Lessicografia della Crusca in rete

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4° Edizione
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140) Dizion. 4° Ed. .
GENTERELLA.
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pag.587



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Esempio: Cecch. Dissim. 1. 2. Queste son genterelle, che con denari si fanno fare ogni cosa.
141) Dizion. 4° Ed. .
PODERINO.
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pag.643



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Esempio: Cecch. Dot. 2. 5. Dio ci aiuti, E faccia, ch'e' ci resti il poderino, Ch'io non lo credo.


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Esempio: E Cecch. Dot. appresso: Che vale il poderin di Camerata?
142) Dizion. 4° Ed. .
TRASCANNARE.
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pag.133



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Esempio: Cecch. Servig. 2. 4. Che iersera al tardi, io ne comprai Un po', che si trascanna.
143) Dizion. 4° Ed. .
AVVENEVOLAGGINE
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pag.348



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Esempio: Cecch. Mogl. 2. 4. Mai aveva in bocca Altro, che le sue tante dassaiezze, e avvenevolaggini.
144) Dizion. 4° Ed. .
BEZZO
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pag.426



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Esempio: Cecch. Servig. 2. 1. Oggidì senza i bezzi il conte Orlando Sarebbe un asin smarrito.


2) id: 17d8e689a7144ca6a7acc86e35899143)
Esempio: Malm. 1. 56. E non avendo ancor toccato un bezzo, Si scandolezza.
145) Dizion. 4° Ed. .
FAVOLACCIA
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pag.418



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Esempio: Cecch. Mogl. 2. 1. Perchè si dicono l'anno le migliaia delle menzogne, e delle favolacce.
146) Dizion. 4° Ed. .
ALL'ULTIMO.
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pag.132



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Esempio: Cecch. Mogl. 1. 2. All'ultimo degli ultimi, se Spina è mia sorella, è vostra donna.
147) Dizion. 4° Ed. .
SPESACCIA
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pag.656



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Esempio: Cecch. Dot. 2. 4. E coteste spesacce immoderate ec. Non si son cagionate altronde, che Dal fumo delle doti.
148) Dizion. 4° Ed. .
IN OGNI MODO
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pag.847



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Esempio: Cecch. Donz. 5. 1. Orsù sì resta, Che in ogni mo' tu sei una cicala.
149) Dizion. 4° Ed. .
GARBEGGIARE.
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pag.570



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Esempio: Cecch. Corr. 2. 7. E per quell'acqua ancora (andare) Non mi garbeggia.


2) id: 88280b58ff2f44f7913f58c809f1108c)
Esempio: E Stiav. 2. 2. E quello Esser d'autorità non mi garbeggia Punto.
150) Dizion. 4° Ed. .
CAROTACCIA.
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pag.574



1) id: 9ed5080f2d464765abb11aa3a3b20a4f)
Esempio: Cecch. Esalt. cr. 5. 1. Oh che belle carotacce Mi vorresti ficcar, pezzo di tristo!
151) Dizion. 4° Ed. .
DANAIACCIO
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pag.8



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Esempio: Cecch. Servig. 3. 2. Porta il danaiaccio, che Gli è stato un pezzo chiuso ove gli tiene.
152) Dizion. 4° Ed. .
BACCELLACCIO
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pag.362



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Esempio: Cecch. Inc. 2. 4. E il vecchio crede e' siano in villa, baccellaccio ch'egli è.
153) Dizion. 4° Ed. .
SPAZZAMENTO
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pag.643



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Esempio: Cecch. Servig. 4. 4. Io spazzo. Do. Ora su Lascia un po' stare or tanti spazzamenti.
154) Dizion. 4° Ed. .
STRATAGEMMA, e STRATTAGEMMA
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pag.770



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Esempio: Cecch. Esalt. cr. 1. 1. Io l'ho lasciato Sulla parola; un po' di strattagemma.


2) id: b59c9a52d4074bc68bc4798f7d6dc951)
Esempio: Car. lett. 1. 57. Risentirsi della contumacia di Savignano, e certi altri strattagemmi nuovi.
155) Dizion. 4° Ed. .
PRESENTE.
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pag.707



1) id: 84bd05776bb04e8da13cfd26aae0714e)
Esempio: Cecch. Servig. 4. 10. I' ti so dir, che ci cade il presente Sull'uscio.
156) Dizion. 4° Ed. .
RUBINOSO
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pag.279



1) id: 77319299ebe84537a93f4e4d58344c0a)
Esempio: Cecch. Esalt. cr. 4. 7. E che vino era quello? ec. Polposo, grazioso, rubinoso.
157) Dizion. 4° Ed. .
ZOTICONE
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pag.365



1) id: 7451134b39da40bda8d6c7572e5e7692)
Esempio: Cecch. Esalt. cr. 5. 3. Il vero nudo è tanto rigido, E zoticone, che pochi lo vogliono.
158) Dizion. 4° Ed. .
DOLCIONE.
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pag.232



1) id: 2b723762fe194a55bcce8123aa91c2a1)
Esempio: Cecch. esalt. cr. 1. 4. Dolcione, che ha' paura Di non essere a ora a spendere?


2) id: 5043d7c1cbee466f8663120bfb8d1eeb)
Esempio: E Cecch. Dot. 3. 2. Perchè io tenni duro, E mostrai il viso al mio dolcione, che Gli pareva un bel che di trovar moglie.
159) Dizion. 4° Ed. .
BEFANACCIA
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pag.408



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Esempio: Cecch. Esalt. cr. 4. 6. Perchè io disegno D'adoperarvi in questa befanía, ec. Per befanacce.