Lessicografia della Crusca in rete

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ZELO
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ZELO.
Definiz: Amore, Affetto, Disiderio, Stimolo dell'altrui, e del proprio bene, e onore. Lat. amor. Gr. ζῆλος.
Esempio: Bocc. concl. 11. Da buon zelo movendosi, tenere sono della mia fama.
Esempio: Dant. Purg. 8.Così dicea segnato della stampa Nel suo aspetto di quel dritto zelo, che misuratamente in cuore avvampa.
Esempio: E Dan. Par. 22. E ciò, che ci si fa, vien da buon zelo.
Esempio: Petr. son. 149. Amor, che 'ncende il cuor d'ardente zelo, Di gelata paura il tien costretto.
Esempio: Cavalc. Med. cuor. Sotto spezie di zelo giudica con furore.
Esempio: Pass. prol. A ciò mi mosse il zelo della salute dell'anime, alla quale la professione dell'ordine mio spezialmente ordina i suoi frati.
Esempio: Vit. SS. Pad. 2. 47. Un altro vedendo que' frati bere vino, giudicógli, e isdegnossi, e per un superbo, e stolto zelo fuggissi in una spilonca, la quale per giudicio di Dio incontanente gli cadde addosso.
Esempio: E Vit. S. Pad. 150. La qual cosa essendo rinunziata all'abate Abram, venne a lui e con santo zelo lo domandò ec.
Esempio: Ciriff. Calv. 2. 59. Senza qualche scintilla, o zel d'amore.
Esempio: Bern. Orl. 1. 2. 1. Che quella Dea, che regge il terzo cielo, Ognuno accende d'amoroso zelo.
Esempio: Tass. rim. Chi ripien d'umiltà quì non si atterra, Non ha d'amor, d'onor, di pietà zelo.