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260) Dizion. 4° Ed. .
RILEGARE
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pag.169



1) id: 989f1bb993ad4a86bf2e0ab794a04039)
Esempio: Dav. oraz. gen. delib. 148. Bisogna ec. con pilastroni, e barbacani, e catene rincalzate, ringrossare, e rilegare questa muraglia (quì per similit.)


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Esempio: Com. Par. 3. Però in questo luogo, per un cotale modo di non piena beatitudine, sono rilegate.
261) Dizion. 4° Ed. .
BREZZA
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pag.467



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Esempio: Lod. Mart. rim. burl. All'altalena fan le notti, e i giorni, E la brezza, e le nebbie, e i venti, e l'onde.
262) Dizion. 4° Ed. .
ARCHIVIO
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pag.249



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Esempio: Dav. Oraz. Cos. 1. 34. Geloso della fede delle scritture pubbliche, le serrò quasi in sicuro armario colla sua chiave dell'archivio da lui ordinato novellamente.
263) Dizion. 4° Ed. .
SMILZO
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pag.547



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Definiz: Add. Contrario di Ripieno; Poco men che voto; e più comunemente si dice di Chi ha la pancia vota. Lat. inanis, Oraz.. Gr. κενός.


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Esempio: M. Bin. rim. burl. 1. 186. Non vedete voi i visi delicati, Ch'ei fa, come che i membri rozzi ingrossa, Empie gli smilzi, e doma gli sforzati?


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Esempio: Fir. dial. bell. donn. 423. Simili al terzo son certe spigolistre smilze, senza rilievo, e senza garbo.
264) Dizion. 4° Ed. .
PILASTRONE.
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pag.626



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Esempio: Dav. oraz. gen. delib. 148. Però bisogna prima rifare il fondamento, e con pilastroni, e barbacani, e catene rincalzare, ringrossare, e rilegar questa muraglia.
265) Dizion. 4° Ed. .
INVOLATORE
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pag.910



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Esempio: Fir. lett. lod. donn. 120. O uomini poco conoscenti de' nostri beneficj, o involatori delle nostre lode.


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Esempio: Buon. Fier. 5. 2. 8. Oprar, che i malfattori, Rattori, involatori, violenti Sian gastigati.
266) Dizion. 4° Ed. .
COMICO
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pag.714



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Esempio: Fir. lett. lod. donn. 123. Mi manderanno soccorso la comica Rosvida di Sassonia, e la maravigliosa Ildegarde.


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Esempio: Red. lett. occh. Presupposto, che i comici Greci, e Latini avessero avuto cognizione degli occhiali.
267) Dizion. 4° Ed. .
BURATTINO
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pag.486



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Definiz: Diciamo a quel Fantoccio di cenci, o di legno, con molti de' quali rappresentano i ciarlatani, o simili le commedie. Lat. mobile lignum, Oraz. Gr. αὐτόματον.


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Esempio: Malm. 2. 46. L'andare il giorno in piazza a i burattini, Ed agli zanni, furon le lor gite.
268) Dizion. 4° Ed. .
BELO
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pag.412



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Esempio: Lod. Mart. Venirmi attorno, e lasciar prati, e fonti, E pianger meco in angosciosi beli (parla del gregge)
269) Dizion. 4° Ed. .
ARROCCHIARE
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pag.272



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Esempio: Dav. Oraz. Gen. delib. 150. Tolsero forse l'albero di una Galeazza di Vinegia, o del Bucentorio, o della Caracca di Rodi, e sì l'arrocchiaro, e fecerne queste girelle.


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Esempio: Matt. Franz. rim. burl. Io so, ch'io m'avviluppo, e ch'io arrocchio.


3) id: e985a28b558d43dc98acbf6bd3263eea)
Esempio: Luc. Mart. rim. burl. La Padrona arrocchia A menar fava per la sera a cena.


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Esempio: Buon. Fier. 1. 1. 2. Ch'io non vo', che le cause abbreviando ec. siccome il volgo Usa di dir, s'arrocchino.
270) Dizion. 4° Ed. .
ARRAMATARE
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pag.267



1) id: b2f7fd372cbb47f2b945df61a6abccac)
Esempio: Carl. Fior. 19. Arramata, ch'e' son tordi.
271) Dizion. 4° Ed. .
BELLETTO
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pag.409



1) id: eaee3d3128be4a1cab0e54d705060f02)
Esempio: Sper. Oraz. Ove benchè il belletto sia folto, nondimeno per entro lui lo smorto del vecchio vi si discerne, come sotto a poca calcina la lividezza d'un muro affumato si manifesta.


