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1) Dizion. 4° Ed. .
ORAMAI, e ORMAI.
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ORAMAI, e ORMAI.
Definiz: Avverb. di tempo da Ora, e Mai, e denota Tempo presente, con riguardo del passato, e talora del futuro; e vale Ora, Adesso, Già, Da ora innanzi. Lat. iam nunc. Gr. ἤδη.
Esempio: Dant. Par. 7. Non ti dee oramai parer più forte, Quando si dice, che giusta vendetta Poscia vengiata su da giusta corte.
Esempio: Bocc. nov. 36. 20. Messer Negro, che antico era oramai, e uomo di natura benigno, e amorevole ec.
Esempio: E Bocc. nov. 99. 29. Messer Torello, poichè Iddio quì mandato mi v'ha, pensate, che non io oramai, ma voi quì siate il signore.
Esempio: Fiamm. 4. 13. Panfilo non è più tuo, gitta via ormai gli disiderj di riaverlo.
Esempio: Filoc. 4. 76. Posto che ciò avvenisse, questo che è fatto, ormai non puote indietro tornare.
Esempio: Ninf. Fies. 108. Io per me oramai mi rimarróe Di più seguirti.
Esempio: Mor. S. Greg. 1. 2. Ecco, che se' sanato, oramai non peccare più.
Esempio: Fr. Iac. T. 3. 16. 21. Palpa, e tocca i forami, e la ferita, E sia ormai in te fede gradita.