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1) Dizion. 5° Ed. .
ALLEGREZZA.
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ALLEGREZZA.
Definiz: Sost. femm. L'essere allegro, Stato di chi è allegro. −
Esempio: Dant. Parad. 16: Per tanti rivi s'empie d'allegrezza La mente mia, che di sè fa letizia.
Esempio: Petr. Rim. 1, 91: Misurata allegrezza Non avria il cor; però forse è remota Dal vigor natural che v'apre e gira.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 151: Allegrezza hae prima movimento ne l'anima, e chiamasi iubilo; e poi esce nel volto e dilatasi per la faccia, e chiamasi letizia; e poi si sparge per tutto lo corpo e muovelo, e chiamasi esultazione.
Esempio: Bern. Orl. 9, 59: Il cavalier, che 'l parlare ascoltava, E prima di dolor volea morire, Or è pien d'allegrezza.
Esempio: Ar. Comm. 2, 492: O che allegrezza e gaudio inestimabile! E ch'io non abbia alcun con chi 'l comunichi!
Definiz: § I. E figuratam. −
Esempio: Sassett. Lett. 109: Dove a mostra aperta farebbero [le drapperie] il fatto loro, con allegrezza delle arti.
Definiz: § II. Per Ciò che arreca allegrezza, o conforto. −
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 333: Intrapponi talora allegrezze alle tue cure.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 156: Il padre di famiglia, essendo molto vecchio,.... abbia l'allegrezza d'uno camminetto, e l'altre cose di che hanno bisogno gl'infermicci.
Definiz: § III. Per Pubblica festa, fatta a dimostrazione di allegrezza. −
Esempio: Stef. March. Istor. 1, 35: Preso e morto Rodasio lor signore, ed isconfitti tutti, il dì di S. Reparata se ne fece in Firenze la somma ed ultima allegrezza.
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 69: Nel seguente mattin sereno e chiaro Al suon de l'allegrezze si destaro.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 21, 9: Non van sì presti i razzi fuor di mano, Ch'al tempo son de le allegrezze tratti, Come andaron ec.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 311: Intendo con piacere delle allegrezze fatte costì del nuovo sposalizio.
Esempio: Mann. Ist. Decam. 174: Ma non conviene però coll'allegrezza dell'anno 1328 con tutto lo sfarzo celebrata.
Definiz: § IV. Allegrezza, riferita a colore, vale Gaiezza, Vivacità. −
Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 4, 304: Il padrone [del libro] l'avea fatto tutto miniare.... con assai allegrezza di colori.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 5, 68: Per opera in fresco è molto praticamente condotta con un'allegrezza di colori molto vaghi.
Definiz: § V. Avere allegrezza d'una cosa, vale Provarne gioia, contento. −
Esempio: Grazz. Comm. 1, 3: E quell'altro ancora non n'arà l'allegrezza; perciò che più varranno i nostri cauti avvedimenti, che le loro inconvenienti voglie.
Definiz: § VI. Fare allegrezza, vale Rallegrarsi, Dare dimostrazione di allegrezza. −
Esempio: Fr. Iac. Tod. 337: Sta ognuno attento, ed allegrezza face, Pronto en sua vista, ed aspettando tace.
Esempio: Dav. Tac. 2, 25: Gli pareva dover della morte di Pisone suo nimico e concorrente far allegrezza.
Definiz: § VII. Fare allegrezza ad alcuno, vale Fargli liete dimostrazioni d'onoranza o di affetto. −
Esempio: Medit. Alb. Cr. 27: Facendogli il popolo tanto onore e tanta allegrezza e festa, non si dimenticò della sua misericordia.
Definiz: § VIII. Prendere alcuno allegrezza o Prendere ad alcuno allegrezza di checchessia, vale Rallegrarsene. −
Esempio: Esop. Fav. M. 101: Si può intendere per lo lupo i mali uomini, che perdono il tempo in diletto di male operazioni, e di ciò prendono grand'allegrezza, quando a ciò possono alcuno inducere.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 4, 330: Veggendo santo Zanobi la vita di santo Crescenzio, sì gliene prese grande allegrezza, e sì lo fece cherico.