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1) Dizion. 5° Ed. .
EMULO.
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EMULO.
Definiz: Add. Che si adopera per eguagliare o superare alcuno in checchessia, o le virtù, i pregi, e simili, di quello.
Dal lat. aemulus. –
Esempio: Cerch. V. Oraz. I, 6, 241: Coll'imitare quella benignità, col farsi emulo di quella prudenza, colla quale son retti tutti questi Stati, egli perciò meritò essere amato e stimato.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 101: Voi, dirò io al sig. abate Regnier, sapete aver per rivali, anzi rendervi emuli, nella lingua toscana i Toscani medesimi, non solamente senza farvegli nemici, ma quel che è più, con obbligargli a farsi gloria di esser superati da voi.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Tass. Gerus. 15, 30: Fia che 'l più ardito allor di tutti i legni Quanto circonda il mar circondi e lustri, E la terra misuri, immensa mole, Vittorïoso ed emulo del sole.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 321: Occhi emuli alle stelle son detti gli azzurri.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Tass. Gerus. 17, 17: Città, ch'alle provincie emula e pare, Mille cittadinanze in sè contiene.
Esempio: E Tass. Lett. 2, 58: Re pieno d'affabilità, d'umanità, di piacevolezza, di cortesia; degno veramente, che per lui siano stati emuli due regni potentissimi, o che per lui abbian conteso in quella guisa che gli altri re per li regni sono usati di contendere.
Definiz: § III. Proprio di emulo, Procedente da emulazione, Che tende ad emulare, detto di sentimenti od affetti. –
Esempio: Tass. Gerus. 17, 82: E d'emula virtù l'animo altero Commosso avvampa.
Esempio: E Tass. Gerus. 20, 56: I Libici tiranni e i negri regj L'un nel sangue dell'altro a morte stese: Dier sovra gli altri i suoi compagni egregj, Cui d'emulo furor l'esempio accese.
Esempio: Leopard. Poes. 55: Quei che gli atleti ignudi e il campo eleo, Che stupido mirò l'ardua palestra, Nè la palma beata e la corona D'emula brama il punse.
Definiz: § IV. Pur figuratam., detto di cosa morale. –
Esempio: Buonarr. Fier. 5, 2, 2: Onor, che della vita E del sangue condegno emulo è solo.
Definiz: § V. E altresì figuratam., usato a denotar cosa che faccia riscontro, contrasto, e simili, ad altra. –
Esempio: Cecch. Acq. Vin. 3, 13: Ogni cosa ha in questo mondo il suo Emulo, e come dice il proverbio, Tante son l'erte alfin quante le chine.
Definiz: § VI. E costruito con la prep. Di, reggente la cosa per la quale alcuno gareggia o compete con altri. –
Esempio: Gell. Vit. Alfons. volg. 49: Il suo (dell'Imperatore) non restar di combatter co' Viniziani, non cercava nè era per partorire alfine altro, se non che i Franzesi, nimici suoi antichissimi, ed emuli e competitori de l'imperio, come di degnità transferita iniqua ed ingiustamente di Francia nella Germania, e perciò inimicissimi de' Tedeschi, si facessin ec.
Esempio: Serdon. Esort. volg. 46: Rimproverandovi queste cose ed altre a queste simigliante li emuli ed avversarj della vostra gloria, la Republica stessa fatta più prudente, ec.
Definiz: § VII. E per Rivale. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 33, 31: Ecco.... si pente Ludovico D'aver fatto in Italia venir Carlo; Che sol per travagliar l'emulo antico Chiamato ve l'avea, non per cacciarlo.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 24: E ne ragiona sì, che 'l cavaliero, Emulo suo, pubblico il suon n'intende.
Esempio: E Tass. Gerus. 6, 12: Forte sdegnossi il Saracino audace, Ch'era di Solimano emulo antico.
Definiz: § VIII. E per Competitore malevolo, Avversario, Nemico. –
Esempio: Vill. G. 915: Avvegnadio.... che la maestà reale la circonvenzione de gli emuli e le sforzate macchinazioni a suo podere con somma provvedenza scacci, niente meno la faccia di detti invidiatori, ec.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 3, 219: Diceva avere alcuni emuli in quello di Pisa, i quali gli era necessario attutare con queste forze, e appresso armarsi contro alla potenza di fuori.
Esempio: Tass. Lett. 1, 94: Con invidia de gli emuli, con allegrezza de gli amici.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 86: Questi due professori non furono altrimenti emuli, ma cari amici, scambievolmente mostrandosi l'opere loro.
Esempio: E Dat. Vit. Pitt. 88: Appena [Apelle] arrivò nella regia, che gli emuli, subornando un buffone, lo fecero invitare a cena col Re.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 241: L'amaritudine più insoffribile in ogni sinistro è il gaudio che se ne prevede negli avversarj, e massimamente negli emuli.
Esempio: Red. Osserv. Vip. 30: Restò privo di vita: la qual cosa gli avvenne.... per essergli da' suoi emuli stata tolta.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 27: Se alfine uno scrittor si è guadagnata La fama che cercò con tanta pena,... Degli emuli la rabbia si scatena.