Lessicografia della Crusca in rete

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300) Dizion. 4° Ed. .
MASTICINO
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pag.181



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Esempio: Ricett. Fior. 48. Nelle ricette degli Arabi si dee torre la manna Soriana masticina.
301) Dizion. 4° Ed. .
OPPIATO.
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pag.412



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Esempio: Ricett. Fior. 108. Noi gli ridurremo a lattovarj grati ec. e a lattovarj oppiati.


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Esempio: E Ricett. Fior. appresso: Durano i lattovarj ec. solutivi un anno, la teriaca dura insino in venti, ed i lattovarj oppiati insino in dieci.
302) Dizion. 4° Ed. .
OMONIMO.
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pag.401



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Esempio: Carl. Fior. 129. Posciachè Fiorentino, e Accademico della Crusca appo di voi è omonimo.
303) Dizion. 4° Ed. .
RISTACCIARE
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pag.232



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Esempio: Ricett. Fior. 213. Pesta sottilmente le soprascritte cose, e stacciale, dipoi ripestale, e ristacciale.


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Esempio: Buon. Fier. 1. 1. 7. Che a compor la soffistica tarsía V'è d'uopo ristacciar tutta la crusca.
304) Dizion. 4° Ed. .
SCROPOLO.
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pag.433



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Esempio: Ricett. Fior. 113. Lo scropolo pesa grani ventiquattro, e comunemente venti del saggio mercantile.
305) Dizion. 4° Ed. .
SCROSCIARE.
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pag.433



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Esempio: Ricett. Fior. 84. Messo in bocca (il vetro bruciato) non iscrosci punto fra' denti.


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Esempio: E Ricett. Fior. 88. Macinansi ancora, e meglio (le perle ec.) sopra una pietra di porfido ec. rimenandole con macinello per lungo spazio, tantochè pigliandone tra le due prime dita, e stropicciandole insieme, non vi si senta inegualità alcuna, e mettendone tra' denti, non iscroscino.
306) Dizion. 4° Ed. .
SPREMUTO.
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pag.684



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Esempio: Ricett. Fior. 142. Spremi, e cola, e della detta decozione spremuta piglia quanto vuoi.


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Esempio: E Ricett. Fior. 144. Alla colatura bene spremuta aggiugni penniti.


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Esempio: Bern. Orl. 2. 29. 34. So, che Marsiglio, e la Spagna con esso Tanta non ne faría spremuta, e pesta.
307) Dizion. 4° Ed. .
ACACIA.
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pag.21



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Esempio: Ricett. Fior. 13. L'acacia secondo Dioscoride è un arbuscello d'Egitto, spinoso, di rami folto.


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Esempio: E Ricett. Fior. appresso: Della seconda acacia, che nasce in Cappadocia, non faremo menzione.
308) Dizion. 4° Ed. .
ARTEFICELLO
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pag.277



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Esempio: Borgh. Vesc. Fior. 554. Appena arebbe creduto potervi con onor suo tale arteficello andare.
309) Dizion. 4° Ed. .
CHIOVELLATO.
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pag.651



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Esempio: Fior. S. Franc. 118. Parevano le mani, e' piedi chiovellati nel mezzo con chiovi.
310) Dizion. 4° Ed. .
CINABRO.
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pag.665



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Esempio: Ricett. Fior. 96. I medicamenti si coloriscono mescolandovi alcune cose, come verderame, cinabro, ec.


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Esempio: Ar. Fur. 7. 13. Sotto quel sta, quasi fra due vallette La bocca sparsa di natío cinabro.
311) Dizion. 4° Ed. .
ANGELICA.
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pag.198



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Esempio: Ricett. Fior. 87. Le radici odorate, come l'angelica, ec. si pestano nel medesimo modo.
312) Dizion. 4° Ed. .
CORREGGIUOLO
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pag.827



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Esempio: Ricett. Fior. Di nuovo si mettono sotto a' carboni, ovvero ne' correggiuoli degli orefici.


