Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
SPICCIARE
Apri Voce completa

pag.1585


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
SPICCIARE.
Definiz: Sgorgare, scaturire, uscir con forza, proprio de' liquori. Lat. scatere, scaturire.
Esempio: Dan. Inf. 14. Tacendo divenimmo là ve spiccia, Fuor della selva, un picciol fiumicello.
Esempio: E Dan. Purg. 9. Come sangue, che fuor di vena spiccia.
Esempio: Ar. Fur. 19. 16. Giacque gran tempo il giovane Medoro, Spicciando il sangue da sì larga vena.
Esempio: Sag. Nat. Esp. 52. Si vedrà subito spicciar l'argento fuori di essa.
Definiz: §. Per metaf. Lat. exilire, subsilire.
Esempio: Dan. Inf. 22. Io vidi, e anche il cuor mi s'accapriccia Uno aspettar così, come egli incontra, Ch'una rana rimane, e altra spiccia (cioè fugge con prestezza)
Esempio: Tac. Dav. Post. 433. L'esercito di Severo in Arabia non poteva, nella bocca riarsa, spicciare altra parola, che acqua acqua. Lat. emittere.
Definiz: §. Per Incominciare a sfilaccicare, ed è proprio del panno, che 'n sul taglio sfilaccica, onde perchè non ispicci, e non sfilaccichi s'incera. Latin. filis diffluere.