Lessicografia della Crusca in rete

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4° Edizione
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180) Dizion. 4° Ed. .
EPITIMO.
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pag.290



1) id: b5e778fa09b64ad099a6f86763299891)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 46. Fa' cuocere in acqua polipodio, sevecchime, epitimo, cuscute, agarico, radici di finocchio.
181) Dizion. 4° Ed. .
DISEBBRIARE
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pag.171



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Esempio: M. Aldobr. P. N. 14. Chi vuole disebbriare, si bea spesso vino aceto mescolato con acqua fredda.


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Esempio: E M. Aldobr. P. N. 133. E chi inebria di vino di tali uve, non disebbria leggiermente.
182) Dizion. 4° Ed. .
STURBANZA.
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pag.789



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Esempio: Rim. ant. P. N. Arrigo Baldonasco: Hanno ben, che fallire, Ma nullo lor fallire, Ch'aggia però sturbanza.
183) Dizion. 4° Ed. .
DISPETTABILE.
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pag.194



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Esempio: Esp. P. N. Il quarto grado di questa virtude, voler esser conosciuto per vile, e per dispettabile.
184) Dizion. 4° Ed. .
FRONDURA
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pag.534



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Esempio: Rim. ant. P. N. Rinald. d'Aquin. Gli augelli fanno sbaldore Dentro dalla frondura, Cantando in lor maniera.
185) Dizion. 4° Ed. .
DISTURARE.
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pag.211



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Esempio: M. Aldobr. P. N. 131. Mochi ec. di loro natura aprono, e disturbano le vie del polmone.


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Esempio: E M. Aldobr. P. N. 132. Fichi ec. disturano, e aprono le vie del fegato.
186) Dizion. 4° Ed. .
SALGEMMA, e SALGEMMO
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pag.302



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Esempio: M. Aldobr. P. N. 89. Prendete un'oncia di corno di cerbio ec. salgemma la quarta parte d'un'oncia.


2) id: a5d5eb4e737048f5b37e6a55b13b2455)
Esempio: Cr. 9. 26. 2. Si prenda osso di seppia, tartaro, e salgemmo con ugual misura.
187) Dizion. 4° Ed. .
ORPIMENTO
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pag.432



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Esempio: M. Aldobr. P. N. 68. Togliete calcina viva quattro parti, e due parti d'orpimento, e incorporate insieme.


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Esempio: Cr. 6. 66. 2. Contr'all'impetigine, e serpigine si faccia decozion del suo sugo (della romice) e della polvere dell'orpimento.
188) Dizion. 4° Ed. .
PULCINA.
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pag.767



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Esempio: M. Aldobr. P. N. 9. Sieno leggieri, siccome sono pulcine, pollastri, pernici, capponi, e altre leggieri vivande.
189) Dizion. 4° Ed. .
AULIMENTO
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pag.339



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Esempio: Rim. ant. P. N. Mess. Rin. d'Aq. Confortami d'amare, L'aulimento de' fiori, E 'l canto degli augelli.
190) Dizion. 4° Ed. .
FOLLORE
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pag.486



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Esempio: Rim. ant. P. N. Guitt. Fra gli altri miei follor fu, ch'io trovai Di disamar, ch'io amai.
191) Dizion. 4° Ed. .
GUERRIARE
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pag.699



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Esempio: Rim. ant. P. N. Re Enz. E chi bene ama, non può guerriare, Nè lo suo celare.
192) Dizion. 4° Ed. .
DAINO
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pag.5



1) id: 10048cb9219541d5a4344bdf3f248b4d)
Esempio: M. Aldobr. P. N. 116. Carne di cervio, e di daino sono di natura calda, e secca.


2) id: 1b3efcd3b4804a9abe7bb16a00a74ad9)
Esempio: Bern. Orl. 2. 4. 22. Dolci pianure, e lieti monticelli ec. Daini, cervi, e capri appiè di quelli.
193) Dizion. 4° Ed. .
RISO
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pag.226



1) id: 9272fca391ec4abdb570c97fe0fb8826)
Esempio: Rim. Ant. P. N. Ed io ponendo mente La vostra fresca cera, Ch'è bianca più che riso.


2) id: 50a06c03088c4a48b7c23b13e2dc77fb)
Esempio: Cr. 3. 24. 1. Il riso è caldo nel primo grado, e secco nel secondo, ed è, ec.
194) Dizion. 4° Ed. .
RISTAURO
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pag.233



1) id: 935b6b2dbab44e999adaed0744287e94)
Esempio: Rim. ant. P. N. A voi s'inchina Vostro servente, e spero Ristauro aver da voi, donna valente.
195) Dizion. 4° Ed. .
CONTENDENZA
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pag.784



1) id: 4885f39b7d824c70834e5725bd6686cc)
Esempio: Rim. ant. P. N. Not. Iac. Se non vi faccio, donna, contendenza, Ma ubbidienza, e amo coralmente.


2) id: ab6d6dd34777433d951fd5b2cded10de)
Esempio: Rim. ant. P. N. Buonag. Urb. Sperando lungamente in accrescenza Trar contendenza d'alto signoraggio.
196) Dizion. 4° Ed. .
A TASTONE
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pag.312



1) id: 9691181abd1c46e2916c1fa82f847b1a)
Esempio: Rim. ant. P. N. Grazia li fe la divina potenza, Senza la quale ognun parla a tastone.


2) id: 32e2922c0caa4d9da9f000155dfa2304)
Esempio: M. Aldobr. 12. Che sanza queste cose non può l'uomo dirittamente adoperare, se non a tastone.
197) Dizion. 4° Ed. .
CHIUSURA.
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pag.654



1) id: 593b3d15103e4ca781feace295954623)
Esempio: Esp. P. N. Asprezza di vita è altresì una forte chiusura per guardare il giardino del cuore.


2) id: d10eaa151fa84b39b62be5cc579b6543)
Esempio: Din. Comp. 2. 35. Se voi fate queste due cose, potete dire d'abbattere la chiusura delle porti.
198) Dizion. 4° Ed. .
CERTANAMENTE.
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pag.626



1) id: d8555fb15ca546799f2f9f51fdc86627)
Esempio: Esp. P. N. Saranno più beati quelli, che non mi vedranno corporalmente, e crederannomi eternalmente, e certanamente.
199) Dizion. 4° Ed. .
MOSTRANZA
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pag. 296



1) id: 1724abe5c9e445ccb698b954d90b3990)
Esempio: Rim. ant. P. N. M. Rin. d'Aq. Che già dello partire Non ho podere di farne mostranza.


2) id: abf63b6872f244ff897a7553255af8e4)
Esempio: Fr. Iac. T. 5. 1. Le ipocrite mostranze, Che fur per le contrade, Mostravan santitade.