2) id: dc4da004a7e34b2aa06816c94dd2dfeb)
Esempio: E Ricett. Fior. appresso: La quale si tiene tra' carboni, o in una fornace, tanto che sia cotta, ovvero in un correggiuolo.
313) Dizion. 4° Ed. .
CORREGNARE
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pag.827



1) id: 9d2c9090f9a544039f2566dd0519fbbf)
Esempio: Fior. Ital. Ma non tanto, quanto fe poi Saturno, il quale corregnò con lui.
314) Dizion. 4° Ed. .
LIMBICCARE.
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pag.68



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Esempio: Ricett. Fior. 181. E di nuovo metti a limbiccare tanto, che l'acqua sia limbiccata.


2) id: 170eedb7c0104449bed2d5272ffa5342)
Esempio: E Ricett. Fior. appresso: Rimetti in boccia, e limbicca, come di sopra, nella medesima acqua.
315) Dizion. 4° Ed. .
MOZZICONE
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pag.301



1) id: 6f755bce7d904457a6a0b9197d491138)
Esempio: Fior. Ital. D. Turno, veggendosi in mano il mozzicon della spada, diedesi a fuggire.


2) id: 5504a6affd394cfc8f77a40b8944ddd8)
Esempio: Tac. Dav. ann. 2. 34. Nel resto mozziconi di pali arsicciati.


3) id: 1fbe8bb6dae048caabdfab5193dfd154)
Esempio: Varch. stor. 11. 351. Il quale non aveva se non una mezza spada, o piuttosto un mozzicone.
316) Dizion. 4° Ed. .
LEMBO
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pag.46



1) id: 8e23b43e110d47f08de2f2ee5cbb3ca4)
Esempio: E Petr. canz. 27. 4. Qual fior cadea sul lembo, Qual sulle trecce bionde.


2) id: 066f2cb03ef245628605957800e897b5)
Esempio: Boez. Varch. 1. 1. Nell'ultimo, e più basso lembo delle quali era intessuto un π Greco.


3) id: f1589ae3312942bd828bf2a1a7da58c9)
Esempio: Tass. Ger. 14. 1. E scotendo del vel l'umido lembo, Ne spargeva i fioretti, e la verdura.


4) id: 47543d7bc1f7436aac5b14b2e98d5b62)
Esempio: Malm. 3. 30. E in man d'Enea posero il lembuccio, Ond'ei fuggì col padre a cavalluccio.


5) id: 6e3326bd160141289d361cb7ab0f2a94)
Esempio: Stor. Eur. 6. 150. Indizj certo manifestissimi di quelle mutazioni, e di que' travagli, che seguirono poco dipoi universalmente in tutta Europa fino al lembo estremo di quella, dove è posto Costantinopoli.


6) id: eb79227fb28c4f7aa106d297b0545dd1)
Esempio: Bocc. nov. 75. 6. Accostatosi a messer lo Giudice, il prese per lo lembo della guarnacca.


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Esempio: Dant. Purg. 7. Tra erto, e piano era un sentiere sghembo, Che ne condusse in fianco della lacca, Là ove più ch'a mezzo muore il lembo.
317) Dizion. 4° Ed. .
RICONQUISTARE
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pag.144



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Esempio: Fior. Ital. D. Acciocchè con essi potesse riconquistar lo regno, ovvero altro regno acquistare.
318) Dizion. 4° Ed. .
RITROVATA
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pag.246



1) id: 565efcc8516449c48c9c3331328ef801)
Esempio: Borgh. Vesc. Fior. 386. Da 12. anni innanzi alla detta ritrovata de' santi Martiri.
319) Dizion. 4° Ed. .
LUOGHICCIUOLO.
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pag.100



1) id: 4341145be8464521b1bf12d398e0371a)
Esempio: Fior. S. Franc. 150. Essendo una volta frate Ginepro in uno luoghicciuolo di frati.