2) id: 3028315ffd634d688023dd52b7e92e38)
Esempio: Malm. 9. 38. Lisciato lo vedrete d'un belletto Composto di giuncate, e di brodetto.
272) Dizion. 4° Ed. .
ELEGANZA, e ELEGANZIA.
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pag.274



1) id: db29978e976844f1bd2565a05d23ad77)
Esempio: Fir. lett. lod. donn. 120. Vedete l'eleganza della Rodiana Erinna far più fiate concorrenza col duca, e maestro di tutti i poeti.
273) Dizion. 4° Ed. .
CONCORRENZA
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pag.744



1) id: 3219a6f5a80441ecbcde0ae0d0705c44)
Esempio: Fir. lett. lod. donn. 201. Vedete l'eleganza della Rodiana Erinna far più fiate concorrenza col duca, e maestro di tutti i poeti.


2) id: 42d3ccd3796c44edace8e3fecd80b515)
Esempio: Bern. Orl. 1. 5. 2. E non amor al mondo, che si metta A concorrenza, e a comparazione Di quel, che porta l'uno all'altro amico.
274) Dizion. 4° Ed. .
A ZONZO
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pag.357



1) id: 4eddc3fe0b26475396ec0ec34769da5c)
Definiz: Posto avverbialm. co' verbi Andare, Mandare, e simili, vale Andare ec. vagando in quà, e 'n là, a guisa che fanno le zanzare, e le vespe, e simili animali. Lat. peregrè, Oraz.
275) Dizion. 4° Ed. .
CEMBANELLA.
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pag.614



1) id: 0dbfb3a8c537483ca345a4bbe34e9292)
Esempio: Ant. Alam. rim. burl. son. 9. Sonando cornamuse, e cembanelle.


2) id: d3fac7801f814460b5e5659b84d563c8)
Esempio: Ciriff. Calv. 2. 48. Tante trombette, e sveglie, e cembanelle, E tamburacci, e naccheroni, e corni Si sonavan, che ec.
276) Dizion. 4° Ed. .
MACCIANGHERO
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pag.109



1) id: 2226220db32945da9cb222e11405a5b1)
Esempio: Dav. Oraz. gen. delib. 149. Disgrazia non è, perchè ogni grossolano uomo, e maccianghero, non ch'essi, chenti voi gli conoscete, avrebbe potuto considerare, che quelle imprese stanno mal appiccate, e ci posson cadere in capo.
277) Dizion. 4° Ed. .
PURGATISSIMO.
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pag.778



1) id: a1fdb316d7184eedaaf50f30af2f8cc9)
Esempio: Fir. lett. Lod. Don. 125. O purgatissime orecchie di Cicerone, che alcuna fiata fuste offese dalle non mai soverchio lodate orazioni del facondo Demostene ec.
278) Dizion. 4° Ed. .
ASTRONOMICO
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pag.309



1) id: 9b5ffbf58cb1411e824b47603efbbf64)
Esempio: Maur. rim. burl. Benchè sia astronomico discorso.
279) Dizion. 4° Ed. .
MATASSA
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pag.181



1) id: 39cffdebd3f94811938a622bbea01d81)
Esempio: Fir. lett. lod. donn. 118. Alle quali più si converrebbe cercare quante matasse faccian mestieri a riempiere una tela, che entrare per le scuole de i filosofanti.


2) id: 4370186308b24516a6d4532480173330)
Esempio: Buon. Fier. 3. 4. 9. Matasse di serventi, E viluppi d'amanti uomini, e donne.


3) id: 16abcdf593044bb3a2ab0ad5b1e111b6)
Esempio: Bellinc. son. 157. A voler dirvi quel che poco s'usa, Sanza bandol ci son molte matasse.


4) id: ad9dbb6d77ec4bf590824b4097d4d72b)
Esempio: Salv. Granch. 1. 3. Infinchè tu non guasti, e non fornisci Di scompigliar tutta questa matassa, Tu non se' per restar.


5) id: eb34caa29d6e44a9b568e1dd9592e930)
Esempio: Malm. 3. 66. Mangian spinaci, arruffan le matasse, Ed ha più vizj ognun di sei Margutti.