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RUBARE
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RUBARE.
Definiz: Tor l'altrui, o per inganno, o per violenza. Lat. furari, surripere, rapere.
Esempio: Boc. Nov. 14. 12. Diessi a rubar la roba d'ogn'uno.
Esempio: Bocc. Nov. 45. 13. La cui casa stata fosse quella, che Guidotto aveva rubata.
Esempio: E Bocc. Nov. 42. 3. Cominciò a costeggiar la Barberia, rubando ciascuno, che men poteva di lui.
Esempio: G. V. 4. 14. 4. E rubavano la Chiesa, e le sue possessioni.
Esempio: E G. V. 12. 51. 4. Rubandosi i cammini, sanza niuno ordine di giustizia.
Esempio: Dant. Parad. 11. E chi regnar per forza, e per sofismi, E per rubare.
Esempio: Bern. Orlan. 2. 22. 1. Chi ruba un corno, un cavallo, un'anello, E simil cose ha qualche discrizione. E potrebbe chiamarsi ladroncello.
Definiz: §. Per metaf.
Esempio: Dant. Purg. 17. O immaginativa, che ne rube.
Definiz: §. In proverbio: Andare a rubare a casa il ladro: cioè Mettersi a ingannare chi è più tristo di lui. Latin. in Cilicas piraticam exercere.
Definiz: §. Parimente in proverbio, Chi non ruba, non ha roba: per Dinotar la difficoltà di acquistar giustamente.
Definiz: §. Pur con proprietà si dice Rubare: il Servirsi per sue dell'altrui invenzioni, o simili.