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4° Edizione
Diz Giu. totali
134268 1867 136135 forme
98222 1227 99449 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
240) Dizion. 4° Ed. .
CONFONDITORE
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pag.758



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Esempio: Fior. S. Franc. 152. Chiamandolo pazzo, e istolto, e confonditore dello ordine di santo Francesco.
241) Dizion. 4° Ed. .
AGGIOGATO.
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pag.85



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Esempio: Mor. S. Greg. Per li buoi aggiogati, pigliamo noi il popolo Giudaico, sottoposto alla legge.
242) Dizion. 4° Ed. .
VEGETABILE
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pag.212



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Esempio: Fr. Giord. Pred. S. Noi diciamo, che vita vegetabile è quella, che hanno gli arbori.
243) Dizion. 4° Ed. .
UCCELLATO
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pag.203



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Esempio: Bocc. lett. Pr. S. Ap. 315. Misero, ed abbandonato, ed uccellato dagl'inganni del suo Coridon.
244) Dizion. 4° Ed. .
VISITATORE, e VICITATORE.
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pag.286



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Esempio: Fr. Giord. S. Pred. 20. Venuto a questo luogo, siccome a padre pietoso vicitatore degl'infermi.
245) Dizion. 4° Ed. .
VIVACEMENTE.
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pag.294



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Esempio: Mor. S. Greg. Allora la mente più vivacemente penetra le parole d'Iddio (cioè: più acutamente)
246) Dizion. 4° Ed. .
TORRIERE
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pag.107



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Esempio: Vit. S. Ant. Un vecchio torriere, che abitava in una torrucciaccia in riva del Nilo.
247) Dizion. 4° Ed. .
TORRUCCIACCIA.
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pag.107



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Esempio: Vit. S. Ant. Un vecchio torriere, che abitava in una torrucciaccia in riva del Nilo.
248) Dizion. 4° Ed. .
AFFOCATO.
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pag.78



1) id: dfac77ed131843cf9dde322e637c55a3)
Esempio: Mor. S. Greg. Io ti conforto, che tu comperi oro affocato (cioè purgato dal fuoco)


2) id: 47262cfa70364ae1b368c6c79f5cc3ad)
Definiz: §. I. Per di color di fuoco. Lat. igneus. Gr. πυρόεις.
249) Dizion. 4° Ed. .
BENEFIZIATO
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pag.416



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Esempio: Cron. Vell. Messer Tommaso, che fu Priore di S. Iacopo, e anche benefiziato oltr'a' monti.
250) Dizion. 4° Ed. .
CONVOCATO
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pag.807



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Esempio: Mor. S. Greg. 7. 15. Tutti di concordia convocati insieme prendono libera signoría di essa.
251) Dizion. 4° Ed. .
CONTUMELIOSO
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pag.801



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Esempio: S. Grisost. D'innumerabili parole, ed ingiuriose, e contumeliose continuamente li nostri prossimi provochiamo, e affliggiamo.
252) Dizion. 4° Ed. .
EREMITORO.
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pag.295



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Esempio: Alam. Gir. 11. 98. Ed io lì presso un sano eremitorio Andai.
253) Dizion. 4° Ed. .
VERONE
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pag.247



1) id: 4ca5c85a3b624bf0b72d9d83e4b9fd7e)
Esempio: Alam. Gir. 11. 78. Di verone in veron per man mi mena.
254) Dizion. 4° Ed. .
POLLUZIONE
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pag.650



1) id: 9f7714269b7449408d6518c8b84fc57b)
Esempio: Tes. Pov. P. S. cap. 36. Lo seme di lattuga dissecca lo sperma, toglie il coito, e la polluzione.


2) id: f5e50e42557f4134bdf53b916ab185c0)
Esempio: Mor. S. Greg. 3. 15. Acciocchè mostrasse perchè aveva questa polluzione delle labbra.


3) id: 6bd285f84b9d4c21bda9e693d610b17a)
Definiz: §. Per qualunque Imbrattamento. Lat. coinquinatio. Gr. μολυσμός.
255) Dizion. 4° Ed. .
PARITARIA
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pag.493



1) id: acc4c33791b945ad924b2f5c4f5c3e2f)
Esempio: Tes. Pov. P. S. cap. 14. Item paritaria bevuta con vino, o impiastrata, o suffumicata toglie la doglia colica.
256) Dizion. 4° Ed. .
D
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pag.2



2) id: 8b804fdadfc744d1863cca4657307cdb)
Definiz: Lettera, che ha gran parentela colla T, e perciò molte voci latine nel farsi nostrali hanno mutato il T in D, come più dolce di suono, siccome Latro, LADRO: Potestas, PODESTÀ: Litus, LIDO. Ammette dopo di se solamente la R (oltre alle vocali) tanto in principio, quanto in mezzo della dizione, e nella stessa sillaba, con perdere alquanto di suono, come DRAGO, SALAMANDRA. Riceve avanti di se , nel mezzo della parola, ma in diversa sillaba, la L, N, R, S, come GELDRA, BANDO, VERDE, DISDICEVOLE. Ma la S avanti la D si trova di rado in mezzo di parola, e quasi sempre ne' verbi composti dalla particella DIS, come DISDIRE. Nel principio si trova più spesso, come SDEGNO, SDENTATO; e deesi sempre profferire la S, avanti nel secondo suono, e più rimesso, come nella voce ACCUSA, siccome si dice nella lettera S. Raddoppiasi nel mezzo, quando egli occorre, come FREDDO, ADDURRE.


3) id: 5b68d5749a9a44e8af96ce9ce76b3a86)
Esempio: Ar. Fur. 35. 4. Che vent'anni principio prima avrebbe, Che coll'M, e col D fosse notato.


4) id: 3e45835e490f43aea9c751792379a105)
Esempio: But. Purg. 33 Nel quale un cinquecento diece, e cinque Messo di Dio anciderà la suia, E quel gigante, che con lei delinque. La lettera D rileva cinquecento, sicchè per questo intende uno D.
257) Dizion. 4° Ed. .
RIVISITARE.
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pag.251



1) id: c43de18e02334a33ad360a065673ee14)
Esempio: Alam. Gir. 6. 47. E van rivisitando altri confini.
258) Dizion. 4° Ed. .
DONNOLA
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pag.241



1) id: 3415faba2fd84ed19c2137d699e09755)
Definiz: Lat. mustela. Gr. ἰκτίς.
259) Dizion. 4° Ed. .
GRU, GRÚA, e GRÚE
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pag.681



1) id: a1ac2612ea734c63a3af41549ded829d)
Definiz: Lat. grus. Gr. γέρανος .


2) id: 11c01a503c5240b297a76de512c61e64)
Esempio: Fior. Virt. A. M. Puotesi appropriare alla grue la lealtà, come hanno uno re, e tutte lo servono ec. e stannogli d'intorno, e mettono due, o tre alla guardia.