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1) Dizion. 5° Ed. .
ODIARE.
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ODIARE.
Definiz: Att. Avere in odio; riferito più che altro a persona; Volerle male.
Dal lat. anomalo odi, fatto regolare sotto l'azione di odium. ‒
Esempio: Nov. Ant. B. 106: E 'l costume delle femmine è molte volte d'odiare coloro che i loro mariti amano.
Esempio: Dant. Purg. 17: E perchè intender non si può diviso, E per sè stante, alcuno esser dal primo, Da quello odiare ogni affetto è deciso.
Esempio: Virg. Eneid. 2 t.: E per molte altre cagione odiando (Giunone) tutti gli altri troiani, se (si) opponeva in ogni modo che la detta gente, cioè Enea e li suoi, non potessono arivare in Italia per mare o per terra.
Esempio: Petr. Rim. F. 91: Io non fu' d'amar voi lassato unquanco, Madonna, nè sarò mentre ch'io viva; Ma d'odiar me medesmo giunto a riva E del continuo lagrimar so' stanco.
Esempio: E Petr. Trionf. 287: Costui certo per sè già non mi spiace; Ma ferma son d'odiarli tutti quanti (gli amanti).
Esempio: Bocc. Decam. 7, 162: Sieti pur di colui di cui stata se', se tu puoi. Il quale come io già odiai, così al presente amo, riguardando a ciò che egli ha ora verso te operato.
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 77: Già fu ch'esso odiò lei più che la morte; Ella amò lui: or han cangiato sorte.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 24, 36: Alzò la mano Al ciel che sì benigno gli era suto, Che datogli in arbitrio avea que' dui Che soli odiati esser dovean da lui.
Esempio: Grazz. Cen. 36: Questi suoi denari.... guardava in casa con mirabile diligenza, e cotanto amore aveva posto loro, che non arebbe con uno scudo campato un uomo da morte a vita: di maniera che egli era mal voluto e odiato da tutta Pisa.
Esempio: Tass. Rim. S. 2, 245: Ma v'amai se m'amaste: ed or non meno V'amo, che voi m'odiate e sète ria.
Esempio: Segner. Pred. 81: Tu che dirai, mentre al tuo nemico vorresti co' tuoi medesimi denti sbranare il cuore; nè contento di essere solo a odiarlo, vuoi che teco si unisca ogni tuo parente, teco ogni tuo famigliare?
Esempio: Manz. Prom. Spos. 685: L'uomo ch'io odiavo cordialmente, che odiavo da gran tempo, io l'ho ucciso.
Esempio: Tomm. Poes. 110: Fuggi il frastuono della turba ria, Ma non la odiar: per calle ombrato e stretto Ascendi ignota del benfar la via.
Definiz: § I. E assolutam. ‒
Esempio: Niccol. Poes. 1, 318: Della feroce donna Fremo alla vista, ed ho presenti ognora E le sue colpe, e l'arti sue: confine Al mio timor non vedo, Se può quant'odia.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 685: Ho odiato anch'io; io, che t'ho ripreso per un pensiero, per una parola, ec.
Definiz: § II. Riferito a male, a disonesto operare, e simili, o a chi così opera, vale Avere in orrore, Esecrare. ‒
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 65: Conviene odiare il peccato, e odiarlo sopra ogni male.
Esempio: Niccol. Poes. 2, 13: L'uom talora Destar puoi coi supplizj: odio il tiranno Che col sonno l'uccide.
Definiz: § III. E con più tenue senso, per Avere in fastidio, a noia; od anche Tenere a vile, in dispregio, e simili. ‒
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 58: Odiavano nella civile amministrazione questa sua veramente odiosa maniera senza grazia, che troppo teneva del signorile.
Esempio: Not. Malm. 1, 214: Ed io, che già l'avea sul calendario. Cioè Lo aveva a noia. Lo odiava.
Esempio: Leopard. Poes. 113: Nè mi diceva il cor che l'età verde Sarei dannato a consumare in questo Natio borgo selvaggio, intra una gente Zotica, vil.... che m'odia e fugge, Per invidia non già, che non mi tiene Maggior di sè, ma perchè tale estima Ch'io mi tenga in cor mio.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 22: Del benefizio il peso odia l'ingrato Nel suo benefattor.
Esempio: Card. Poes. 781: Odio l'usata poesia: concede Comoda al vulgo i flosci fianchi.
Definiz: § IV. E conforme a proprietà biblica, riferito ai parenti più prossimi, vale Non curare, Porre in non cale. ‒
Esempio: Collaz. SS. PP. R. 82: Chi non odierà il padre e la madre e i figliuoli e i fratelli e le serocchie e la moglie e i campi e anche più la vita sua, non può essere mio discepolo.
Esempio: Bibb. N. 9, 391: Se alcuno viene a me, e non odia il padre e la madre sua, mogliere e figliuoli, fratelli e sorelle e anche l'anima sua, non può essere mio discepolo.
Esempio: Martin. T. N. 2, 166: Se uno vien da me e non odia il padre suo, e la madre, e la moglie ec.
Definiz: § V. Trovasi, in costrutto con la prep. Di, per Avere a sdegno, Disdegnare. ‒
Esempio: Allor. A. Cap. 1: Guarda capriccio stran che m'è venuto.... Che d'esser aiutato odio e rifiuto.
Definiz: § VI. E in forma di Neutr. pass. odiarsi, vale Avere in odio se stesso; usato in senso ascetico. ‒
Esempio: Belc. F. Pros. 1, 52: Vuole (la povertà) esser umile e paziente, e con molta carità abbracciar le creature per amor del Creatore: odiasi, e dispiacesi, e desidera patire molte ingiurie e tormenti.
Definiz: § VII. Odiare a morte. ‒
V. Morte, § XLVI.