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1) Dizion. 5° Ed. .
LANCIA.
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LANCIA.
Definiz: Sost. femm. Sorta di arme consistente in un'asta di legno, lunga circa a tre metri, con ferro acuto in punta; della quale andavano un tempo armati i cavalieri, e che oggi è riserbata soltanto ad alcuni reggimenti di cavalleria.
Dal lat. lancea. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 188, 33: E in quello trarre, Nerone Cavalcanti scontrò messer Rossellino, al quale basso la lancia, e posegliele a petto, per modo lo gittò da cavallo.
Esempio: Uff. Cast. Fort. Fir. 54: Comandamo che infra XV dì ciascheduno uomo della detta terra dovesse essere armato di quattro pezzi d'arme, cioè cervelliera, rotella o vero pavese, lancia, coltello o vero spada.
Esempio: Petr. Rim. 2, 160: Vedi qui ben fra quante spade e lance Amor, e 'l sonno ed una vedovetta.... Vince Oloferne.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 281: Giugnendo alla porta, i portinari si fanno incontro per pigliarlo e con le spade e con lance, e averebbonlo fatto; ma come udirono lui dire, avere morto il tedesco Casalino, le lance e le spade di piatto si menavano, e davano maggiori colpi che poteano su la groppa al cavallo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 4, 16: Non porta lancia, nè spada, nè mazza, Ch'a forar l'abbia o romper la corazza.
Esempio: Alam. L. Gir. 8, 104: E senza dimorar la lancia abbassa Verso un di quelli, e 'l truova nello scudo.
Esempio: Tass. Gerus. 10, 3: A tante spade, a tante lance, a tanti lustramenti di morte alfin s'invola.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 2, 483: Questo fu uno di quegli abbattimenti, ne' quali si fece chiarissima prova che le corazze nella campagna sono di gran lunga inferiori all'impeto delle lance.
Esempio: Montecucc. Op. 2, 126: E la lancia la regina delle armi a cavallo. Niccol. Strozz. 3, 4: Qui lance a lance, e spade a spade, opposte Son nelle pugne.
Definiz: § I. In locuz. figur.. e figuratam. –
Esempio: Dant. Parad. 29: A pugnar, per accender la fede, Dell'Evangelio fero scudi e lance.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 77: Combatti valentemente contro a quel pensiero che ti combatte, col coltello e colle lance delle lagrime.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 455: Chi vi arebbe a essere scudo, v'è lancia ben pungitiva. Confidatevi in Dio, che non vi abbandonerà.
Definiz: § II. Lancia, figuratam., vale Soldato a cavallo, armato di lancia. E nel linguaggio militare del Medio Evo, Lancia si disse Un gruppo composto di un cavaliere armato di lancia con alcuni suoi dipendenti, come scudiero, valletto, arciere, ec. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 159: Credeano che per la ragione che messer Vieri avea detta, non che messer Pino corresse con cencinquanta lance Firenze, ma che la correrebbe con un asino, quando elli volesse.
Esempio: Vill. F. 5, 258: Poichè gl'Inghilesi si viddono ricondotti, come uomini vaghi di preda e vogliosi di zuffa, a dì 2 di febbraio, in numero di mille lance, i quali si facevano tre per lancia di gente a cavallo (ed eglino furono i primi che recarono in Italia il conducere la gente di cavallo sotto nome di lance, che in prima si conducano sotto nome di barbute e a bandiere).... si partirono ec.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 115: Le lance francesi saranno qui presto, e così e' fanti oltramontani.
Esempio: Ar. Orl. fur. 33, 67: Farà noto.... Alla sua donna, che la prima lancia Gli abbia abbattuti, ch'han trovata in Francia.
Esempio: E Ar. Cinq. Cant. 1, 48: Con diete mila fan ti e settecento Lance, e due mila arcieri, andò Rinaldo Verso Guascogna.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 74: De quali (uomini d'arme) ciascuno ha, secondo l'uso franzese, due arcieri, in modo che sei cavalli sotto ogni lancia (questo nome hanno i loro uomini d'arme) si comprendono.
