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1) Dizion. 3° Ed. .
EZIANDIO
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EZIANDIO.
Definiz: Ancora. Lat. etiam.
Esempio: Boc. Nov. 100. 32. E come donna, la quale, eziandio negli stracci, pareva, nella sala la rimenarono.
Esempio: G. V. 9. 156. 1. Ed eziandio in Corte di Papa Giovanni.
Esempio: Cron. Mor. E di questo si vede le ragioni chiare, ed eziandio si dimostra per effetto.
Esempio: Mor. S. Greg. Col solo sfiatar delle nari, corrompe tuttociò, che egli toccasse, eziandio dalla lungi.
Esempio: Vit. S. Pad. Se eziandio me ne menerete innanzi alcuno, che fosse eziandio dinasato.
Definiz: §. Colle particelle CHE, o SE, per lo Latin. quamvis, etiamsi, tametsi.
Esempio: M. V. 1. 77. Punivano con aspre pene i mali consigliatori, eziandio che del mal consiglio ne seguisse prospero fine.
Esempio: Boc. Nov. 19. Tutto nel viso cambiato, eziandio se parola non avesse detto, diede assai manifesto segnale.