Lessicografia della Crusca in rete

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PEGGIO
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PEGGIO.
Definiz: Nome comparativo: che val Più cattivo. E si adopera sovente a maniera d'avverbio, e vale Più malamente. Lat. peior, peius.
Esempio: Petr. Canz. 13. 2. E temo nol secondo error sia peggio.
Esempio: Dan. Inf. 27. La ve 'l tacer mi fu avviso il peggio.
Esempio: E Dan. Purgat. 10. Pensa la succession, pensa, ch'a peggio, Oltre la gran sentenza non può ire.
Esempio: Fr. Giord. D. Non se tenuto, che ne farebbe di peggio.
Esempio: Boccac. Nov. 7. 4. Vie peggio esser perduta, che se nel fuoco fosse stata gittata.
Esempio: Boc. Nov. 46. 4. Non trovandosi concordia tra loro, temendo essi di non venire a peggio.
Esempio: E Bocc. Nov. 79. 36. Ed era una tristanzuola, ch'è peggio, che non era alta un sommesso.
Esempio: E Bocc. Nov. 1. 11. Andava di giorno in giorno, di male in peggio.
Esempio: Petrar. Son. 100. Ma pur di male in peggio quel, ch'avanza.
Esempio: Ariost. Satir. Con tutto, che stia mal, merta star peggio.
Esempio: Fir. Luc. Io sono una delle peggio maritate femmine, che sia al Mondo.
Esempio: Cecch. Incant. 4. 6. Al peggio de' peggj io potrò metterla in casa vostra (cioè il peggio, che possa succedere)
Esempio: Fir. Trin. 3. 3. La Marietta peggio, che peggio (cioè più, che più)
Definiz: §. Fare alla peggio: vale Fare il peggio, che si può. Il Dav. An. 2. 43. disse Fare alle peggiori.
Esempio: Dav. An. 2. 43. Agusta, senza dubbio, iniziò Plancina a fare alle peggiori con Agrippina.