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Dizion. 5° Ed. .
FUGGIRE.
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pag.582
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FUGGIRE. Definiz: | Neutr., che spesso, e specialmente in nobile scrittura, prende le particelle pronominali; Partirsi correndo, o con gran prestezza, da un luogo, per paura, o per sottrarsi a un pericolo imminente. |
Dal lat. fugere. – Esempio: | Dant. Inf. 23: Come la madre, ch'al romore è desta, E vede presso a sè le fiamme accese, Che prende il figlio, e fugge e non s'arresta. | Esempio: | E Dant. Purg. 12: Mostrava [il duro pavimento] come in rotta si fuggiro Gli Assiri, poi che fu morto Oloferne. | Esempio: | Vill. G. 192: Manfredi rimaso con pochi, fece come valentre signore, che volle innanzi morire in battaglia re, che fuggire con vergogna. | Esempio: | Bocc. Decam. 6, 264: Prestamente cominciò a fuggire, ed Arriguccio a seguitarlo. Ultimamente, avendo Ruberto un gran pezzo fuggito, e colui non cessando di seguitarlo, ec. | Esempio: | Machiav. Art. Guerr. 293: Vedeteli fuggire dal destro canto, fuggono ancora dal sinistro: ecco che la vittoria è nostra. | Esempio: | Bern. Orl. 36, 21: Pur sempre è loro in mezzo il pagan fiero, Tutti gli ammazza, a nessuno ha riguardo; Chi fugge a piedi, e chi sopra il destriero, ec. |
Esempio: | Nard. Stor. 1, 400: E i Franzesi, non potendo credere che i nimici fussero così abbandonatamente fuggiti, ritennero, ec. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 327: Ma camminando [dieci galee turchesche] a lor vïaggio, dettono Ne l'armata di Spagna, e combattendosi, Dua n'andò in fondo, e quattro si fuggirono, E quattro ne restar prigioni. | Esempio: | Tass. Gerus. 9, 47: Goffredo, ove fuggir l'impaurite Sue genti vede, accorre e le minaccia: Qual timor, grida, è questo? ove fuggite? | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 2, 42: Alcibiade, schierato in guisa l'esercito che potesse resistere a tutti e due gli assalitori a un tempo, costrinse Farnabazo a fuggir vergognosamente. |
Esempio: | Manz. Prom. Spos. 254: In fretta e in furia si porta l'avviso al padrone: mentre questo pensa a fuggire, e come fuggire, un altro viene a dirgli che non è più a tempo. |
Definiz: | § I. E detto di animali. – |
Esempio: | Dant. Inf. 9: Dinanzi polveroso va superbo [il vento impetuoso] E fa fuggir le fiere, ec. |
Esempio: | E Dant. Purg. 8: Sentendo fender l'aere alle verdi ali, Fuggìo il serpente. | Esempio: | Med. L. Op. 1, 36: Non altrimenti un semplice augelletto, Veggendo i lacci tesi pel suo danno, Fugge prima, e poi torna al primo inganno, ec. |
Definiz: | § II. E per similit. – | Esempio: | Grazz. Pros. 225: Reliquie buone a far fuggir diavoli e a cacciare spiriti. |
Definiz: | § III. E in locuz. figur. – | Esempio: | Petr. Rim. 1, 292: L'alto signor, dinanzi a cui non vale Nasconder, nè fuggir, nè far difesa, ec. |
Esempio: | Poliz. Rim. C. 12: Mille volte il dì [la donna] vuole e disvuole: Segue chi fugge, a chi la vuol s'asconde. |
Definiz: | § IV. E figuratam. – | Esempio: | Dant. Inf. 1: Così l'animo mio, che ancor fuggiva, Si volse indietro a rimirar lo passo, Che non lasciò giammai persona viva. |
Definiz: | § V. E con un compimento di luogo, retto dalle preposizioni A, Verso, In, e simili, vale Recarsi o Volgersi, fuggendo, al luogo indicato dal compimento. – |
Esempio: | Dant. Purg. 5: Ma s'io fossi fuggito in ver la Mira, Quand'i' fui sovraggiunto ad Oriaco, Ancor sarei di là dove si spira. |
Esempio: | Bocc. Decam. 5, 176: Subitamente si levò in piè, e cominciò a fuggire verso il mare. |
