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COSTÌ.
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COSTÌ.
Definiz: Avverb. che accenna a luogo, ov'è la persona a cui si parla. In cotesto luogo; e si usa cui verbi così di stato come di moto.
Probabilmente dal lat. ecce e isthic. –
Esempio: Dant. Inf. 3: E tu che se' costì, anima viva, Pàrtiti da cotesti che son morti.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 303: Io vi vidi levarvi, e porvi costì, dove voi siete, a sedere.
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 96: Io vi priego per Dio, che innanzi che cotesto ladroncello, che v'è costì dallato, vada altrove ec.
Esempio: Cas. Pros. 2, 27: Finalmente ho ottenuto in Rota il mandato contro di lui e suoi beni, il quale ho mandato costì per farlo esequire.
Esempio: Lett. Pros. Fior. IV, 2, 179: Doverete.... aver ricevuto i libri che più fa mandai costì per voi a messer Luca Martini.
Esempio: Red. Lett. 3, 197: Alcuni hanno costì in Firenze vociferato esser mia fattura.
Esempio: Forteguerr. Cap. 285: È meglio assai costì soffrir penuria,... Che in altra parte di tutto abbondare.
Definiz: § I. Costruito con la particella Di costì, forma una maniera avverbiale, indicante moto da luogo, ed anche moto per luogo. –
Esempio: Red. Lett. 2, 116: Potrà mandarmelo, quando se le porga occasione di qualche persona, che di costì di Ferrara se ne venga qui a Firenze, ovvero.... di costì venga qui.
Definiz: § II. Di costì, riferito ad oggetto materiale, vale Dal lato o Per il lato, che è dalla parte della persona a cui si parla. Così, per esempio, diciamo:
Esempio: Esempio del Compilatore Portiamo questa tavola; io la prendo di qui, e tu prendila di costì.
Definiz: § III. Prepostavi la particella Di, e usato a modo d'aggiunto, vale Che è, Che si trova, o Che abita, dimora, Costì; ed usasi anche con l'ellissi di detta particella. –
Esempio: Giannott. Op. 2, 403: Non voglio mancare di dirvi, come io ho presentito, che il Capitano di costì desiderrebbe che voi conferissi più seco, che voi non fate.
Definiz: § IV. Cotesto costì, e familiarmente Cotesto che costì, usasi per indicare la persona o la cosa di cui altri ci parla, e vale Cotesta persona o Cotesta cosa; ma ha maggiore efficacia. –
Esempio: Nell. Iac. Serv. 3, 15: Oh ditelo a me, se le son di garbo. Ne ho tutta la pratica. Coteste che costì non ci è pericolo che vi avesser proposto una spazzacase o qualche canchero.
Definiz: § V. Si unisce anche ad altri avverbj, e se ne formano varie maniere, come, ad esempio, Costì dove, Costì ove, che vale In cotesto luogo, nel quale; e Costì donde, Costì onde, che vale In cotesto luogo, dal quale.
Definiz: Costì dentro, vale Dentro a cotesto luogo; e Costì oltre, vale Verso cotesta parte.
Definiz: Costì intorno, riferito a tempo, vale Incirca, Poco più poco meno, Giù di lì, e simili. –
Esempio: Bracciol. Schern. 4, 46: Ed io che di vent'anni, o costì intorno, Era gagliardo e 'nsù la gamba lesto.
Definiz: § VI. Costì usasi anche in forza di pronome dimostrativo, e vale In o A cotesta cosa, materia, fatto, argomento, e simili. –
Esempio: Cecch. Mogl. 3, 1: Deh! non mi entrar costì, Cambio, di grazia.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 431: Bartolo, Non guardate perchè e' sia stato giovane [il mio figliuolo]; Egli è solo, e ci stiam (Dio grazia) commodamente. B. I' non son or costì. C. Pensateci.
Esempio: Ambr. Furt. 3, 5: Io non pensavo costì.
Esempio: Fag. Comm. 4, 435: E costì le perdono volentieri; perchè se si rivoltò contra di me ella sola, si rivoltaron con me contra di lei due altri.