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Dizion. 3° Ed. .
ZELO
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pag.1826
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ZELO.
Definiz: | Amore, affetto, disiderio, stimolo dell'altrui, e del proprio bene, e onore. Lat. amor. |
Esempio: | Boc. Concl. n. 11. Da buon zelo movendosi, tenere sono della mia fama.
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Esempio: | Dant. Purg. 8. Nel suo aspetto di quel dritto zelo. |
Esempio: | E Dan. Parad. 22. E ciò, che ci si fa vien da buon zelo.
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Esempio: | Petr. Son. 150. Amor che 'ncende il cuor d'ardente zelo. |
Esempio: | Pass. Prol. A ciò mi mosse il zelo della salute dell'anima. |
Esempio: | Ciriff. Calv. 2. Senza qualche scintilla, o zel d'amore. |
Esempio: | Bern. Orlan. Che quella Dea, che regge il terzo Cielo, Ognuno accende d'amoroso
zelo. |
Esempio: | Tass. Rim. Chi ripien d'umiltà qui non si atterra, Non ha d'amor, d'onor, di pietà
zelo. |
Esempio: | Pallav. Stor. Conc. 338. I quali Ambasciadori con egregio zelo di religione
accompagnato dall'autorità, e destrezza, ec. |
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