Esempio: | Guicc. Stor. 1, 404: Mandati alcuni cavalli tra la città [di Novara] e il fiume del Tesino, per torre al Duca e agli altri la facultà di fuggirsi verso Milano, ec. |
Definiz: | § VI. E per Andar via, Uscire, da alcun luogo, con astuzia, o con violenza, Partirsene in fretta e segretamente, Scappare. – | Esempio: | Sacch. Nov. 1, 145: Menatelo là alla prigione, e guardate non fuggisse. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 2, 21: Quando ella (Angelica) si fuggì dal padiglione, La vide ed appostolla il buon destriero. | Esempio: | E Ar. Orl. fur. 17, 117: Vendicar si potea, nè seppe: or vuole L'inimico punir, che gli è fuggito. |
Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 1, 220: Cimabue, cominciato a dar principio a quest'arte (del dipingere) che gli piaceva, fuggendosi spesso dalla scuola, stava tutto il giorno a vedere lavorare que' maestri. | Esempio: | Nannin. Epist. Ovid. 58: Ma benchè il suo fuggirsi (di Elena insieme con Paride), e l'esser tolta All'altrui forza, a violenza ascriva, E con tal nome il suo gran fallo adombri, ec. | Esempio: | Tass. Gerus. 7, 32: O tu, che (siasi tua fortuna o voglia) Al paese fatal d'Armida arrive, Pensi indarno al fuggire. |
Definiz: | § VII. E per similit. – |
Esempio: | Bocc. Decam. 3, 278: Io non so perchè il diavolo sì fugga di ninferno, chè s'egli vi stesse così volentieri, ec. |
Esempio: | Tass. Gerus. 9, 75: Come destrier che dalle regie stalle, Ove all'uso dell'arme si riserba, Fugge, e libero alfin per largo calle Va tra gli armenti, o al fiume usato o all'erba. |
Definiz: | § VIII. E figuratam. – |
Esempio: | Tass. Gerus. 6, 38: Come apre le nubi, ond'egli è chiuso, Impetuoso il fulmine, e sen fugge. |
Definiz: | § IX. Detto figuratam. e poeticam. di pianto o lacrime, vale Uscire, Sgorgare, come a forza, e in modo quasi occulto ad altri. – | Esempio: | Niccol. Poes. 1, 191: Fuggìa dagli occhi involontario il pianto, Ma di pietade non uscia parola Dalla sdegnosa bocca. |
Definiz: | § X. E detto nel modo istesso di parole, segreti, sospiri, e simili, vale Essere proferito, palesato, mandato fuori, da alcuno, contro la sua propria volontà, impensatamente, e più spesso inavvertentemente ed incautamente. – |
Esempio: | Niccol. Poes. 1, 359: Oh Dio, qual nome Dal labbro inconsapevole fuggìa! | Esempio: | E Niccol. Poes. 1, 393: Oh qual segreto Può fuggirti dal labbro! |
Esempio: | E Niccol. Poes. 2, 16: Da mute cure oppressa, a tanto affetto Col silenzio rispondi, e dal tuo labbro Fugge un sospir che teme essere inteso. | Esempio: | E Niccol. Strozz. 2, 8: Alla donna d'un prode i detti alteri Fuggian dal labbro, e gli obliò la madre. |
Definiz: | § XI. Per semplicemente Andar via, Partirsi, Dipartirsi, prestamente, velocemente; anche in senso figurato. – | Esempio: | Dant. Inf. 16: Indi rupper la ruota, ed a fuggirsi Ale sembiaron le lor gambe snelle. | Esempio: | Cavalcant. B. Retor. 38: Oltre a questo alcuni modi d'adorare, ed il fuggirsi dal cospetto de' Principi per la gran riverenza, ec. |
Esempio: | Alf. Trag. 1, 3: Oh! s'egli Ne sospettasse! Mesta ognor mi vede.... Mesta è vero, ma in un dal suo cospetto Fuggir mi vede, e sa che in bando è posta Da ispana reggia ogni letizia. | Esempio: | Martin. T. V. 10, 321: Fuggano dal cospetto di lui (di Dio) color che lo odiano. | Esempio: | Lambr. Bach. Set. 99: Indugiando, essi (i bachi) fuggirebbono del letto e si spanderebbono su pe' regoli delle stoie, stimolati dalla fame a ire in cerca di cibo. |
Definiz: | § XII. E figuratam., detto di cose che muovansi comecchessia dal punto o stato loro. – |
