Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 1° Ed. .
LANCIA
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LANCIA.
Definiz: Strumento di legno, di lunghezza intorno di cinque braccia, con ferro in punta, e impugnatura da pie, col quale i cavalieri in battaglia feriscono. Lat. Lancea.
Esempio: Tav. rit. Lancilotto, sanza dimoranza, abbassa la lancia, e sì li trae a ferire.
Esempio: E Tav. Rit. di sotto. Pure, per mio amore, tu rompa una lancia, incontro alla gente del Re Artù.
Esempio: Petr. cap. 3. Vedi qui ben fra quante spade, e lance.
Definiz: ¶ Per li cavalieri armati di lancia. Lat. Lancearius.
Esempio: M. V. 11. 81. Poichè gl'Inglesi si vidono ricondotti, come huomini vaghi di preda, e vogliosi di zuffa, a di 2. di Febbraio, in numero di mille lance, i quali si facevano, tre per lancia, di gente a cavallo, ed eglino furono i primi, che recarono in Italia il conducere la gente da cavallo, sotto nome di lance, che imprima si conducevano sotto nome di barbute, e bandiere.
Definiz: ¶ Per metaf.
Esempio: Lab. n. 233. Colui tiene ella, che sia Lancilotto, o vuogli Tristano, Orlando, o Ulivieri di prodezza, la cui lancia, per sei, o per otto, o per dieci aringhi, la notte non si piega in guisa, che poi non si dirizzi.
Definiz: ¶ Per ogni spezie d'arme d'asta. Lat. hasta.
Esempio: Liv. M. Remolo, non curando questo comandamento, prese lancia, e saltò il circuito.
Esempio: Bocc. nov. 15. Poste giù lor lance, e lor tavolacci.
Esempio: G. V. 11. 65. 2. Lanciata gli fu una corta lancia manesca.
Definiz: La parte della lancia, ch'è sotto alla impugnatura, diciamo CALCE.
Esempio: Ar. Fur. Le lance fino al calce si fiaccaro A quel superbo scontro.
Definiz: ¶ Dicesi, Assai parole, e poche lance rotte, di chi mostra di far gran cose, e non ne conchiude niuna.
Esempio: Morg. Assai parole, e poche lance rotte, Non credi tu, ch'i' conosca Rinaldo?
Definiz: Ed esser lancia d'uno, esser suo cagnotto. Latin. esse asseclam, esse satellitem.
Definiz: Lancia spezzata, di chi assiste con arme alla persona del Principe. Alcuni le dicono in Lat. duplicarius, satelles, assecla.
Definiz: ¶ E, Portar ben sua lancia, governarsi prudentemente nelle sue azioni. Latin. prudenter se gerere.
Definiz: Far d'una lancia un zipolo, è stremar tanto una cosa grande, o per ignoranza, o per trascuraggine, che si riduca quasi al niente. Lat. pro amphora urceum facere.