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1) Dizion. 5° Ed. .
GOFFO,
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GOFFO,
Definiz: chiamasi, in un giuoco molto simile alla primiera, e oggi anche nella primiera stessa, la Combinazione delle carie di un medesimo seme. –
Esempio: Not. Malm. 1, 288: Dove nella primiera buona si dispongono le carte tanto alla primiera che al flussi, ne' goffi solamente pel flussi si deono preparare; che quivi si chiama goffo, e quando alcuno l'ha fatto, e lo vuole accusare, dice Io ho goffo.
Definiz: § I. E Goffi chiamasi Il giuoco stesso che si fa con cinque carte, invece che con quattro come nella primiera, e nel quale si cerca di fare, non primiera o flussi come nella bambara, ma soltanto flussi, ossia goffo. –
Esempio: Bard. P. Avinav. 5, 35: Mira un oste seder su l'uscio al fresco a' goffi, in lieta compagnia, giucando.
Esempio: Not. Malm. 1, 287: A' goffi. Questo è quasi lo stesso giuoco che Primiera buona, perchè si replicano gl'inviti e gli scarti nella medesima maniera, ec.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 2, 456: A questo ragguaglio si potrebbe lodare di liberi spiriti.... il governo di una gran nazione, solo perchè non vieta ai pargoli di uccellare alle mosche, di giocare ai goffi, e di fare agli spropositi.
Definiz: § II. Fare a' goffi, Giocare, a' goffi, vale figuratam. Essere semplice, balordo, goffo. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 485: I' son matto A voler star qui a far ai goffi e inviti.
Esempio: Lipp. Malm. 3, 57: Il primo è il Furba, nobile stradiere, Che non giuoca alla buona, e meno a' goffi; A' noccioli bensì si fa valere.
Esempio: Not. Malm. 1, 287: Non giuoca alla buona e meno a' goffi. Buona e Goffi, sono due giuochi di carte assai noti; ma con dir così, intende che costui Non era nè buono, cioè semplice, nè goffo, cioè corrivo.