Esempio: | Capp. Econ. 375: Bisogno de' poggi è ritenere la terra che fugge. |
Definiz: | § XIII. In costrutto con un termine denotante luogo o persona, retto dalla particella Da o Di, vale Lasciare, Abbandonare, per sempre, e per lo più con risoluzione subitanea. – |
Esempio: | Dant. Parad. 3: Dal mondo, per seguirla (santa Chiara) giovinetta Fuggi'mi, e nel su' abito mi chiusi. |
Esempio: | Guicc. Stor. 1, 379: Molti, tra' quali Pietro Gambacorta cittadino nobile, con quaranta balestrieri a cavallo, che militavano sotto lui, si fuggirono di Pisa, e se ne sarebbero fuggiti molti più, se ec. | Esempio: | Tass. Gerus. 7, 12: Tempo già fu, quando più l'uom vaneggia Nell'età prima, ch'ebbi altro desìo, E disdegnai di pasturar la greggia, E fuggii dal paese a me natìo. |
Definiz: | § XIV. E detto figuratam. e poeticam. di cose, per Allontanarsi, Discostarsi, da un dato punto o termine, espresso o sottinteso. – |
Esempio: | Dant. Purg. 10: Noi salivam per una pietra fessa, Che si moveva d'una e d'altra parte, Siccome l'onda che fugge e s'appressa. |
Esempio: | Alam. L. Colt. 1, 102: Qual'or più fugga Delia dal suo fratel, crescendo il lume. |
Definiz: | § XV. Pure poeticam., detto particolarmente del mare, per Ritirarsi. – |
Esempio: | Dant. Inf. 15: Quale i Fiamminghi tra Guzzante e Bruggia, Temendo 'l fiotto, che inver lor s'avventa, Fanno lo schermo, perchè il mar si fuggia; E quale, ec. | Esempio: | E Dant. Parad. 22: Veramente Giordan volto retrorso Più fu, e il mar fuggir, quando Dio volse, Mirabile a veder, che qui il soccorso. | Esempio: | Bibb. N. 5, 481: Il mare vide, e fuggitte; il Giordano si convertì adrietro. | Esempio: | Martin. T. V. Not. 11, 189: Il mare vide, e fuggì. Il mare vide il Signore, che era col popol suo, e si divise, e si ritirò da una parte e dall'altra, lasciando libero il passo. |
Definiz: | § XVI. Per Andare velocemente, Muoversi correndo, Trascorrere con celerità, e propriamente a fine di sottrarsi a chicchessia o checchessia. – | Esempio: | Bocc. Decam. 5, 172: Ne fu a lei ed a me per pena dato, a lei di fuggirmi davanti, ed a me, che già cotanto l'amai, di seguitarla come mortal nimica. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 1, 33: Fugge [Angelica] tra selve spaventose e scure, Per lochi inabitati, ermi e selvaggi. | Esempio: | Bern. Orl. 17, 57: Dugento miglia son fuggito e fuggo, E fuggirò, chè di fuggir mi struggo. | Esempio: | Tass. Gerus. 7, 3: Fuggì tutta la notte e tutto il giorno, Errò senza consiglio e senza guida. |
Definiz: | § XVII. E figuratam§., detto più spesso di acque correnti, ruscelli e simili. – |
Esempio: | Giamb. Lat. Tes. 44: Da l'altra parte i venti muoveno e fuggano più ispesso in aere basso, che in alto. | Esempio: | Niccol. Strozz. 4, 4: Mentre soave mormorando il rio Fugge tra l'erbe, ec. |
Definiz: | § XVIII. Pur figuratam., e più che altro poeticam., detto di luoghi e di cose, che per effetto del moto rapidissimo di nave o altro veicolo che ci trasporti, pare a noi che si muovano e si allontanino con celerità; e vale Sparire dalla vista, Non vedersi più. – |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 20, 100: Giù per l'onda Egea Da sè vede [il nocchiero] fuggire isole cento. |
Esempio: | E Ar. Orl. fur. 41, 8: Il legno sciolse, e fe' scioglier la vela, E sè diè al vento perfido in possanza.... Il lito fugge, e in tal modo si cela, Che par che ne sia il mar rimaso sanza. |
Esempio: | E Ar. Cinq. Cant. 1, 21: Restare a dietro, anzi fuggir parea Il lito ed occultar tutti i vivagni. | Esempio: | Car. Eneid. 3, 121: Incontanente ne vedemmo avanti Sparir l'odiosa terra, e gir da noi Di mano in man fuggendo i liti e i monti. | Esempio: | Tass. Gerus. 15, 24: Fuggite son le terre e i lidi tutti: Dell'onda il ciel, del ciel l'onda è confine. |
