1)
Dizion. 4° Ed. .
SCIAME, e SCIAMO
Apri Voce completa
pag.391
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
SCIAME, e SCIAMO.
Definiz: | Quella quantità, e moltitudine di pecchie, che abitano, e vivono insieme. Lat. examen. Gr. ἑσμός. |
Esempio: | Cr. 9. 97. 1. I segni della sanità (delle pecchie) sono, s'elle son
frequenti nello sciame. |
Esempio: | E Cr. 9. 101. 1. Lo sciame uscir suole, siccome dice Varrone,
quando l'api nate son molto prosperevoli. |
Esempio: | Bocc. lett. Pr. S. Ap. 317. Fanciullesca cosa è toccare il barile delle
pecchie, e non aspettare nel viso le punture di tutto lo sciame. |
Esempio: | Vit. SS. Pad. 1. 151. Uscirono tutti come uno sciame d'api, ciascuno di loro
monasterj. |
Definiz: | §. Per similit. vale Moltitudine adunata insieme. Lat. examen, multitudo,
populus. Gr. ἑσμός,
πλῆθος, λαός. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 4. 99. Cresciuti di nuovo i lidi, mandarono uno sciamo in Grecia
dal nome di Pelope appellato. |
Esempio: | E Tac. Dav. ann. 11. 136. Non bastare l'essere in senato
balzati gl'Insubri, e i Veneti, se gli sciami de' forestieri non vi corrono, come a presa città. |
Esempio: | Buon. Fier. 3. 1. 5. Pensate voi; ce ne sono uno sciame, Che stan sempre là dentro
Affatturati da diversi umori. |
Esempio: | E Buon. Fier. 4. 4. 12. Che dal greto del fiume, e delle
macchie ec. Uscito era uno sciame Di zingani, e di tali altri scherani. |
|