Esempio: E Guicc. Op. ined. 4, 61: Tutto consiste che le provvisioni di costà siano preste, così del mandare le cinquecento lance, come del muovere Svizzeri.
Esempio: Nard. Stor. 1, 196: Il nuovo esercito del re passò in Italia con millecinquecento lance sotto il governo di monsignor della Trimoglia, e con ventimila Svizzeri.
Esempio: Varch. Stor. 1, 236: Aveva nel suo esercito, oltre mille lance franzesi, meglio che ventitremila fanti, ottomila fanti svizzeri, tremila lanzighinetti, ec.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 2, 112: Ferocemente si mescolò nella battaglia, innanzi che il Duca di Mena potesse ricuperarsi dalla oppressione de' Raitri, e far prendere il galoppo alle sue lance.
Esempio: Montecucc. Op. 2, 127: I corazzieri, che di trotto seguono le lance, entrano a fare strage.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 655: Ordinò a Biagio Capizucchi, che con la sua compagnia di lance, e con trecento Valloni, e con parte della cavalleria del duca di Gravina, scorresse per la provincia di Colonia, e specialmente per la campagna di Bonna.
Definiz: § III. Pure figuratam. e con qualche aggiunto, come Buona lancia, Franca lancia, Provata lancia, vale Guerriero che sa bene maneggiare la lancia. –
Esempio: Pucc. A. Centil. 74. 20: Cremenza, moglie che fa di Luigi pro (prode) lancia.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 235: Cecco era una buona lancia, ma la cattiva vista li facea errare la posta.
Esempio: Pulc. L. Morg. 8, 42: Sappi che Carlo Man questi non tiene, Se non fussino ognun provata lancia.
Esempio: Bern. Orl. 35, 62: Costui è certo la più franca lancia, Che nell'istorie antiche e nelle nuove Si trovi scritto di tutti i pagani.
Definiz: § IV. Lancia, pure figuratam., vale Giostra, Scontro di cavalieri. –
Esempio: Tasson. Secch. rap. 9, 39: Tosto risorse il cavalier del ponte, Bramando far del suo caval vendetta; E a nuova lancia il giostrator richiese, Ed ei gli fu di ciò molto cortese.
Definiz: § V. E per Colpo di lancia; onde Cambiar lance, vale Barattarsi colpi di lancia, Giostrare l'uno contro l'altro. –
Esempio: Tasson. Secch. rap. 9, 37: Questi in pensier di cambiar lancia venne, E ne fe' inchiesta, e la richiesta ottenne.
Definiz: § VI. E per Qualsivoglia altra arme in asta, sia da maneggiarsi, sia da lanciarsi. –
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 322: A queste parole tramendui procedetteno in mezzo del campo alla battaglia; e, come l'uno andò inverso l'altro, Pallante inverso a Turno lanciò la lancia, e altresì tosto mise mano alla spada.
Esempio: E Fr. Guid. Fior. Ital. 347: E, poichè furon alquanto stati, l'una parte e l'altra di subito cominciaron a gridare e con le grida cominciaron a saettare lance e dardi e verrettoni e saette, ed in tanta quantità, che 'l cielo era annuvolato dell'arme.
Esempio: Vill. G. 736: Combattendo messer Piero l'antiporto, lanciata gli fu una corta lancia manesca, la quale il percosse alla giuntura delle coraze, e ficcoglisi per lo fianco.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 82: Sparti adunque costoro tutti per la piccola casa, parte n'andò nella corte; e poste giù lor lance e lor tavolacci, avvenne che uno di loro, non sappiendo altro che farsi, gittò la sua lancia nel fieno.
Esempio: Tass. Gerus. 11, 47: Viene avventando la volubil mole Lance e quadrella, e quanto può s'accosta; E come nave in guerra a nave suole, Tenta d'unirsi alla muraglia opposta.
