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1) Dizion. 5° Ed. .
ORNAMENTO.
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ORNAMENTO.
Definiz: Sost. masc., che nel plur. fa anche ORNAMENTA, di gen. femm. L'atto e L'effetto dell'ornare; e altresì La cosa che serva a tal fine.
Dal lat. ornamentum. –
Esempio: S. Bern. Medit. piiss. 18: Se curiosi vestiti addomandi per tuo ornamento,... la tignola ti consumerà.
Esempio: S. Greg. Omel. 2, 126: L'armilla è uno girello in ornamento del braccio, il quale dovunque si pone, circonda e strigne.
Esempio: Nov. ant. S. 4: Lo nero è ornamento dell'oro e per un frutto nobile e dilicato piace tal volta tutto un orto.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 221: Come ne' lucidi sereni sono le stelle ornamento del cielo, e nella primavera i fiori ne' verdi prati, così de' laudevoli costumi e de' ragionamenti piacevoli sono i leggiadri motti.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 2, 2: D'òr le superbe statue uniche e sole, Che fanno insieme istoria ed ornamento.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 163: Se questo si crederrà così, sarà certo lo ornamento una certa luce adiutrice della bellezza, e quasi un suo adempimento.
Esempio: Tass. Lett. 2, 20: Di questi metalli si posson fare.... vasi da oprar ne la tavola o da por ne la credenza per ornamento.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 114, 2: Ornamento.... Abbellimento, e dicesi propriamente di cose materiali, che si aggiungono intorno a che che sia, per farlo vago e bello.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 25: Ermatene, cioè sorta di termini o statue di mezzobusto, che per ornamento del suo studiuolo di villa e libreria, con tanta sollecitudine si fa provvedere Cicerone dal suo amico e confidente Attico, mentre viaggiava per la Grecia.
Esempio: Lambr. Elog. 177: Non avendo lavori necessarj e fruttuosi di materiali ricchezze, da offrire a gente di ogni età, e di forze e abilità ineguali, intraprese in pro loro lavori di ornamenti, di comodità, di piacere.
Esempio: Guast. Rapp. El. 554: In quella guisa che dalle soffitte de' palagi si calavano le mobilie intarlate, e alle stanze signorili se ne faceva nuovo ornamento.
Definiz: § I. In particolare, vale Tutto ciò che serve di abbigliamento a persona, come vesti, gioie, monili, e simili; e altresì Maniera, Foggia di adornarsi. –
Esempio: Fr. Guitt. Rim. 1, 189: Non, per Dio, v'affaitate, Chè laccio è lor catun vostro ornamento.
Esempio: Dant. Rim. 202: Che 'l savio non pregia uom per vestimenta, Perchè sono ornamenta, Ma pregia il senno e gli gentil coraggi.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 119: Le vane e le superbe donne, le quali vengono parate e addobbate ne' vestimenti e negli altri ornamenti alla confessione.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 107: Era stato seppellito con ricchissimi ornamenti e con uno rubino in dito, il quale valeva oltre a cinquecento fiorin d'oro.
Esempio: Sacch. Nov. I, 156: Le donne romane, essendo stata fatta contra i loro ornamenti legge di poco tempo, erano corse al Campidoglio, volendo e addomandando, che quella legge si dirogasse.
Esempio: Ar. Orl. fur. 8, 85: Non l'onorata insegna del quartiero, Distinta di color bianchi e vermigli, Ma portar volse un ornamento nero.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 143: La elezione di Flavio fu riputata tanto indegna, che la maggior parte de' nobili deposon gli anelli d'oro e simiglianti altri ornamenti.
Esempio: Car. Long. 99: Laonde disperandomi in quella mia povertà di poterla allevare, datile invece di concio questi pochi ornamenti, presi per partito di gittarla, sperando.... che da qualcuno fosse raccolta.
Esempio: Cellin. Pros. 36: Ancora si usa di smaltare molte opere, come sono parte di pendenti e di alcuni ornamenti di gioie.
Esempio: Cocch. Matrim. 60: La parte satirica del genere virile non potrà far di meno di credere, che non è impossibile l'essere molto adorna e molto sucida e che le abilità d'una signora sono alle volte capaci di restar corte nel coltivare la pulizia e l'ornamento insieme.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 76: Ornamento al nero crine Sia (una perla) dell'Indiche regine.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 372: Gemma, ornamento di guerriero ucciso, Reo lo palesa.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 44: Oltre a questo, ch'era l'ornamento particolare del giorno delle nozze, Lucia aveva quello quotidiano d'una modesta bellezza.
