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Dizion. 3° Ed. .
SPICCIARE
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SPICCIARE.
Definiz: | Sgorgare, scaturire, uscir con forza, proprio de' liquori. Lat. scatere,
scaturire. |
Esempio: | Dan. Inf. 14. Tacendo divenimmo là ve spiccia, Fuor della selva, un picciol
fiumicello. |
Esempio: | E Dan. Purg. 9. Come sangue, che fuor di vena spiccia.
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Esempio: | Ar. Fur. 19. 16. Giacque gran tempo il giovane Medoro, Spicciando il sangue da sì
larga vena. |
Esempio: | Sag. Nat. Esp. 52. Si vedrà subito spicciar l'argento fuori di essa.
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Definiz: | §. Per metaf. Lat. exilire, subsilire. |
Esempio: | Dan. Inf. 22. Io vidi, e anche il cuor mi s'accapriccia Uno aspettar così, come
egli incontra, Ch'una rana rimane, e altra spiccia (cioè fugge con prestezza) |
Esempio: | Tac. Dav. Post. 433. L'esercito di Severo in Arabia non poteva, nella bocca
riarsa, spicciare altra parola, che acqua acqua. Lat. emittere.
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Definiz: | §. Per Incominciare a sfilaccicare, ed è proprio del panno, che 'n sul taglio sfilaccica, onde perchè non ispicci,
e non sfilaccichi s'incera. Latin. filis diffluere. |
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