Esempio: E Tass. Gerus. 18, 10: Or lancia, or trave, or gran colonna o spaldo D'alto discende: ei non va su più lento.
Definiz: § VII. Poeticam., per Arme in generale. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 8, 69: Cadea quel dì per l'africana lancia Il santo imperio e 'l gran nome di Francia.
Esempio: Bern. Orl. 1, 9: Però disegna di passare in Francia, E guadagnarli per forza di lancia.
Definiz: § VIII. Lancia, dicesi per similit. Una piccola nave al servigio di un bastimento; e in generale anche Qualunque navicella. –
Esempio: Legg. Tosc. 10, 200: Resta proibito ai suddetti Ufiziali, Castellani, Torrieri, e Deputati di Sanità, di ammettere qualunque bastimento quadro o latino, tanto grosso che piccolo, che si trattenesse fuori alla vela, o restasse ancorato in lontananza, e spedisce le sue lance o caicchi in terra sotto le torri, ec.
Esempio: Targ. Viagg. 3, 250 I ed.: Per di sopra alla Secca non possono passare, a cagione della poca acqua, altro che piccoli bastimenti, cioè lance, schifi, barchetti, ec.
Esempio: E Targ. Viagg. appr.: Io vi passai dentro ad una lancia, nell'andare da Livorno a Cecina.
Definiz: § IX. E per una Specie di meteora luminosa, informa di lancia, che talora apparisce nel cielo. –
Esempio: Varch. Lez. Accad. 431: Dalle esalazioni si generano tutte le impressioni ignite, o vero focose, come le saette, i baleni, le lance, le travi, le colonne, ec.
Definiz: § X. Lancia spezzata, si disse Il soldato armato di lancia, il quale individualmente e senza far parte di alcuna compagnia andava agli stipendj di questo o quello Stato. –
Esempio: Machiav. Scritt. ined. 23: Quanto alle lance spezzate, le quali tu giudicheresti essere bene mantenersi, vorremo ci mandassi nota di quelli che tu giudichi a proposito, e noi potremo dipoi deliberarne.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 469: Industriosamente aveva fatto (il duca Valentino) poche condotte grosse, ma soldato, e continuamente soldava, molte lance spezzate e gentiluomini particolari.
Esempio: Nard. Vit. Giacom. 51: In Cascina rimase Luca Savello con LXX suoi uomini d'arme.... ed altre lance spezzate.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 541: Lo condusse, ragionando, nel suo giardino, ove era radunata grandissima quantità d'armi, e tutte le stanze terrene piene di soldati e di lance spezzate, delle quali il Davila, per averne pratica, ne conosceva la maggior parte.
Definiz: § XI. Lancia spezzata, si chiamò Ogni più ardito soldato, e particolarmente Quello che per provala fedeltà e prodezza era eletto ad assistere alla persona del Principe. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 155: Messer Baldassarre Scipioni..., sendo novamente condutto dalla eccellenza di questo Signore per capo di sua lance spezzate, è mandato ec.
Esempio: E Machiav. Leg. Comm. 271: Messer Baldassarre Scipioni da Siena, che è qua capo di lance spezzate,... è di opinione che ec.
Esempio: Varch. Stor. 2, 167: Uscì, d'intorno a cinque ore, in mezzo delle sue lance spezzate, con una zagaglia in mano.
Esempio: Salv. Oraz. A. Est. 6: Con orrevole stipendio e largo intertenimento di capitani e lance spezzate, come gli chiamano, fu condotto al servigio suo.
Esempio: Baldin. Decenn. 4, 53: Dalla sala degli staffieri fa entrare a man dritta nella sala delle carrozze, che non è punto minore di quella che ora serve per gli staffieri, e da questa in quella di Venere, delle lance spezzate.
Definiz: § XII. E in questo medesimo senso trovasi scherzevolmente anche Lancia rotta. –
Esempio: Tasson. Secch. rap. 3, 8: Gran baron de l'imperio e lancia rotta, E nemico mortal de l'acqua cotta.
