Lessicografia della Crusca in rete

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INFINO
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INFINO.
Definiz: Preposizione terminativa di luogo, di tempo, e di operazione, che si costruisce comunemente col terzo caso, benchè sene leggano esempli ancora con altri casi. Lat. usque. Gr. ἕως.
Esempio: Bocc. nov. 77. 36. Ti basti per vendetta della 'ngiuria, la quale io ti feci, quello, che infino a questo punto fatto hai.
Esempio: Filoc. 5. 372. Ma le tre, che molto più belle gli parevano, dal mezzo del legno quasi infin di tutta la poppa d'esso gli pareva, che possedessero.
Esempio: Dant. Inf. 3. Infino al fiume di parlar mi trassi.
Esempio: E Dan. Purg. 32. Quel feroce drudo La flagellò dal capo infin le piante.
Esempio: E Dan. Par. 25. Indi spirò: l'amore, ond'io avvampo, Ancor ver la virtù, che mi seguette Infin la palma, ed all'uscir del campo, Vuol ch'io respiri a te.
Esempio: G. V. 9. 42. 1. Il vescovo di Legge ec. avendo rotte le sbarre, e correndo la terra infino presso al ponte a sant'Agnolo, la gente del Re Ruberto ec. per costa fediro alla detta gente.
Esempio: E G. V. 10. 76. 1. Il suo Antipapa co' suoi sismatici Cardinali gli vennero incontro infino a san Giovanni Laterano.
Esempio: Pass. 334. Questa è certa scienza, ed arte, che il diavolo ha insegnata, e rivelata infino al cominciamento del mondo.
Definiz: §. Si usa talora in compagnía d'altre particelle.
Esempio: Bocc. nov. 45. 16. Fratel mio, questa è mia figliuola, ec. ed infino a quì creduto abbiamo, che costei nella casa, che mi fu quel dì stesso arsa, ardesse.
Esempio: E Bocc. nov. 69. 23. Il pregò per alleggiamento della sua noia, che aiutar la dovessero ad andare infino nel giardino.
Esempio: E Bocc. nov. 77. 14. Io voglio, che noi andiamo infin giù all'uscio.
Esempio: E Bocc. nov. 99. 4. Io era testè in pensiero di mandare un di questi miei infin vicin di Pavía.
Esempio: Dant. Inf. 28. Un altro, che forata avea la gola, E tronco il naso infin sotto le ciglia.
Esempio: Petr. son. 204. Tenta, se forse ancor tempo sarebbe Da scemar nostro duol, che infin quì crebbe.
Esempio: M. V. 10. 18. La quale rimandò ec. con quell'onore, e con quella compagnía, ch'a lui piacque, infino fuori de' suoi confini.