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240) Dizion. 4° Ed. .
SOIARE
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pag.568



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Esempio: Cas. lett. 76. La vanità fa ridere, come tu vedi, che interviene ora a te, che fino a madonna Liona ti soia, che tu faccia anche tu il Margutte vestito da barone.


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Esempio: E Cas. lett. 78. Scrivimi minutamente ciò, che tu senti di me, de' negozj, e degli umori, ch'i' ti prometto di non ti soiare.


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Esempio: Cecch. Mogl. 2. 5. Che zio? che nozze? che Pandolfo? vi Credete di soiarmi, e di menarmi Per lo naso?
241) Dizion. 4° Ed. .
STEMPERATAMENTE
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pag.736



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Esempio: Cas. lett. 71. Io stimo, che sia maggior parte di virtù in desiderar gli onori meritati, e giusti, che di vizio in desiderargli stemperatamente, e massimamente in un giovanetto, come sei tu.
242) Dizion. 4° Ed. .
ASSILLO
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pag.301



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Esempio: Lod. Mart. egl. Chi se n'accende Divegna toro, che l'assillo stimoli.


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Esempio: Pataff. 2. Perchè un tristo al fuoco, ed ha l'assillo.
243) Dizion. 4° Ed. .
INRETRATTABILE, e IRRETRATTABILE
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pag.856



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Esempio: Dav. Oraz. gen. delib. 148. Sono l'originali cose inretrattabili, e sagre, e si deon con somma venerazione conservare.
244) Dizion. 4° Ed. .
FRANGIBILE
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pag.517



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Esempio: Dav. oraz. gen. delib. 147. Tutte quest'altre stanno quà sospese, ec. a discrizione d'un po' di calcina frangibile.
245) Dizion. 4° Ed. .
SCEMPIO
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pag.374



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Esempio: Sper. Oraz. Sono insieme sì scempj, che a se medesimi contraddicono, benchè sieno scempj con una doppia malignità.


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Esempio: Bern. rim. 1. 7. E non vorrei però parere un scempio.


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Esempio: Carl. Fior. 45. Le cose, che si sanno fin dagli scempj, solamente alle 'nsensate persone si convengono snocciolare.
246) Dizion. 4° Ed. .
TREMENDO.
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pag.152



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Esempio: Dav. Oraz. Cos. 1. 131. A' quali era tremendo per lo suo molto conoscere, e molto amar la giustizia.


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Esempio: Segn. Mann. Marz. 3. 2. Se al fin si muove a punirti, non è per impeto, è per ragione pur troppo somma, che n'ha, e però giudica tu, se sarà tremendo.
247) Dizion. 4° Ed. .
RADDURRE.
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pag.38



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Esempio: Lod. Mart. rim. 32. E l'alma dopo un lungo errore Pur si radduca sconsolata in cielo.
248) Dizion. 4° Ed. .
FOGGIATO
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pag.482



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Esempio: Dav. Oraz. Delib. 148. Abbia di sopra una campanellotta soda, atticciata, e Dorica, che s'appicchi ad un foggiato arpione.
249) Dizion. 4° Ed. .
COSTRUZIONE
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pag.847



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Esempio: Salv. Oraz. Senza potergli poi nell'opera del concetto, e del legamento, o come le dicono, costruzione, alcuno aiuto prestare.


2) id: b25a44c51bee47518a18f72e9d711545)
Esempio: Buon. Fier. 3. 2. 9. Una Grammatica ho, per cui s'apprende, Che le costruzion neutre son quelle, Che fan lo stil più facil della vita.
250) Dizion. 4° Ed. .
BUCENTORIO, e BUCENTORO
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pag.478



1) id: 9644c340aeb0499794d7e4c180692951)
Esempio: Dav. Oraz. delib. 150. Tolsero forse l'albero d'una galeazza di Vinegia, o del bucentorio, o della caracca di Rodi?


2) id: 40652e72aaee4a15af6e0203d9a6c548)
Esempio: Bellinc. son. 322. Andar parrámmi in bucentoro, e 'n cuccia.
251) Dizion. 4° Ed. .
DOTTAMENTE.
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pag.246



1) id: cb533864f41b48199063b5639335833e)
Esempio: Fir. Lett. Lod. Don. 126. La quale, mentre viveva, ne poteva dottamente parlare.


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Esempio: Red. Vip. 1. 15. Contuttociò dottamente è stato difeso il Vettori.
252) Dizion. 4° Ed. .
DORICO.
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pag.245



1) id: bdf26f4b08354e519119043fd18f4c73)
Esempio: Dav. Oraz. gen. delib. 147. Abbia di sopra una campanellotta soda, atticciata, e Dorica, che s'appoggi a un foggiato arpione.


2) id: b486baa6ebcb418a8ab8fba9a01fa902)
Esempio: Buon. Fier. 2. 3. 3. Che 'l rustico ho veduto in ver la cima, E farli piede il Dorico, e 'l Corinto.
253) Dizion. 4° Ed. .
CAMPANELLOTTA.
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pag.524



1) id: e6676ad280ee4c4d83bd5676eb5d0dd0)
Esempio: Dav. Oraz. Gen. delib. 147. Abbia di sopra una campanellotta soda, atticciata, e Dorica, che s'appicchi a un foggiato arpione.
254) Dizion. 4° Ed. .
ASCE, e ASCIA
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pag.280



1) id: 149a8554278047e28c52064340747690)
Esempio: Dav. Oraz. Cos. 1. 129. E furono [concedetemi questa licenza di favellare] asce, e martella a fabbricargli, e conficcarli lo stato.
255) Dizion. 4° Ed. .
COMPORTABILE
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pag.729



1) id: 5e13dd000b554733a3d38e3f70abc3cf)
Esempio: Cas. lett. 32. Il compiacer loro è mia vergogna in due modi: l'uno, perchè l'esser poeta non è forse in tutto comportabile al mio grado, e l'altro, perchè l'esser cattivo poeta non è comportabile a nessun grado.
256) Dizion. 4° Ed. .
IMPIOMBARE
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pag.748



1) id: 8074119a55a44f319f1279d464007a27)
Esempio: Dav. Oraz. gen. delib. 148. Che s'appicchi a un foggiato arpione, che s'impiombi due spanne in un quadron di pietra viva.
257) Dizion. 4° Ed. .
GALEAZZA.
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pag.564



1) id: 652fb7ff44a7469781384340b823ac82)
Esempio: Dav. Oraz. gen. delib. 150. Tolsero forse l'albero d'una galeazza di Vinegia, o del Bucentorio, o della Caracca di Rodi, ec.


2) id: 5a3d5b9b8ce845188efddb23a81b8829)
Esempio: Morg. 14. 71. Balnieri, grippi, e galeazze armate.
258) Dizion. 4° Ed. .
A PERPENDICOLO
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pag.218



1) id: 2113ef5aad134915b16a9111d59ebf7f)
Esempio: Dav. Oraz. delib. 147. Ricordami, come tutte queste cose, ec. stanno ec. a perpendicolo, e a piombo sopra le teste nostre.


2) id: 6c384f5832db46b18c2776fc3f34c4f8)
Esempio: M. Bin. rim. burl. Qual stando a perpendicol della bocca, Spesso vi cade su qualche cosetta.
259) Dizion. 4° Ed. .
STRUIRE.
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pag.782



1) id: dca8a0a0804e4351b010c2cfffab03e7)
Esempio: E Oraz. Cos. I. 134. Lo struì di maniera, che oggi il Granduca per noi non è morto, ma rinnovato come fenice.