Lessicografia della Crusca in rete

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RESTA.
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RESTA.
Definiz: Quel sottilissimo filo, simile alla setola, appiccato alla prima spoglia del granello, ed è proprio del grano, e d'alcune biade. Lat. arista acus.
Esempio: Cr. 3. 7. 2. Ed enne alcuno, che non ha reste nelle spighe.
Esempio: Mor. San. Greg. La sommità delle spighe non sono, se non le reste, e le reste congiunte insieme fanno la spiga.
Esempio: M. V. 3. 14. E nelle spighe lasciò poco altro, che l'aride reste.
Definiz: ¶ RESTA è quell'osso del pesce, dal capo alla coda, che altramente si dice spina. Lat. spina.
Esempio: Sen. Pist. Muggini, e altri pesci di Mare, di molte maniere, senza ossa, sanza spine, e sanza reste. Qui lo stesso, che lisca, che è di quegli sottili, e acuti ossicini, che alcuni pesci hanno per tutta la vita.
Definiz: ¶ Per una certa quantità di cipolle, o d'agli, o simili agrúmi, intrecciati insieme col gambo, forse dal lat. restis in questo significato.
Esempio: Cr. 5. 10. 13. E ancora si lascino stare due, o tre dì al Sole, e poi si mettono in resta, o vero treccia, e anche si lasciano al Sole due, o tre dì.
Esempio: Burch. Mettendo granchj per cipolle in resta.
Definiz: ¶ Resta si dice anche quel ferro appiccato al petto dell'armadura del Cavaliere, ove s'accomoda il calce della lancia per colpire, onde ARRESTARE termine cavalleresco, val, metter la lancia in resta.
Esempio: Ar. Fur. Al primo suon mette la lancia in resta.
Esempio: E Ar. Fur. altrove. E nel venire arresta sì gran lancia.