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Dizion. 4° Ed. .
ZELO
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ZELO.
Definiz: | Amore, Affetto, Disiderio, Stimolo dell'altrui, e del proprio bene, e onore. Lat. amor. Gr. ζῆλος. |
Esempio: | Bocc. concl. 11. Da buon zelo movendosi, tenere sono della mia fama. |
Esempio: | Dant. Purg. 8.Così dicea segnato della stampa Nel suo aspetto di quel dritto zelo,
che misuratamente in cuore avvampa. |
Esempio: | E Dan. Par. 22. E ciò, che ci si fa, vien da buon zelo.
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Esempio: | Petr. son. 149. Amor, che 'ncende il cuor d'ardente zelo, Di gelata paura il tien
costretto. |
Esempio: | Pass. prol. A ciò mi mosse il zelo della salute dell'anime, alla quale la
professione dell'ordine mio spezialmente ordina i suoi frati. |
Esempio: | Vit. SS. Pad. 2. 47. Un altro vedendo que' frati bere vino, giudicógli, e
isdegnossi, e per un superbo, e stolto zelo fuggissi in una spilonca, la quale per giudicio di Dio incontanente gli
cadde addosso. |
Esempio: | E Vit. S. Pad. 150. La qual cosa essendo rinunziata all'abate
Abram, venne a lui e con santo zelo lo domandò ec. |
Esempio: | Ciriff. Calv. 2. 59. Senza qualche scintilla, o zel d'amore. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 2. 1. Che quella Dea, che regge il terzo cielo, Ognuno accende
d'amoroso zelo. |
Esempio: | Tass. rim. Chi ripien d'umiltà quì non si atterra, Non ha d'amor, d'onor, di pietà
zelo. |
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