Definiz: | § XIX. Poeticam., per Andare errando o vagando, Andare ramingo. – |
Esempio: | Fosc. Poes. C. 17: Un dì, s'io non andrò sempre fuggendo Di gente in gente, me vedrai ec. |
Definiz: | § XX. E per Passare, Trapassare, velocemente, detto figuratam. di tempo, o di alcuna divisione del tempo, e della vita dell'uomo. – | Esempio: | Dant. Parad. 32: Ma perchè il tempo fugge che t'assonna, Qui farem punto. | Esempio: | Petr. Rim. 1, 70: Ora, mentre ch'io parlo, il tempo fugge. |
Esempio: | E Petr. Rim. 2, 270: Signor, mirate come 'l tempo vola, E sì come la vita Fugge, e la morte n'è sovra le spalle. |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 9, 24: Quei giorni che con noi contrario vento, Contrario agli altri, a me propizio, il tenne (Ch'agli altri fur quaranta, a me un momento; Così al fuggire ebbon veloci penne), ec. (qui in locuz. figur.). | Esempio: | Salvin. Pros. tosc. 1, 342: Orazio, per ispiegare la precipitosa voga del tempo, che senza mai restare via via se ne fugge, stendendosi per tutta la lunghezza dell'avvenire, ec. | Esempio: | Niccol. Poes. 1, 359: Le tue meste cure A troncar viene la fedele ancella, A farti accorta del fuggir dell'ore, Che tu perdi nel pianto. |
Definiz: | § XXI. Pur detto di tempo, o tratto di tempo, con relazione ad atti da compiersi dentro un termine assegnato, vale anche semplicemente Passare, Spirare, Finire, con pregiudizio di chi non ne profitti; ed usasi più spesso in proposizione negativa. – |
Definiz: | § XXII. E per Dileguarsi, Dissiparsi, Sparire, prestamente; usato in senso più che altro figurato. – |
Esempio: | Dant. Purg. 9: Non altrimenti Achille si riscosse,... Che mi scoss'io, sì come dalla faccia Mi fuggì il sonno. |
Esempio: | E Dant. Purg. 27: E già, per gli splendori antelucani.... Le tenebre fuggian da tutti i lati, E il sonno mio con esse. |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 14, 78: Dovunque drizza Michel Angel l'ale, Fuggon le nubi, e torna il ciel sereno. | Esempio: | Tass. Gerus. 11, 74: Si ristagna il sangue; e già i dolori Fuggono dalla gamba, e 'l vigor cresce. | Esempio: | E Tass. Gerus. 13, 58: Dalle notti inquiete il dolce sonno Bandito fugge. | Esempio: | E Tass. Gerus. 19, 106: Delle fiorite guance il bel vermiglio Ov'è fuggito? ov'è il seren del ciglio? |
Esempio: | Manz. Poes. 140: O padre, Fugge la luce da quest'occhi. |
Definiz: | § XXIII. Pur figuratam., detto di cose morali e intellettuali. – |
Esempio: | Dant. Inf. 31: Così forando [lo sguardo] l'aura grossa e scura, Più e più appressando in ver la sponda, Fuggémi errore, e giugnémi paura. | Esempio: | E Dant. Parad. 27: Fede ed innocenzia son reperte Solo ne' parvoletti; poi ciascuna Pria fugge, che le guance sien coperte. | Esempio: | E Dant. Rim. 106: Fuggon dinanzi a lei Superbia ed Ira. | Esempio: | E Dant. Rim. 188: Solea esser vita dello cor dolente Un soave pensier,... Or apparisce chi lo fa fuggire. | Esempio: | Bocc. Decam. 1, 56: Quantunque cessata sia la pena, non perciò è la memoria fuggita de' beneficj già ricevuti. | Esempio: | E Bocc. Vit. Dant. 12: Non picciola maraviglia al mondo presente, del quale è sì fuggito ogni onesto piacere,... che ec. | Esempio: | Med. L. Op. 1, 84: Or s'è partita; e con lei fugge e muore Ogni ben. |
Esempio: | Tass. Dial. 3, 492: Le ragioni.... legano ne l'animo l'opinioni in guisa che non possono fuggire. |
