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SCIAME, e SCIAMO
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SCIAME, e SCIAMO.
Definiz: Quella quantità, e moltitudine di pecchie, che abitano, e vivono insieme. Lat. examen. Gr. ἑσμός.
Esempio: Mir. Mad. M. Miselo in uno sciame d'api.
Esempio: Cr. 9. 97. 1. I segni della sanità (delle pecchie) sono, s'elle son frequenti nello sciame.
Esempio: E Cr. 9. 101. 1. Lo sciame uscir suole, siccome dice Varrone, quando l'api nate son molto prosperevoli.
Esempio: Bocc. lett. Pr. S. Ap. 317. Fanciullesca cosa è toccare il barile delle pecchie, e non aspettare nel viso le punture di tutto lo sciame.
Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 151. Uscirono tutti come uno sciame d'api, ciascuno di loro monasterj.
Definiz: §. Per similit. vale Moltitudine adunata insieme. Lat. examen, multitudo, populus. Gr. ἑσμός, πλῆθος, λαός.
Esempio: Tac. Dav. ann. 4. 99. Cresciuti di nuovo i lidi, mandarono uno sciamo in Grecia dal nome di Pelope appellato.
Esempio: E Tac. Dav. ann. 11. 136. Non bastare l'essere in senato balzati gl'Insubri, e i Veneti, se gli sciami de' forestieri non vi corrono, come a presa città.
Esempio: Buon. Fier. 3. 1. 5. Pensate voi; ce ne sono uno sciame, Che stan sempre là dentro Affatturati da diversi umori.
Esempio: E Buon. Fier. 4. 4. 12. Che dal greto del fiume, e delle macchie ec. Uscito era uno sciame Di zingani, e di tali altri scherani.