua di tutte quelle, che aveva.
276) Dizion. 3° Ed. .
SCAGLIA
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pag.1448



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Esempio: Tratt. Umil. Di pietre, e di scaglie sa egli succiare l'olio, o il mele.
277) Dizion. 3° Ed. .
PECCATORE
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pag.1172



1) id: e518328285754611a03b0742e8f34010)
Esempio: Tratt. Virt. Card. Il peccatore ha molto grande malattia, e la confessione è medicina.
278) Dizion. 3° Ed. .
LASCO.
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pag.938



1) id: 5e6df9799f12435894eacf22c31d8cc2)
Esempio: Tratt. Pecc. Mort. Quando egli è disleale, non calente, dimentico, lasco, diffallante, e fievole.
279) Dizion. 3° Ed. .
OPPOSITO
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pag.1121



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Esempio: Pier. Vett. Tratt. Uliv. S'ingannano a maraviglia, essendo vero tutto l'opposito [qui Latin. contrarium]