Lessicografia della Crusca in rete

Query: +None - Tempo di Ricerca: 632 msec - Sono state trovate 23963 voci

La ricerca è stata rilevata in 87768 forme, per un totale di 62652 occorrenze

4° Edizione
Diz Giu. totali
84631 3137 87768 forme
60668 1984 62652 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
240) Dizion. 4° Ed. .
TIRANNIDE.
Apri Voce completa

pag.81



1) id: 7fd47228b0c540cda9c7f13cccd63b4e)
Esempio: Salvin. disc. 1. 426. La natura della tirannide è tale, che fa obliare i più stretti vincoli di sangue, d'amicizia, di carità.
241) Dizion. 4° Ed. .
TROVABILE.
Apri Voce completa

pag.166



1) id: 31af604c7dc94ee6928e8bd8871139ac)
Esempio: Salvin. disc. 1. 64. Non è trovabile quaggiù (la felicità) ma si dee cercar colassù nel Cielo, onde l'anime nostre ebber l'origine.
242) Dizion. 4° Ed. .
TASTONE, e TASTONI.
Apri Voce completa

pag.22



1) id: 27858ebb94e14dee81e71b6b15975cfa)
Esempio: Salvin. disc. 1. 261. Ognuno crede d'avere dal canto suo la verità; gli uomini la vanno al buio, come a tastoni, cercando.


2) id: f70f01b28fd9489cb858d4973e86705f)
Esempio: Rim. ant. Salvin. Doni 141. Grazia gli fe la divina potenza, Senza la qual ciascun parla a tastone.
243) Dizion. 4° Ed. .
TRASPORTO.
Apri Voce completa

pag.140



1) id: 4d1d2580ec0c49699d4c202b65608b18)
Esempio: Salvin. disc. 1. 347. Quando un simil trasporto di crudel desiderio contro all'amata ec. venga in capo dell'amante, è una cosa ordinaria.
244) Dizion. 4° Ed. .
TRADURRE
Apri Voce completa

pag.118



1) id: 2eaddd386606447db7ac1c882a966ad0)
Esempio: Salvin. disc. 1. 178. Piacquemi sempre, e maraviglioso mi parve quel detto d'Augusto Imperadore σπεῦδε βραδέως, che comunemente si traduce: Festina lente.
245) Dizion. 4° Ed. .
SPAZIETTO
Apri Voce completa

pag.641



1) id: 62fd294c0ced4e1587d8aebe4b2cc962)
Esempio: Salvin. disc. 2. 213. Se non vi avesse spazietti voti, onde libero si desse a' corpi il passaggio, tutto ciò, dice egli, non seguirebbe.
246) Dizion. 4° Ed. .
RISPIGOLARE.
Apri Voce completa

pag.229



1) id: 8f2cc54545024affb84a9c8d92c22749)
Esempio: Salvin. disc. 2. 463. Quasi ec. dopo una ricca messe di sapere dagli antichi raccolta, non ci fosse per noi alcun poco da rispigolare.
247) Dizion. 4° Ed. .
TOSATURA
Apri Voce completa

pag.111



1) id: 34284023349e40de89c88ab041f82812)
Esempio: Salvin. disc. 2. 482. Questi nuovi Romani al contrario degli antichi, che stettero più di 400. anni senza barbieri, mostravano colla tosatura l'esser Romani.
248) Dizion. 4° Ed. .
LIVOROSO.
Apri Voce completa

pag.80



1) id: a9d6d968f15148b8a6b88132da066e10)
Esempio: Salvin. disc. 2. 36. S'aggiunga a questo ec. l'essere beffardo, o mala lingua, livoroso, e maligno, presto a levarsi in collera, e a dir male di chicchessia.
249) Dizion. 4° Ed. .
MAINÒ
Apri Voce completa

pag.124



1) id: 913d6b4865d54a22ba0c61f3144a4aa5)
Esempio: Boez. Varch. 4. pros. 2. Pensi tu forse altramente? Mainò risposi.


