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1) Dizion. 5° Ed. .
DISDETTA.
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DISDETTA.
Definiz: Sost. femm. Il disdire, Diniego; ed altresì Contrasto, Opposizione, sia di parole sia di fatti, all'altrui volontà o desiderio: ma in questi sensi è maniera oggi poco usata. ‒
Esempio: Bocc. Decam. 2, 53: Il quale dopo molte disdette spogliatosi, vi si coricò.
Esempio: E Bocc. Amet. 59: A quella.... la prima narrazione impone sorridendo, la quale ubbidendo senza alcuna disdetta, lieta così cominciò a dire.
Esempio: E Bocc. Filoc. 4: Non fece il valoroso giovane disdetta a sì fatta impresa; ma disideroso.... si mise con vigorose forze alla mirabile impresa.
Esempio: Caran. Eustaz. 63: Volendomi coricare sul petto di lei, con molte disdette a ciò ch'io desiderava fare riparava.
Esempio: E Caran. Eustaz. 169: Stracciate le vestimenta di quelle [donne], le stazzonavano a lor piacere, ancora che da loro con le mani e con altre disdette li fusse fatto quella resistenza la quale per le donne si poteva maggiore.
Definiz: § I. E figuratam. ‒
Esempio: Rucell. Or. Dial. 6, 5, 329: L'universo tutto insieme, ed ogni menoma particella di esso senza disdetta veruna a suo irrevocabil decreto ubbidisce.
Esempio: E Rucell. Or. Dial. 11, 2, 119: Virtù perfetta s'addimanda dove la ragione con iterate vittorie abbia loro (agli appetiti) levato l'animo, ed essi obbedisconla senza disdetta veruna.
Definiz: § II. E riferito alla fortuna, vale Contrarietà: onde Disdetta prendesi comunemente per Disgrazia, Cattiva sorte al giuoco. ‒
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 11, 147: Se il Mattaccio.... avesse atteso in quella disdetta di fortuna.... agli studj, averebbe fatto grandissimo frutto.
Esempio: Lipp. Malm. 8, 65: Forse che tai preghiere Mi faran, dopo così gran disdetta, Vincer la posta, o porre a cavaliere (qui in locuz. figur.).
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 351: Quel giucatore bestemmia, ma solo quando a lui vien la disdetta.
Esempio: E Segner. Crist. instr. 3, 167: Affine di vendicarsi del torto che.... avea da lui ricevuto nelle disdette da sè incontrate giucando.
Esempio: Not. Malm. 1, 670: Disdetta. Disgrazia, Mala fortuna. È il contrario di Detta, che vuol dire buona fortuna nel giuoco, o in altro.
Esempio: Panant. Epigr. 142: Rombo, che al giuoco avea somma disdetta, Dei moccoli attaccava, E le carte mordea dalla saetta.
Definiz: § III. E in generale Disgrazia, Sciagura; ed altresì Avversa fortuna. ‒
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 261: Nella quale disdetta egli, certo con animo invitto e sopra tutti gli altri animoso, con gran rischio della sua vita, ora combatteva, ed ora ec.
Esempio: Car. Lett. Farn. 2, 174: Venendoci addosso la disdetta di Siena, come si dubita, è necessario che ec.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 582: In questo mezzo tempo seguì la ribellione della Sicilia, ed alcune altre disdette al re Carlo;.... e ne fu la nazione guelfa tutta travagliata.
Esempio: Magal. Lett. At. 82: Se non vi è niente, non dirò dal tetto, ma dalle carte insù, questa detta, o disdetta, di cui si fa tanto rumore, sarà ella mai altro che un nome?
Esempio: Baldov. Comp. dram. 69: Così di me si piglia giuoco La mia fiera disdetta.
Esempio: Mont. Poes. 2, 360: Umana e natural legge decreta, Che per disdetta a me quell'arte io tegna, Che impotente ignoranza mi divieta.
Definiz: § IV. E per Disgrazia, Sfavore, che alcuno abbia appresso altri. Onde le maniere Avere disdetta, ovvero Essere in disdetta o Venire in disdetta, che valgono Non aver grazia, favore, ovvero Perdere la grazia, il favore. ‒
Esempio: Firenz. Pros. 1, 40: Questo tuo parlare è molto scuro e molto dubbioso, e mostra gran segreto di isdegnato animo, e quasi disdetta col signore.
Esempio: Car. Lett. Farn. 1, 412: Non ostante la disdetta che avemo con la Maestà Sua.
Esempio: E Car. Lett. Farn. 2, 23: Non lo facendo, saremo in quella maggior disdetta che si può essere con Sua Santità.
Esempio: Varch. Stor. 2, 273: Malatesta, conoscendo la disdetta e diffidenza nella quale egli era venuto, ec.
Esempio: E Varch. Stor. 2, 387: Dandosi a credere con tale umiliazione non solo di riconciliarsi co' suoi frati, de' quali per tal cagione era in disdetta, ma ancora placare Clemente.