Definiz: | § XXIV. E per Venir meno, Mancare, e simili, in senso così proprio come figurato. – | Esempio: | Petr. Rim. 1, 172: E l'angelico canto e le parole Col dolce spirto, ond'io non posso aitarme, Son l'aura innanzi a cui mia vita fugge. | Esempio: | Bocc. Decam. 7, 147: Le fuggì l'animo, e vinta cadde sopra il battuto della torre. |
Esempio: | E Bocc. Decam. 7, 160: Dove tutti mancati mi fossero, non mi fuggiva la penna. |
Esempio: | Cat. Cost. volg. 108: Impara arte, sì che quando le ricchezze fuggono, l'arte rimane, e non abbandona la vita dell'uomo. | Esempio: | Panciat. Scritt. var. 125: Già mi fugge l'animo, e mi palpita il cuore disarmato di quel fortissimo usbergo che a tutti i colpi resiste. | Esempio: | Manz. Poes. 95: Colui che, d'anni Carco, fuggir sente la vita! |
Definiz: | § XXV. Fuggire, costruito con un termine retto per lo più dalla particella A o In, vale Rifuggire, Ripararsi, Rifugiarsi, e propriamente con celerità, o nascosamente; anche in senso figurato. – | Esempio: | Petr. Rim. 1, 192: Non d'atra e tempestosa onda marina Fuggìo in porto giammai stanco nocchiero, Com'io dal fosco e torbido pensiero Fuggo ove 'l gran desio mi sprona e 'nchina. | Esempio: | Bocc. Amet. 90 t.: Gl'inganni del quale, da Cicerone scoperti, gli furono cagione di lasciare Roma e di fuggire in Fiesole. | Esempio: | Libr. Ruth 12: Riceva piena mercede e merito da Dio Signore d'Israel, al quale se' venuta, e sotto le sue ale e braccia se' fuggita. | Esempio: | Cronichett. Incert. 214: Come messer Ridolfo vide piegare sua gente, fuggissi del campo, e fuggì a un suo castello chiamato Talentino. |
Esempio: | E Cronichett. Incert. 215: Quelli soldati, che v'erano per messer Ridolfo, si fuggirono nella rocca. |
Esempio: | Leggend. SS. BB. 2, 126: Furon rubati e voti (vuotati) molti forzieri e balle di panni, e casse de' secolari che vi erano fuggiti. | Esempio: | Segner. Mann. sett. 30, 3: Il timore del Giudizio fu quello, che sì lo fece (San Girolamo) fuggire alla solitudine. |
Definiz: | § XXVI. Quindi Fuggire in sè medesimo, trovasi per Ritirarsi, Raccogliersi, in sè stesso. – | Esempio: | Senec. Pist. 12: E però fuggi quanto puoi in te medesimo. |
Definiz: | § XXVII. E pur in costrutto con un termine retto dalla particella A, vale anche talvolta, secondo proprietà latina, Ricorrere. – | Esempio: | Guicc. Stor. 4, 84: Che un uomo mezzo morto, ribelle vostro, esempio singolare d'ingratitudine, non con l'umiliarsi, e fuggire alla misericordia vostra, ma col gittarsi in braccio agl'inimici vostri, vi sforzi, ec. |
Definiz: | § XXVIII. Term. di Pittura. Apparire in iscorcio, Scortare; comunemente Sfuggire. – | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 138: Non hanno mai fatto [gli antichi] le figure in tali storie [di mezzo rilievo] che abbiano piano che scorti o fugga, ma l'hanno fatte coi proprj piedi che posino su la cornice di sotto: dove alcuni de' nostri moderni, animosi più del dovere, hanno fatto nelle storie loro di mezzo rilievo posare le prime figure nel piano, che è di basso rilievo e sfugge. |
Definiz: | § XXIX. E Term. di Giuoco d'invito, vale Non tenere l'invito del compagno. – |
Esempio: | Bern. Rim. V. 48: Puoi far con un compagno anche a salvare,... E a tua posta fuggire e cacciare. |
Definiz: | § XXX. Att. Evitare, Scansare, Schivare, Sottrarsi; riferito più che altro a danni, pericoli, cose o condizioni spiacevoli, moleste, sconvenienti, e simili. – | Esempio: | Dant. Inf. 2: Al mondo non fur mai persone ratte A far lor pro, ed a fuggir lor danno, ec. | Esempio: | E Dant. Inf. 13: L'animo mio, per disdegnoso gusto, Credendo col morir fuggir disdegno, Ingiusto fece me contra me giusto. |