Definiz: § II. Figuratam., parlandosi d'animo, sue doti, qualità, e simili, vale Tutto ciò che vale a nobilitarlo, ingentilirlo, e simili; Pregio, Decoro. –
Esempio: S. Grisost. Opusc. 103: Chi ben cognobbe in qua dietro li ornamenti dell'anima tua, li quali ora veggio dalla fiamma del diavolo consunti ed arsi.
Esempio: Albanz. Bocc. Donn. fam. M. 190: Questa [donna] oltre gli ornamenti della nobiltà, a suo tempo fu da mettere innanzi alle altre romane per virtù di castitade.
Esempio: Guicc. Stor. Gh. 1, 321: Principe.... eccellentissimo per eloquenza, per ingegno e per molti ornamenti dell'animo e della natura.
Esempio: Tass. Lett. 2, 93: Tanto Vostra Altezza è ricca d'ogni ornamento, quanto io povero di ogni protezione.
Esempio: Parut. Soliloq. 1, 11: Altri beni, altre doti, altri ornamenti ci vogliono, che quelli che si vanno per le vie invie del mondo cercando.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 379: I maggiori beni a cui possano (quei sudditi) aspirare, saranno la sicurezza, la quiete e gli ornamenti dell'ingegno, che della quiete son frutti.
Esempio: Barl. D. Op. mor. 28, 3, 75: Altri vaghi d'assomigliarli (i grandi uomini), s'han preso ad imitarne per fino i difetti naturali che aveano, quasi in essi lasciassero d'esser difetti e divenissero ornamenti.
Esempio: Ricc. A. M. Fond. Sap. volg. 37: In ogni luogo adunque ornamento sicuro al giovane è il silenzio.
Definiz: § III. Pur figuratam. parlandosi di persona, sue opere, e simili, con relazione a famiglia, città, casta, età, e simili, vale Lustro, Vanto, Gloria, e simili. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 308: Tu ornamento di casa nobilissimo, tu consolazione in ogni avversità, e sollazzo e riso in ogni mia fatica.
Esempio: Petr. Rim. F. 309: Or ài spogliata nostra vita e scossa D'ogni ornamento e del sovran suo onore.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 142: Si chiamò messer Piero Strozzi, piovano di Ripoli, ornamento di tutti i preti.
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 3: Piacciavi, generosa Erculea prole, Ornamento e splendor del secol nostro, Ippolito, aggradir questo che ec.
Esempio: Varch. Boez. 45: Simmaco,... preziosissimo ornamento di tutta l'umana generazione.
Esempio: Dav. Tac. 1, 114: Chi la diceva (Agrippina) ornamento della patria, reliquia sola del sangue d'Augusto, specchio unico d'antichitade.
Esempio: Guast. Scritt. Art. 125: Vuole il cittadino che la sua onorata dimora attesti delle ben locate ricchezze, cresca ornamento alla patria, e ai nepoti rammenti le virtù de' maggiori.
Definiz: § IV. Parlandosi di elocuzione, discorso, stile, e simili, vale, presso i Retori, Tutto ciò che serve a renderlo eletto, elegante, e però più grato ed efficace; e in senso più ristretto, dicesi di Figura rettorica. –
Esempio: Fr. Guidott. Fior. Rett. 53: Pongono i savj che gli ornamenti della favella sono in due modi, ovvero generazioni. L'uno è in ornare le parole della diceria, l'altro è in poter dire bellissime e gravi sentenzie onde la favella riceve ornamento.... Ciascuno ornamento ha il suo modo.
Esempio: E Fr. Guidott. Fior. Rett. 75: Dell'ornamento che si appella Concedimento.... Questo ornamento ha luogo.... quando il dicitore vuole accattare benevolenzia da altrui.
Esempio: Dant. Conv. 159: La bontà è nella sentenza, e la bellezza nell'ornamento delle parole.
Esempio: Petr. Rim. F. 133: Se tu avessi ornamenti quant'ài voglia, Poresti arditamente Uscir del bosco e gir infra la gente.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 162: Furono da lui recitate le ragioni dell'una e dell'altra parte con grande ornamento e ordine.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 296: Quintiliano trattando d'alcuni ornamenti (del parlare) ne pose uno chiamato evidenza; perciocchè per mezzo di quella le cose chiarissimamente s'esprimono e si rappresentano.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 404: Le quali cose trattate non solamente in voce, ma scritte da loro, ed avviluppate tra grandissima quantità di esempj, ed amplificate con gli ornamenti soliti dell'eloquenza, facilmente penetrarono l'animo ec.