Definiz: § V. Aver disdetta, o la disdetta, ed Essere in disdetta, vale Essere disgraziato, sia al giuoco sia in altro. ‒
Esempio: Baldov. Comp. dram. 59: Molto vorrei, Se una volta a mio modo andasse il giuoco; Ma sono ora in disdetta, E mi tocca per rabbia a star col poco (qui in locuz. figur.).
Esempio: Fag. Rim. 3, 189: Siate per mille volte benedetta (Diss'io), gran carità voi fate adesso A me, che in ogni cosa ho la disdetta.
Definiz: § VI. Disdetta, dicesi Quell'atto, onde una delle parti dichiara all'altra di sciogliersi da un patto, contratto, convenzione, società, e simili, al termine del tempo indicato. ‒
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 12, 169 t.: Nelli capitoli fatti nuovamente con noi si contiene, che questa notificazione e disdetta si faccia quando parrà, e fessene richiesta da questa Signoria.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 2, 348: Furono intenti [i Francesi] di fare una tregua a disdire, e dopo la disdetta da durare otto dì, con il Duca di Milano.
Esempio: Guicc. Stor. 2, 338: Benchè avessero ricusato non muovere le armi se non dopo a sei mesi della disdetta.
Esempio: Cellin. Vit. 524: Fu fatta disdetta della compagnia fra messer Benvenuto Cellini e Fiorino Rigattiere, sotto dì 27 di febbraio 1565, per via dell'Arte de' Linaiuoli.
Esempio: Casareg. Camb. 184: Terminata finalmente la seconda ragione di Vernaccia, Davanzati e Pietra Santa, per la disdetta fattane dopo il triennio dagl'interessati, e tiratala per lo stralcio, insorse ec.
Definiz: § VII. Ed altresì per Quel dato tempo convenuto, che deve intercedere tra la disdetta e il suo effetto. ‒
Esempio: Guicc. Stor. 4, 176: Fu conchiusa la concordia, cioè tregua, tra il Pontefice.... e tra Cesare per quattro mesi, con disdetta di due altri mesi.
Esempio: Bald. Vit. Feder. 3, 127: Aveva Bartolomeo.... ottenuta la tregua d'un mese, con alcuni giorni di disdetta; nel qual tempo nè egli si mosse dalla Molinella, nè Federigo dalla Samoggia.
Esempio: E Bald. Vit. Feder. 3, 128: Federigo disdisse la tregua: onde Bartolomeo,... alquanto prima che spirassero i giorni della disdetta, levatosi dalla Molinella, si condusse a Bubano.
Definiz: § VIII. E per Facoltà, Diritto, dell'una parte o dell'altra di disdire, senza limitazione di tempo, e quando a lei piaccia, il contratto, la convenzione, e simili. Onde A disdetta, posto avverbialm., si disse per Senza limitazione di tempo, ma da durare fino a che una delle parti non disdica la convenzione ec. ‒
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 113: Nondimeno duri la lega per virtù della disdetta, fino a tanto che la si disdica.
Esempio: Guicc. Stor. 2, 22: Ognuno si voltò a' pensieri della quiete, e fatta tregua a disdetta, pochi dì poi si fermò questo tumulto.
Definiz: § IX. Comunemente, e in senso particolare, dicesi L'intimazione mandata dal padrone ad un suo pigionale o contadino o affittuario di lasciar libera, dentro un dato tempo, la casa, la bottega o simile, o il podere, o il fondo. Ed altresì L'avviso che un pigionale o un contadino manda al padrone, dichiarando di andarsene dalla casa, bottega ec., o dal podere. Ed usasi più spesso nelle maniere Dare la disdetta, Mandare la disdetta, Intimare la disdetta, ed anche Fare, la disdetta. ‒
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 336: Che nella scritta [di fittanza] si contenga che non si disdicendo sei mesi avanti, s'intende pur continuata; la qual disdetta non è seguita, ed il fine non è lontano più che mesi tre.
Esempio: Fag. Rim. 1, 160: Io me ne starò qui, Infin che non mi fate la disdetta.
Esempio: E Fag. Comm. 5, 428: Questa sarebbe maiuscola di dar le donne a fitto e a pigione: e sapete, se ci sarebbon dimolti che le piglierebbon di sei mesi in sei mesi, e non arriverebbon all'anno forse che farebbon lor la disdetta (qui in locuz. figur.).
Esempio: Lastr. Agric. 4, 65: Tali contratti ordinariamente si fanno per tre anni, ed è in libertà tanto del padrone quanto del colono, alla fine di essi, di liberarsi da tale allogagione, con intimarne la disdetta avanti la festa di S. Pietro, chi di loro vuol recedere.
Definiz: § X. Dicesi pure L'atto contenente tale intimazione o tale avviso.
Definiz: § XI. Dicesi anche L'avviso che il creditore manda al debitore, o questo a quello, di pagare, o di voler pagare, la somma data o presa in prestito, alla scadenza del tempo pattuito nella scritta; ed usasi per lo più nel modo Far la disdetta.