Esempio: | E Dant. Conv. 224: E questi vizj si fuggono e si vincono per buona consuetudine, e fassi l'uomo per essa, virtuoso. | Esempio: | E Dant. Conv. 205: Alli quali (Garamanti) venne Catone, col popolo di Roma, la signoria di Cesare fuggendo. |
Esempio: | Bocc. Decam. 6, 25: Si ragiona di chi,... con pronta risposta o avvedimento, fuggì perdita o pericolo o scorno. |
Esempio: | Guicc. Stor. 3, 33: E si crede che.... piuttosto la desse (la fortezza) agli Spagnuoli, o a Cesare, non per odio contro a essi, ma per fuggire materia di contenzione con Cesare. |
Esempio: | E Guicc. Op. ined. 10, 69: Mi dottorai.... solo in ragione civile, por fuggire spesa di dodici ducati e mezzo. | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 116: E perchè questo modo di fare è stato dagli architetti passati fuggito, perciocchè, ec. |
Esempio: | Tass. Gerus. 2, 87: Non creder già, che noi fuggiam la pace, Come guerra mortal si fugge e pave. | Esempio: | E Tass. Gerus. 4, 81: Ah non sia ver.... Che si fugga da noi rischio o fatica. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 1, 4: L'uno e l'altro (Teseo e Romolo) rapì femmine e non potè alcuno d'essi fuggire sventure domestiche, e colpa d'avere uccisi congiuntissimi parenti. | Esempio: | Dat. Vit. Pitt. 64: Poveri scrittori! de' quali si vede il lavoro quando sono superate le difficultà,... restando occulta la maggior parte della fatica, e dello studio speso in fuggire gli errori. | Esempio: | Ner. I. Pres. Samm. 4, 25: E qui di quel tiranno, che l'insidia, Ogni trama fuggir pensa e ogni frode. | Esempio: | Niccol. Poes. 2, 14: Pallido in volto, a passi lenti o ratti, Ora ti sembra meditar la colpa, Or fuggire il rimorso. |
Definiz: | § XXXI. E figuratam. – |
Esempio: | S. Bern. Medit. piiss. 13: Ella (l'anima), rammentandosi delle opere sue ree,... trema e cerca di fuggirle, e chiede indugio. |
Esempio: | Med. L. Op. 1, 70: Fuggi l'aspetto del bel viso adorno. | Esempio: | Segn. Agn. Lez. 45: Vuole adunque l'intelletto il vero, e sempre quello che è in tutte le cose, e la falsità e l'apparenze non vere fugge, come alla sua natura contrarie. |
Definiz: | § XXXII. E nel medesimo senso, riferito a cose fisiche, ed altresì a cosa materiale che offenda. – |
Esempio: | Bocc. Decam. 3, 44: Che abbiam noi a fare, se non.... menarlo in questo capannetto, là dove egli fugge l'acqua? |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 11, 10: Di qua di là da l'antro erano stalle, Dove [le cavalle] fuggiano il Sol del mezzo giorno. |
Esempio: | E Ar. Orl. fur. 24, 69: Zerbin.... Presto il cavallo alla man destra volse, Non si presto però, che la tagliente Spada fuggisse, che lo scudo colse. | Esempio: | Flor. Agric. Met. volg. 516: Fra questi si mettano quegli uomini ch'abitano per le caverne, i quali per questo lor uso vengon chiamati Trogloditi: alcuni de' quali se ne stanno per le caverne per fuggire il caldo,... ed alcuni ne le medesime si stanno per fuggir il freddo. |
Definiz: | § XXXIII. Pure per Scansare, Schivare, riferito a persone, o congregamento di persone, e a luoghi; Far di tutto per non discorrere, praticare, conversare, o avere commercio comecchessia, con esse, o passare per quelli. – |
Esempio: | Dant. Inf. 20: Lì, per fuggire ogni consorzio umano, Ristette co' suoi servi a far sue arti, E visse, e vi lasciò suo corpo vano. | Esempio: | E Dant. Conv. 397: Al mio giudicio, così come chi uno valente uomo infama, è degno d'essere fuggito dalla gente e non ascoltato; così ec. | Esempio: | Bocc. Rim. 22: Forse son'io il diavol dell'inferno? E crederreil s'io avessi le corna, Poichè così a costei veggio fuggirme. | Esempio: | Macingh. Strozz. Lett. 423: Di quindi (di Siena) partiranno lunedì per la via di Perugia, per fuggire Roma. |
