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Dizion. 3° Ed. .
CALARE
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CALARE.
Definiz: | Mandar giù da alto in basso. Lat. demittere, relaxare. Gr.
χαλᾶν. |
Esempio: | Boc. Nov. 41. 14. Arrestatevi, calate le vele, o voi aspettate d'esser vinti, e
sommersi in mare. |
Esempio: | Dant. Inf. 27. Dove ciascun dovrebbe Calar le vele, e raccoglier le sarte.
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Definiz: | §. In signific. neutr. Venir con ritegno da alto a basso. Lat. descendere.
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Esempio: | Dan. Inf. 12. Vedendoci calar ciascun ristette. |
Esempio: | E Dan. Inf. Cant. 14. Pure a sinistra giù calando al
fondo. |
Esempio: | E Dan. Purg. 11. Quel ne 'nsegnate, che meno erto cala
[cioè manco ripido] |
Esempio: | E Dan. Inf. 17. Come 'l falcon ch'è stato assai sull'ali, Che
senza veder logoro, o uccello, Fa dire al Falconiére, oimè tu cali. |
Esempio: | Petr. Canz. 9. 3. Quando vede il pastor calare i raggi Del gran Pianeta.
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Definiz: | §. E neutr. pass. |
Esempio: | Boc. Nov. 15. 37. Posto il petto sopra l'orlo dell'arca, volse il capo in fuori, e
dentro mandò le gambe per doversi giù calare. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 31. 10. Da una finestra di quella si calò nel
giardino. |
Definiz: | §. Diciamo per metaf. Calarsi a una cosa: e vale Volgervi l'animo, indursi a farla,
accomodarvisi, risolversi. |
Esempio: | Boc. Nov. 60. 9. Non altrimenti, che si gitta l'avoltóio alla carogna, la si calò.
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Esempio: | Tac. Dav. An. 15. 220. Furon legati alla vista de' tormenti, e alle minacce
calarono (qui s'indussero a confessare) |
Definiz: | §. Per Venire in declinazione, mancare. Lat. decrescere, imminui. |
Esempio: | G. V. 4. 5. 1. Come la Città di Firenze cresceva, la Città di Fiesole sempre
calava. |
Esempio: | M. V. 2. 17. Vedendo i Cavalieri, ec. che il giorno era nel calare, ec. si
ritrassono. |
Esempio: | Dant. Par. 16. Io vidi gli Ughi, e vidi i Catellíni, Filippi, Greci, Ormanni, e
Alberichi, Già nel calare, illustri Cittadini. |
Esempio: | Gio. Vill. 4. 13. 1. E delli antichi nomati di sopra sono calati, e tali venuti
meno. |
Esempio: | Pass. 359. E la Luna scema, e piena, e quando cresce, e quando cala. |
Definiz: | §. Per Diminuir di prezzo. |
Esempio: | G. V. 11. 137. 6. E le possessioni in Città calarono, a volerle vendere, le due
derrate per un danaio, e in contado il terzo meno a valuta, e più caláro. |
Definiz: | §. Dicesi Calarla a uno: e vale Barbargliele, accoccargliele. |
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