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RUBARE
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RUBARE.
Definiz: Tor l'altrui, o per inganno, o per violenza. Lat. furari, surripere, rapere. Gr. ἁρπάζειν.
Esempio: Din. Comp. 1. 6. Trovavano modo, come meglio il potessono rubare.
Esempio: Bern. Orl. 2. 22. 1. Chi ruba un corno, un cavallo, un anello, E simil cose, ha qualche discrezione.
Definiz: §. Rubare, per Ispogliare rubando, o Assalire alcuno a fine di rubare.
Esempio: Bocc. nov. 14. 12. Infra uno anno rubò, e prese tanti legni di Turchi, che ec.
Esempio: E Bocc. nov. 42. 3. Cominciò a costeggiar la Barbería, rubando ciascuno, che meno poteva di lui.
Esempio: E Bocc. nov. 45. 13. Molto ben sapeva la cui casa stata fosse quella, che Guidotto avea rubata.
Esempio: G. V. 4. 14. 4. E rubavano la chiesa, e le sue possessioni.
Esempio: E G. V. 12. 51. 4. Rubandosi i cammini, sanza niuno ordine di giustizia.
Esempio: Dant. Par. 11. E chi regnar per forza, e per sofismi, E chi rubare, e chi civil negozio.
Definiz: §. II. Per metaf.
Esempio: Dant. Purg. 17. O immaginativa, che ne rube Talvolta sì di fuor, ch'uom non s'accorge, Perchè d'intorno suonin mille tube.
Definiz: §. III. In proverb. Andare a rubare a casa del ladro, vale Mettersi a ingannare chi è più tristo di se. Lat. in Cilicas piraticam exercere.
Definiz: §. IV. Parimente in proverb. Chi non ruba, non ha roba; che si dice per dinotar la difficoltà di acquistar giustamente.
Definiz: §. V. Pur con proprietà si dice Rubare, il Servirsi per sue dell'altrui invenzioni, o simili.
Definiz: §. VI. Rubare, nel giuoco delle minchiate, è il Pigliare o Appropriarsi alcune carte di quelle, che s'alzano, o che rimangono dopo essersi distribuite a ciascuno de' giucatori le sue.
Esempio: Malm. 8. 61. E poi di non contare anco pericola, Sendo scoperto aver di più una carta, Perchè di rado, quando ruba, scarta.