Definiz: | § XXXIV. Pure per Evitare, e talora Astenersi, Rimanersi, regge anche, mediante la cong. Che, o la particella Di, o mediante l'articolo, una proposizione verbale. – | Esempio: | Strat. Mor. S. Greg.: Sono stolti e ignobili coloro, che, per seguitare il loro appetito, fuggono d'avere la supernale sapienza di Dio. | Esempio: | Bocc. Vit. Dant. 33: Io non posso fuggire di vergognarmene in tuo servigio. | Esempio: | Castigl. Corteg. V. 125: Deesi ancor fuggir in questa imitazione d'esser troppo mordace nel riprendere. | Esempio: | Nard. Liv. Dec. 97: Il senato fuggiva che si vedessero le scritture publiche, che fanno fede del censo e valsente di ciascuno. | Esempio: | Dav. Tac. 1, 335: Nerone adunque fuggiva il trovarsi con lei a ristretto. | Esempio: | Leopard. Pros. 1, 223: Esso per tutto il giorno seguente fugge di ritrovarsi con quella e di rivederla. |
Definiz: | § XXXV. E reggente una proposizione verbale negativa, mediante la particella Di o la cong. Che, equivale a Fare in modo, Procurare con ogni studio, e simili; ma non è comune. – | Esempio: | Bocc. Ninf. Fiesol. 173: Io non posso fuggir che io non ami Questa crudel fanciulla, che m'ha preso Il core. |
Definiz: | § XXXVI. E in locuzione deprecativa, vale Fare che non, Togliere, Impedire. – | Esempio: | Bocc. Amet. 64: Fuggano gl'Iddii che tali effetti a sì fatti casi ne perducessero: altri desiderj sono i miei. |
Definiz: | § XXXVII. Per Evitare di dare o cagionare, Risparmiare: ma è di raro uso. – | Esempio: | Galil. Op. astronom. 3, 177: Per fuggire nuove instigazioni a' miei avversarj, potrà V. S. illustrissima tener appresso di sè questa mia narrazione, la quale in ogni evento potrebbe esser ferma testimonianza, ec. |
Definiz: | § XXXVIII. E per Lasciare, Abbandonare, in fretta, Partirsi velocemente; riferito così a persone come a luoghi. – |
Esempio: | Bocc. Amet. 10: Sì come la fiamma si suole nella superficie delle cose unte con subito movimento gittare, e quelle leccando, leccate fuggire e poi tornare, ec. | Esempio: | Tass. Gerus. 6, 37: Fuggi la luce, e va' con l'altre belve A incrudelir ne' monti, e tra le selve. | Esempio: | E Tass. Gerus. 8, 60: Argillan, non vedi omai la luce? Fuggi le tende infami e l'empio duce. |
Esempio: | Mont. Poes. 1, 218: Del gran padre Alighier ti risovvenga, Quando, ramingo dalla patria,... Per l'itale vagò guaste contrade, Fuggendo il vincitor guelfo crudele. |
Esempio: | Niccol. Poes. 1, 124: All'alta impresa (Il dubitarne è vano) avrai compagni Esuli illustri, che fuggian frementi E la patria e il tiranno. |
Definiz: | § XXXIX. E per similit. – |
Esempio: | Dant. Parad. 1: Ma folgore, fuggendo il proprio sito, Non corse come tu, ch'ad esso riedi. |
Definiz: | § XL. E figuratam. per Allontanarsi, Discostarsi, Dipartirsi, da un dato termine, o tenore; detto poeticam. anche di cose; ma in tal senso non userebbesi che in nobile scrittura. – | Esempio: | Dant. Parad. 15: Non faceva, nascendo, ancor paura La figlia al padre: chè il tempo e la dote Non fuggian quinci e quindi la misura. |
Esempio: | S. Greg. Omel. 1, 194: Il quale, abbominando molto e l'abito e la vita de' monaci, abitava nel monasterio come ospite; e fuggendo con i costumi la vita de' monaci, non si potea partire dalla abitazione del monasterio, perchè non aveva che fare, nè donde potesse vivere. |