Esempio: Galil. Op. IX, 89: Quei poemi che da simili ornamenti ànno a ricevere la lor bellezza, sono simili alla condizione di quelle gran pitture, nelle quali, ec.
Esempio: Fiorett. B. Proginn. 1, 111: Il Principe degli oratori, nella partizione degli ornamenti secondo la qualità degli stili, viene appropiando alla idea sublime siffatta ornatezza.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 448: E chi inoltre si rammenterà delle preziose lezioni qui con tanta copia ed ornamento di dire, da questo luogo dall'insigne Bellini recitate, nelle quali si diceva ec.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 292: Quei giovani poi, che sono dediti alle lettere, antepongono facilmente.... l'eccessivo al moderato, il superbo o il vezzoso dei modi e degli ornamenti al semplice e al naturale.
Esempio: Tomm. Diz. estet. 683: Il più giusto conciliatore delle differenze, il men falso giudice de' sommi uomini, è il sentimento; il quale cerca il vero sinceramente, schiettamente lo espone, e dà bene a conoscere che le sue parole non vengono nè da smania d'ornamenti rettorici, nè da ambizione di setta, nè da animosità di partito.
Definiz: § V. E per Arredamento, Tutto ciò che serve a ornare, ammobiliare, una casa, una stanza, e simili, e segnatamente che conferisca a bellezza. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 42, 78: Sopra gli altri ornamenti ricchi e belli, Ch'erano assai ne la gioconda stanza, V'era una fonte che ec.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 11, 44: Adunque.... vuoi essere ardito tu.... di sconficcare gli ornamenti delle camere de' gentiluomini, e questa città delle sue più ricche ed onorevoli cose spogliare?
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 201: Tegnate il vostro cuore sempre pieno di Gesù: nel quale guardatevi che non vi entri maninconia nè accidia; chè non potrebbe starvi Gesù: chè lui non vi vuole questi ornamenti (qui in locuz. figur., e ironicam.).
Esempio: Parin. Poes. 96: Fieno (certi volumi) Lungo ornamento allo tuo speglio innanzi.
Definiz: § VI. E si disse per Cornice. –
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 117: Volea fare intarsiare le lettere nell'ornamento; ma perchè sconficcandosi si disordina ogni cosa, mi sono risoluto di farvele dipingere.
Esempio: E Car. Lett. fam. 2, 355: M'avete liberato d'un grande affanno a risolvermi..., che l'ornamento del vostro quadro abbia ad esser con la sua proporzione, perchè ec.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 9, 228: Avendo.... messer Baldassarre Turini da Pescia a collocare una tavola di mano di Raffaello da Urbino nella principale chiesa di Pescia...., e farle un ornamento di pietra intorno..., condusse il tutto con suoi disegni e modelli Giuliano.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 9, 231: Nella chiesa di Santo Agostino del Monte Sansavino fece un altro ornamento intagliato per una tavola grande che fece il detto Giorgio.
Esempio: Borgh. R. Rip. 285: Fece intorno a una camera molti quadri, chiusi d'ornamenti di noce, con molte figure vivissime.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 310: La quale (pittura) si fece mettere sabato nell'ornamento, e vi torna benissimo.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 135, 2: Questo ritratto..., venuto prima alle mani d'un ben pratico doratore, forse per accomodarlo nel suo ornamento, lo volle lavare, ec.
Definiz: § VII. Ornamenti, si dicono nel linguaggio delle Arti Quelle figure e Quei fregi che l'artista aggiunge al corpo principale del lavoro per vaghezza o per lusso. –
Esempio: Cellin. Pros. 94: Io feci al re Francesco di Francia una saliera d'oro, in forma ovata,... ed il primo sodo della forma ovale era di grossezza di quattro dita di uomo, con molti ricchissimi ornamenti.
Esempio: E Cellin. Pros. 107: Non voglio mancare di finirti il suggello affatto: quelli ornamenti che di più se gli fanno, si è l'arme del cardinale, o di che e' sia. Io l'ho sempre fatte ricche di figurine, con piacevoli ornamenti; di poi ho ec.
