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RAZZOLARE
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RAZZOLARE
Definiz: colle Z di suono aspro. Propriamente il Raspar de' polli. Lat. scalpere, scalpurire.
Esempio: Cron. Vell. 14. E cadendo d'in sul palagio una gran pietra, e cadendole in capo, non la sentì, se non come fosse stata polvere, venuta giù per razzolare di polli (lo stamp. coll'autorità d'altri T. a penna legge razzolire)
Definiz: §. I. Per metaf. Lat. perscrutari. Gr. διερευνᾶν.
Esempio: Agn. Pand. 33. E se pure alcuna fosse nascosta sotto qualche malizia, spesso razzolando si scoprirebbe.
Esempio: Car. lett. 2. 6. Nè però ci assicureremo tanto di questa vostra sprezzatura, che ve le lasciamo un'altra volta razzolar tutte a vostro senno.
Definiz: §. II. Per similit.
Esempio: Gell. Sport. 1. 2. E con un fuscellino razzolava non so che fessi.
Esempio: E Gell. Sport. appresso: E così mi va tutto 'l dì rovigliando la casa, e razzolandomi quelle poche di masserizie, ch'io v'ho.
Esempio: Red. esp. nat. 69. Razzolando il terreno, e facendovi gran guasto, si va nutricando di que' semi.
Esempio: E Ins. 39. Non si contentano di mangiarne, ma razzolandole, e facendone alcune piccole pallottole, se le portano peravventura ne' lor vespai.
Esempio: Malm. 5. 58. Ma non son iti ancor un trar di mano, Che senton razzolar fra certo strame.
Definiz: §. III. Cantar bene, e razzolar male; proverb. che si dice del Non corrispondere alle buone parole co' fatti. Lat. blandus verbis, re non item.
Definiz: §. IV. Chi di gallina nasce, convien, ch'e' razzoli, o simili, pur proverb. che si dice del Somigliare i suo' genitori, ma si prende in cattiva parte. Lat. naturae sequitur semina quisque suae, Ovid.
Esempio: Lasc. Pinz. 1. 6. Tu sai il proverbio: chi nasce di gallina, convien, che razzoli.
Esempio: Cecch. Esalt. cr. 4. 12. In fatti Chi nasce di gallina, tosto razzola.