Definiz: § XIII. E pure col nome di Lancia spezzata si chiamarono più tardi Quei soldati scelti di cavalleria o di fanteria, i quali aiutavano i caporali e i sergenti nei varj loro ufficj. –
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 386: Perchè rispose ferocemente e con troppa arroganza alla lancia spezzata, che andava a rivedere le sentinelle, fu dal castellano messo in carcere.
Esempio: Rondin. F. Relaz. 39: Circondarono tutto il villaggio con 40 soldati in due truppe, sotto due lance spezzate.
Definiz: § XIV. Figuratam., Lancia spezzata, o solamente Lancia, di alcuno, dicesi Colui che se ne fa a qualunque patto sostenitore e difensore, Chi serve ad ogni sua voglia, e simili. –
Esempio: Firenz. Comm. 1, 413: Chi è questo che sparecchia innanzi desinare? S. La tua lancia spezzata, che era teco quando tu mi arrecasti la vesta.
Esempio: Varch. Stor. 2, 418: Tutti coloro, i quali volevano esser nobili o parere più d'assai degli altri, andavano imitando lui e Giovanni Bandini, il quale era la sua prima lancia (di Filippo Strozzi).
Esempio: Bus. Lett. 85: Attendeva poi a schermire, e simili cose: dipendeva tutto da Filippo, come sua lancia.
Esempio: Cellin. Vit. 482: Prestamente e' si messe in ordine, e la moglie dello Sbietta si affaticava, ed infra gli altri un certo Cecchino Buti, lor lancia.
Esempio: Cecch. Masch. 2, 8: E' sarà meglio Ch'i' gnene faccia di quarto, e che io M'abbottini da lui, e trovi il medico, E faccia ch'e' mi tolga per sua lancia.
Esempio: Dav. Tac. 1, 177: Accusavanlo (Cremuzio Cordo) Satrio Secondo e Pinario Natta, lance di Seiano.
Esempio: E Dav. Tac. 211: Hai trovato forse quel che non seppe il divino Agusto? o pur se' lancia di Seiano, che vorresti ec.?
Esempio: Lam. Dial. 11: Don Fedele mio, voi avete a quest'ora di cattive lance spezzate.
Definiz: § XV. Lancia per lancia, posto avverbialm., vale A corpo a corpo. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 37, 49: L'usata audacia e l'amoroso fuoco, Non gli lasciò pensar troppo le cose: Sì che vedendo il cavallier venire, L'andò lancia per lancia ad assalire.
Definiz: § XVI. Abbassare la lancia, vale nel linguaggio cavalleresco Volgerla contro l'avversario a fine d'incominciare il combattimento. –
Esempio: Tav. Rit. 1, 396: Abbassano le lor lance, cioè Lancialotto incontro a Tristano, e dieronsi due sì grandi colpi, che ec.
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 3, 19: Gridò: Che vuoi tu far, pastor villano? È questa gentilezza usata in guerra? Ed abbassò la lancia ch'avea in mano.
Esempio: Ar. Orl. fur. 39, 7: Perciò lance abbassar, spronar destrieri, Di qua, di là, veduto fu in un tratto.
Esempio: Parin. Poes. 120: E dopo le accoglienze oneste e belle, Abbassavan lor lance, e co' cavalli Urtavansi feroci.
Definiz: § XVII. E figuratam., Combattere, Pugnare. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 74: Dove abbassar dovrebbono la lancia In augumento de la santa Fede, Tra lor si dan nel petto ec.
Definiz: § XVIII. Correre la lancia. –
V. Correre, § CXII.
Definiz: § XIX. Fare d'una lancia un punteruolo, o un fuso, o uno zipolo, dicesi in maniera proverbiale per Stremar tanto una cosa grande, o per ignoranza, o per trascuraggine, che si riduca quasi a niente. –
Esempio: Grazz. Rim. 1 79: Tu hai fatto d'una lancia un fuso. Non distorto o confuso, Ma chiaro e bel ti fu nelle man dato Questo concetto, che tu hai storpiato.