2) id: f4da30e9cb2d44ca99befd4b30d69e76)
Esempio: Bemb. Asol. 3. 194. Mainò, che io non voglio, che tu il creda.
250) Dizion. 4° Ed. .
STREMENZIRE
Apri Voce completa

pag.773



1) id: 4a6e5e924f684bbfb7725f73f03c58fc)
Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 517. Un altro trattando dell'emula repubblica di Sparta, disse essere i suoi fichi piccoli, a cagione dello stato tirannico, diceva egli, che gli spremeva, e gli stremenziva; che se questo non fosse, sarebbero più vegnenti, e più grossi.
251) Dizion. 4° Ed. .
RIBALZO.
Apri Voce completa

pag.124



1) id: 97a7a43b534e4cad8b8a89eb15fb94df)
Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 349. Ufficio dello specchio è riflettere, e mandare all'occhio le immagini degli oggetti, che a quello davanti si presentano; e di questo rimbalzo di specie n'è cagione l'opaco, e 'l denso, che dietro gli è apposto (quì per Riflessione)
252) Dizion. 4° Ed. .
TORNITO
Apri Voce completa

pag.106



1) id: 0330fd0b3bc846dc88be0d26f86703a2)
Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 425.Un impensato accidente, e non mai in simiglianti casi da me provato seguimmi, di avermi la sorte presentato un tal sonetto, così ben tornito, e così ben fatto, che io da dirci contra non trovo (quì per metaf.)
253) Dizion. 4° Ed. .
PADRONANZA
Apri Voce completa

pag.457



1) id: 7b4489d4a8a248b0ac2743aa1c98b34d)
Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 3. Essendo poi l'uso, e la padronanza delle lingue, e la regola presso il popolo, ed essendo la nobiltà il fiore più scelto, e il miglioramento di quello, sembra, che propria sia d'un nobile cittadino la protezione della sua lingua.
254) Dizion. 4° Ed. .
SUBORNATO
Apri Voce completa

pag.796



1) id: 990b54d08ebb43aaa845807513f685cc)
Esempio: Salvin. disc. 1. 339. Accusato di parricidio da un tale Erazio messo su, e subornato da Crisogono liberto favorito di Silla il Dittatore.
255) Dizion. 4° Ed. .
TORCIMANNO
Apri Voce completa

pag.101



1) id: 626d81c7a28f4ff0ba10178faf589c0e)
Esempio: Salvin. disc. 1. 212. Sarà il medesimo dunque l'intendere altri favellare nel proprio linguaggio, o pure l'intenderlo per via d'interprete, o di torcimanno?
256) Dizion. 4° Ed. .
TRASPIRAZIONE.
Apri Voce completa

pag.139



1) id: 3f452e7deac14b16ae76df58c8297568)
Esempio: Salvin. disc. 1. 138. Gli umidi, e fluidi alimenti ec. le particelle dell'umido, che per forza di focosa traspirazione si perderono, abbondantemente ristorano.
257) Dizion. 4° Ed. .
VIGLIACCAMENTE.
Apri Voce completa

pag.269



1) id: cd538a902e244c49a2cf724bd00d1e67)
Esempio: Salvin. disc. 1. 281. Maggiore diligenza usano in quelle (cose) che tirano piu al lor profitto, e guadagno, e l'altre ec. vigliaccamente trascurano.


2) id: 6f815a67387a4abe940a0ebf6886cf5d)
Esempio: E Salvin. disc. 409. Non volle egli ec. fare veruna viltà ec. col raccomandarsi vigliaccamente.
258) Dizion. 4° Ed. .
NEGLIGENTARE
Apri Voce completa

pag.332



1) id: 08103953bf7e42ad8ec3ea30ea182c74)
Esempio: Salvin. disc. 2. 328. Stimando nostro quel, che è alieno da noi, e il nostro negligentando come alieno, sarà la nostra vita una perpetua confusione.
259) Dizion. 4° Ed. .
PARRUCCA, e PERRUCCA.
Apri Voce completa

pag.499



1) id: 70878434cb8347e9862b18d1ee5a7793)
Esempio: Salvin. disc. 2. 484. L'Ariosto ci pone innanzi due usi della parrucca, indegni veramente della gravità d'uomo, il coprire la vecchiaia, il coprire la calvezza.