Lessicografia della Crusca in rete

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Definiz: Amore, affetto, disiderio, stimolo dell'altrui, e del proprio bene, e onore. Lat. amor.
Esempio: Boc. Concl. n. 11. Da buon zelo movendosi, tenere sono della mia fama.
Esempio: Dant. Purg. 8. Nel suo aspetto di quel dritto zelo.
Esempio: E Dan. Parad. 22. E ciò, che ci si fa vien da buon zelo.
Esempio: Petr. Son. 150. Amor che 'ncende il cuor d'ardente zelo.
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. Perchè sotto spezie di zelo, giudica con furore.
Esempio: Pass. Prol. A ciò mi mosse il zelo della salute dell'anima.
Esempio: Ciriff. Calv. 2. Senza qualche scintilla, o zel d'amore.
Esempio: Bern. Orlan. Che quella Dea, che regge il terzo Cielo, Ognuno accende d'amoroso zelo.
Esempio: Tass. Rim. Chi ripien d'umiltà qui non si atterra, Non ha d'amor, d'onor, di pietà zelo.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 338. I quali Ambasciadori con egregio zelo di religione accompagnato dall'autorità, e destrezza, ec.