Esempio: E Grazz. Rim. V. 87: Lui ancor, che nelle prose è solo, Hai tristamente sì diserto e fiacco, Che d'una lancia è fatto un punteruolo.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 129: Ma pur dinanzi a' principal del ruolo Talor si crede chi nel primo assalto Fu d'una lancia fatt'un punteruolo.
Esempio: Dat. Cical. III, 1, 165: Così vuole il verisimile, che i legnaioli facessero prima gli zipoli, e poi le lance, sebbene ci sono oggi ancora de' guastamestieri, che fanno d'una lancia un zipolo.
Definiz: § XX. Mescolar le lance con le mannaie. –
V. Mescolare.
Definiz: § XXI. Mettere la lancia in resta, Porre, la lancia in resta. –
V. Resta.
Definiz: § XXII. Portar bene la sua lancia, vale Far bene l'ufficio suo. –
Esempio: Cecch. Spirit. 5, 5: Aristone è persona intendentissima Della scrittura, e porta ben sua lancia.
Definiz: § XXIII. Prendere la lancia per alcuno o Pigliare la lancia per alcuno, vale Armarsi a difesa di esso. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 246: Perchè d'Orfeo leggendo e d'Anfione Se non ti maravigli, Assai men fia, ch'Italia co' suoi figli Si desti al suon del tuo chiaro sermone, Tanto che per Gesù la lancia pigli.
Definiz: § XXIV. Rompere la lancia o una lancia. –
V. Rompere.
Definiz: § XXV. Tener la lancia alle reni ad alcuno, vale Non cedergli punto in qualche pregio, Essere suo pari, Essere da quanto lui. –
Esempio: Rim. Ant. P. Ang. Cecc. 2, 153: Dante Alighier, s'io son buon begolardo, Tu me ne tien ben la lancia alle reni.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 110: Messer Macheruffo.... in questa novella tiene molto bene la lancia alle rene a messer Ridolfo.
Definiz: § XXVI. La lancia con la qual giostrò Giuda; figuratam. e poeticam., fa detto per Tradimento. –
Esempio: Dant. Purg. 20: Senz'arme n'esce, e solo con la lancia Con la qual giostrò Giuda; e quella ponta Sì, ch'a Fiorenza fa scoppiar la pancia.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 475: Co' la qual, cioè lancia, giostrò Giuda; cioè Giuda Scariot, lo quale traditte lo nostro Signore Gesù Cristo...; e però vuol significare che 'l ditto Carlo fu traditore ed ingannatore.
Definiz: § XXVII. Avere in mano la lancia di Monterappoli o da Monterappoli, e anche semplicemente Avere, la lancia di Monterappoli o da Monterappoli, si disse proverbialmente per Essere fra due pericoli quasi eguali, sicchè schivando l'uno si corra rischio d'intoppar nell'altro; Avere alle mani una faccenda o briga pericolosa: tratta la figura dall'essere codesta lancia appuntata da ambe le parti. –
Esempio: Ambr. Bern. 1, 2: Vo' sarete ben uom debole, Se in poche parole e presto non ve la Facessi amica, che di Monterappoli Arà la lancia.
Esempio: Gell. Sport. 1, 2: Mi scuopro da me a me, sì che i' ho la lancia da Monterappoli in mano.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 369: Ma s'io fo mai cotale scherzo al vecchio, Addio, Firenze, che gli è uom di canchero, Nè me la passere' per una chiacchiera; Io ho la lancia in man di Monterappoli.
Definiz: § XXVIII. Assai parole e poche lance rotte, si disse del Mostrar di far gran cose, e non ne concludere alcuna. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 22, 10: Parole assai, ma poche lance rotte. Non credi tu ch'io conosca Rinaldo, E queste gente ch'egli ha qua condotte?