Definiz: | § XLI. E per Non darsi o abbandonarsi a checchessia, Aborrirlo, e anche Astenersene per avversione, o per volontà: detto anche di cose morali. – | Esempio: | Dant. Conv. 358: Ogni animale siccome ello è nato, sì razionale come bruto, sè medesimo ama, e teme e fugge quelle cose che a lui sono contrarie. | Esempio: | Domin. Tratt. Car. 21: Quando per fuggire ozio volessi dall'orazione alquanto sospendere la tua mente,... piglia a lavorare qualche cosa pe' povari. | Esempio: | Pandolf. Gov. Fam. 16: Mai sto in ozio, fuggo il sonno, nè giaccio, se non vinto da stanchezza. |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 14, 124: Come veneno e sangue viperino, L'acque fuggia quanto fuggir si puote. |
Esempio: | Tass. Dial. 3, 495: È dunque la virtù morale fra i contrarj: ma si guarda da l'uno e da l'altro, e si ritira nel mezzo, quasi fuggendogli. | Esempio: | E Tass. Dial. 3, 536: I sozzi diletti deono esser fuggiti; questo è bruttissimo; adunque dee fuggirsi. |
Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 5, 38: Fuggendo il pan bruno comunale e 'l manto rozzo, e la distruzione delle ricchezze, ec. |
Definiz: | § XLII. Trovasi, secondo proprietà latina, per Ricusare, Rifiutare. – |
Definiz: | § XLIII. Si usò per Trafugare, riferito così a persone, come a cose. – |
Esempio: | Strin. Cron. 103: Furono compiute queste carte, e patti della casa, ma arsono in uno cofano, ch'io avea fuggito per più sicurtà nel fondaco de' figliuoli di Tieri Dietisalvi in Calimala. | Esempio: | Cronichett. Mannell. 101: Ma non lo trovò (Cristo), perocchè la Vergine Maria lo fuggì in Egitto in sull'asino. | Esempio: | Comp. Din. Cron. DL. 169, 36: Le ruberie si faceano; e fuggivansi gli arnesi alle case degli impotenti. | Esempio: | Medit. Alb. Cr. 18: Per rivelamento di Dio fu portato e fuggito nell'Egitto dalla Madre. | Esempio: | Rim. Ant. P. Ant. Ferr. 4, 252: Deh pensa, Figliuol mio,... Ch'io ti fuggii in Egitto, E questa sia difesa A ritardar vendetta alla tua offesa. |
Esempio: | Vill. G. 829: Chi avea cose rare, o mercatanzie, le fuggia in chiese, e in luoghi di religiosi sicuri. | Esempio: | Bocc. Filoc. 298: E quindi la fuggirò in parte, ov'io senza paura d'alcuno potrò dimorar con lei. |
Esempio: | Lett. Diec. Bal. 8 t.: Avendo fuggito dinanzi a' nimici Francesco Marchi da Volterra alcune sue pecore, tu l'hai prese e tienle perchè paghi la gabella e il frodo. La intenzione nostra è che chi fugge simili bestie sodando, non gli sia dato altra molestia. |
Esempio: | Guicc. Op. ined. 7, 228: Molti Ferraresi.... hanno mandati a levare i loro bestiami; e così verso il Bondeno e quelli luoghi, i paesani fuggono i loro miglioramenti (le loro cose migliori) a Ferrara. |
Definiz: | § XLIV. E si usò altresì per Mettere in fuga, Fugare. – | Esempio: | Pier. Cron. 24: I Guelfi.... combattendo con loro.... sì li ruppero e fuggiro infino ad Arno, ed ivi fermandosi i Ghibellini ancora sull'Arno fuoro isconfitti. |
Definiz: | § XLV. Fuggir via, vale Dileguarsi, Sparire, con gran velocità, precipitosamente. |
Definiz: | § XLVI. E figuratam. e poeticam. – |
Esempio: | Dant. Purg. 14: O Brettinoro, chè non fuggi via, Poichè gita se n'è la tua famiglia, E molta gente, per non esser ria? | Esempio: | But. Comm. Dant. 2, 334: O Brettinoro.... chè non fuggi via; cioè tu, terra, perchè non ti disfai? |
Definiz: | § XLVII. Fuggire i giorni e l'ore, trovasi usato scherzevolmente per Morire. – | Esempio: | Vai Rim. 15: Ben m'insegnò l'altr'ier la mia Tonina Come presto si muoia; Ond'anch'io per fuggire i giorni e l'ore, Con un succhiello vo' bucarmi il core. |
Definiz: | § XLVIII. Chi corre corre, ma chi fugge vola. – | V. Correre, § CXXIX.
Definiz: | § XLIX. Correr dietro a chi fugge. – | V. Correre, § CXXIII.
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