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Dizion. 4° Ed. .
RAZZOLARE
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pag.79
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RAZZOLARE
Definiz: | colle Z di suono aspro. Propriamente il Raspar de' polli. Lat. scalpere,
scalpurire. |
Esempio: | Cron. Vell. 14. E cadendo d'in sul palagio una gran pietra, e cadendole in capo,
non la sentì, se non come fosse stata polvere, venuta giù per razzolare di polli (lo stamp. coll'autorità
d'altri T. a penna legge razzolire) |
Definiz: | §. I. Per metaf. Lat. perscrutari. Gr. διερευνᾶν. |
Esempio: | Agn. Pand. 33. E se pure alcuna fosse nascosta sotto qualche malizia, spesso
razzolando si scoprirebbe. |
Esempio: | Car. lett. 2. 6. Nè però ci assicureremo tanto di questa vostra sprezzatura, che
ve le lasciamo un'altra volta razzolar tutte a vostro senno. |
Definiz: | §. II. Per similit. |
Esempio: | Gell. Sport. 1. 2. E con un fuscellino razzolava non so che fessi. |
Esempio: | E Gell. Sport. appresso: E così mi va tutto 'l dì rovigliando
la casa, e razzolandomi quelle poche di masserizie, ch'io v'ho. |
Esempio: | Red. esp. nat. 69. Razzolando il terreno, e facendovi gran guasto, si va
nutricando di que' semi. |
Esempio: | E Ins. 39. Non si contentano di mangiarne, ma razzolandole, e facendone
alcune piccole pallottole, se le portano peravventura ne' lor vespai. |
Esempio: | Malm. 5. 58. Ma non son iti ancor un trar di mano, Che senton razzolar fra certo
strame. |
Definiz: | §. III. Cantar bene, e razzolar male; proverb. che si dice del Non corrispondere alle buone
parole co' fatti. Lat. blandus verbis, re non item. |
Definiz: | §. IV. Chi di gallina nasce, convien, ch'e' razzoli, o simili, pur proverb. che si dice del Somigliare i
suo' genitori, ma si prende in cattiva parte. Lat. naturae sequitur semina quisque
suae, Ovid. |
Esempio: | Lasc. Pinz. 1. 6. Tu sai il proverbio: chi nasce di gallina, convien, che razzoli.
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