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Dizion. 3° Ed. .
PICCOLO.
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PICCOLO.
Definiz: | Add. Di poca quantità, contrario a Grande. Lat. parvus. |
Esempio: | Petr. Canz. 21. 1. Scevro da morte con un picciol legno.
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Esempio: | Dant. Purg. 3. Come t'è picciol fallo amaro morso. |
Esempio: | G. V. 71. 1. Questo Re Carlo fue di piccola bontà. |
Esempio: | Bocc. Nov. 18. 35. Ed ogni sua avversità preterita, riputò piccola. |
Esempio: | E Bocc. Introd. n. 9. In piccola ora appresso, dopo alcuno
avvolgimento, ec. [cioè in breve] |
Esempio: | E Bocc. Nov. 1. 5. Perciocchè piccolo di persona era, e molto
assettatuzzo. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 79. 29. Dove non era niuno, ne grande, ne
piccolo, ec. |
Esempio: | G. V. 8. 35. 3. Questi fu piccolo, e sparuto di persona. |
Definiz: | §. In piccolo, modo avverb. vale In piccola quantità, di piccola forma. |
Esempio: | Sag. Nat. Esp. 5. Il secondo strumento non è altro, ch'una copia del primo, fatto
in piccolo. |
Definiz: | §. Piccolo coll'articolo: si usa sovente in forza di sustantivo, come anche gli altri nostri addiettivi,
traportandosi allora a significarne l'astratto. |
Esempio: | Sagg. Natur. Esp. 114. Il piccolo non può mai adattarsi all'operazioni, che
richieggono maggior forza, e vigore. |
Esempio: | E Sagg. Natur. Esp. altrove. Se nel piccolo della canna, si
potesse osservare più minutamente. |
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