Esempio: Baldin. Decenn. 4, 245: E nelle lunette e peducci di quella volta si ammirano fra vaghissimi ornamenti di fanciulli fatti a chiaro scuro in belle attitudini, i ritratti ec.
Definiz: § VIII. Term. di Architettura. Ornamento serve a denotare in genere Ciascuna delle parti degli ordini architettonici, come colonne, piedistalli, architravi, fregi, e tutte le altre cose accomodate all'abbellimento degli edifizj, e simili. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 161: Pensano veramente, che la grazia e la piacevolezza non derivi d'altronde che dalla bellezza e dallo ornamento.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 300: Tutti (i vani dei portici) sieno alti e larghi a un modo, tutti abbino i medesimi disegni, e si corrispondino di disegno e d'ornamenti l'un all'altro.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 107: De' marmi bianchi venati di bigio, gli scultori e gli architetti ne fanno ornamenti per porte e colonne...: similmente fanno di tutti i marmi mischiati.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1,119: E l'ornamento del capitello sia fatto co' suoi vilucchi e le sue foglie.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 93, 2: Membra degli ornamenti. Sotto questo termine, gli architetti comprendono generalmente i nomi delle principali e secondarie parti (da essi dette membri) degli ornamenti della Architettura.
Esempio: E Baldin. Vocab. Dis. 114, 2: Ornamenti d'Architettura. Nome generale, sotto di cui si comprendono tutte le parti principali degli ordini, come colonne, piedistalli, architravi, fregi, e cornici, ed archi, e tutte l'altre cose accomodate, con giusta regola e proporzione, all'abbellimento degli edifizj, le quali come minori, e parti delle soprascritte, non tanto si chiamano ornamenti, quanto anche membra degli stessi ornamenti.
Esempio: E Baldin. Vocab. Dis. appr.: Ornamento.... È anche nome particulare d'alcuni membri d'architettura, come foglie, cartocci, ec.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 5, 176: I principali maestri raccolsero a commi benefizio da esse (fabbriche romane).... le regole degli ordini e singolarmente negli ornamenti.
Esempio: E Maff. Veron. illustr. 5, 177: L'ordine toscano solamente rimase all'oscuro, per non essersi trovato in Roma edifizio antico che n'abbia conservato l'ornamento.
Esempio: Ricc. L. Teofr. Caratt. 4, 349: Regola costantissima è per gli edificj.... presso che a termine con una certa forma e disposizione condotti, che aggiungere a buona equità non vi si possa, nè meno negli ornamenti.
Esempio: Guast. Scritt. Art. 502: La Commissione dunque giudica che nel rettangolo si debba sostituire all'ornamento modellato il baldacchino e il peduccio della variante disegnata N. 2, e che nei due quadrati giovi introdurre il quadrilobo della variante N. 1.
Definiz: § IX. Term. della Musica. Tutto ciò che serve ad abbellire o a dar grazia a un lavoro musicale, sia di canto, sia di suono, come le appoggiature, i gruppetti, i gorgheggi, i trilli, i tremuli, le volate, e simili. –
Esempio: Don. Music. Scen. 69 tit.: Altri avvertimenti più generali circa la Musica scenica, e suoi ornamenti.
Esempio: E Don. Music. Scen. appr.: E prima diciamo qualche cosa de' passaggi, e di altri ornamenti o condimenti del canto, come trilli, accenti, strascini, e tremoli, de' quali perchè altrove ho mostrato la vera differenza, e come fossero chiamati da' Greci, non starò qui a ripetere il medesimo.
Esempio: E Don. Music. Scen. 25: Quanto agli altri ornamenti proprj del canto, che si riducono a questi tre capi, trilli, accenti e strascini; i primi si possono usare quasi per tutto nelle note lunghe, massime in soggetti allegri, perchè fanno bel sentire.
Definiz: § X. Dare ornamento ad un luogo, Recare, e simili, ornamento ad un luogo, detto di persona, vale Illustrarlo con le sue qualità o con le sue opere. –
Esempio: Tass. Lett. 2, 551: Vi prego per la memoria di mio padre, il quale diede molto ornamento e molta fama a Bergomo.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 60: Non si dia per tanto, o giudici, alcun gastigo a Parrasio.... il quale non offese la Repubblica, nè fu crudele in prevalersi d'un servo, anzi con l'arte sua recò ornamento alla città nostra.